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Arte sella, il museo di arte contemporanea a cielo aperto

Sara Malaguti

Sara Malaguti  •  Flowerista

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Arte Sella è un museo di arte contemporanea a cielo aperto immerso nelle dolomiti trentine, nato alla fine degli anni ’80 e gravemente danneggiato dalla tempesta Vaia del 2018. Ma esattamente come succede in natura, anche le sue opere d’arte distrutte sono state progressivamente ricostruite.

Tutto il territorio italiano è costellato da un vasto patrimonio artistico e culturale, conservato in musei e chiese principalmente. Il museo come noi lo conosciamo abitualmente è un ambiente chiuso, dove le opere sono protette e custodite secondo diversi criteri per garantirne la miglior conservazione possibile. E se la notizia dell’esistenza di musei e collezioni in cui è possibile toccare direttamente le opere esposte ha suscitato scalpore, pensate all’innovazione di un museo a cielo aperto!

Arte Sella è un museo di arte contemporanea immerso nelle dolomiti trentine, nell’omonima Valle di Sella a Borgo Valsugana (Trento). L’idea di un museo a cielo aperto è nata dalla passione per natura e arte contemporanea di un gruppo di amici trentini alla fine degli anni ’80. I principi cardine su cui è stato fondato Arte Sella sono il rispetto del corso della natura e della sua essenza, la preferenza verso l’utilizzo di materiali completamente naturali e la consapevolezza che l’artista non sia il centro dell’opera, ma che sarà la natura a completare il capolavoro artistico.

In questo museo a cielo aperto si intrecciano i legami più profondi tra uomo e natura, la valorizzazione della montagna come ambiente vivo ed accogliente, ma anche dell’arte contemporanea come linguaggio universale che sa parlare a tutti noi.

Visitare Arte Sella è un’esperienza unica: il percorso espositivo ha inizio nel giardino di Malga Costa e prosegue lungo un sentiero che si snoda tra le montagne trentine. Ogni opera esposta è una celebrazione della natura, del legame viscerale che ci lega alla terra, ma soprattutto delle emozioni dell’uomo: gli artisti riescono a farci riflettere sul senso della vita e l’importanza delle relazioni, combinando tecnica e materiali quali legno bruciato, roccia, legname locale (tronchi e radici), foglie.
Tutto è condizionato dall’alternarsi delle stagioni e dal comportamento della natura: dopo la tempesta Vaia che ha duramente colpito le montagne venete e trentine nell’autunno 2018, più della metà delle opere di Arte Sella risultavano gravemente danneggiate o addirittura distrutte. La rinascita del parco è stata segnata dal riutilizzo di legname recuperato dopo la tempesta per creare nuove opere d’arte: dare nuova vita ad un museo immerso nella natura che crede fortemente nel suo potere

Testi

Sara Malaguti

Foto

Marco Barbieri