Nel celebre verso iniziale “Sempre caro mi fu quest’ermo colle”, Giacomo Leopardi fa riferimento al Colle dell’Infinito, situato sul Monte Tabor a Recanati, a pochi passi dalla casa in cui era nato, oggi trasformata in Museo e centro studi a lui dedicato.
Nel progetto di riqualificazione, avviato nel 2017, si è voluta attuare una valorizzazione paesaggistica e culturale, così da ricreare quel luogo tanto magico agli occhi di Leopardi e caro ai suoi pensieri.
Il complesso, costituito dal Centro Studi Leopardiani e dal Colle dell’Infinito, è stato ideato come un percorso culturale attraverso la vita di Leopardi, con un’ultima tappa presso l’Orto sul Colle dell’Infinito, dove il giovane Giacomo Leopardi si rifugiava per dare sfogo alle sue riflessioni sul senso della vita e sul legame tra l’uomo e la natura.
Prima di arrivare a visitare l’Orto sul Colle, il visitatore attraversa un percorso multimediale di lettura de L’Infinito leopardiano, attraverso le voci di studiosi e letterati che ne raccontano la composizione e i significati nascosti tra le righe. Ciascuno di noi può dunque immergersi in questa poesia che racconta l’immateriale, toccando allo stesso tempo con mano il mondo che ha ispirato uno dei più grandi poeti italiani.
La natura, con cui l’uomo entra in relazione costantemente nella sua vita, circonda questo luogo magico: l'architetto e paesaggista Paolo Pejrone ha realizzato un progetto dinamico, mantenendo la semplicità e la sobrietà del luogo, circoscrivendo il colle con alberi da frutto, arbusti e fiori. I visitatori possono passeggiare tra i luoghi dove ha vissuto Giacomo Leopardi, sedersi sulle panchine del Colle dell’Infinito ed immaginare il proprio mondo oltre alla celebre siepe, lasciandosi guidare dai versi de L’Infinito.
Se volete un’anticipazione in attesa di visitare Recanati, sul sito di Infinito Gabrielli, uno dei sostenitori del restauro, è disponibile h24 una webcam che vi permetterà di godere anche da casa della vista dall’Orto sul Colle dell’Infinito che sovrasta la città.