Ed è proprio a quel mondo che si ispira la collezione ‘Transparency Matters’ presentata dai designer Draga & Aurel alla Rossana Orlandi Gallery per la Milan Design Week.
Draga & Aurel studiano e reinterpretano i grandi Maestri di quegli anni che ridefinirono il modo di pensare e fare il design, ma non solo:
Da sempre guardiamo con estremo interesse e curiosità a quell’epoca: il design, l’arte, la moda, la fotografia, l’architettura che si svilupparono negli anni Settanta sono un simbolo di cambiamento, sperimentazione e contaminazione. Una creatività travolgente che abbiamo recuperato e fatto nostra e alla quale desideriamo dare una nuova vita attraverso la nostra estetica e il nostro approccio artistico al design.
Le sinuose geometrie e le linee audaci del letto Tito, si ispirano ai lavori di designer come Alessandro Becchi e Mario Bellini: la base e la testiera cilindriche sembrano stringersi in un abbraccio, una sensazione accentuata dal rivestimento in velluto a pelo alto. I dettagli a contrasto aggiungono preziosità: il comodino integrato è in bronzo lucente, mentre il piedino è in resina tono su tono.
Le lampade da parete Joy sono tonde e super colorate: la resina, lavorata a strati, svela le sue infinite sfumature e si accende con la luce del neon, per un effetto pop e quasi psichedelico.
Il tavolo da pranzo Golia è ispirato all’estetica neobrutalista, mettendo in contrapposizione la trasparenza della resina colorata e la solidità del cemento lavorato in superficie con il sale marino che rende viva la materia accentuandone la ruvidezza.
Il cemento è protagonista anche di Rive, che include sgabello, panca e poltrona.