La tecnologia agli italiani piace molto. Secondo i dati ufficiali, i cellulari di ultima generazione attivi in Italia sono oltre 16 milioni. Un numero che mostra una nazione che si evolve e cambia, anche nelle abitudini.
In base a un’analisi dell’Istituto Ref Ricerche, 7 italiani su 10 fanno colazione con il cellulare acceso e il tempo medio tra il risveglio e l’accensione del nostro ‘inseparabile compagno’ non supera i 22 minuti! A questo amore, però, fino a qualche anno fa non corrispondeva un’attenzione altrettanto forte per la tutela della sua ‘salute’... I tempi, anche in questo, sono molto cambiati.
La garanzia è obbligatoria. Cosa copre?
Per legge, oggi tutti gli strumenti tecnologici devono essere venduti con una garanzia biennale, in alcuni casi estendibile per ulteriori periodi pagando somme che, a seconda della tipologia di strumento e del produttore, vanno in media da 20 a 80 Euro. Troppi credono, però, che quella garanzia sia una tutela a 360 gradi. In realtà, non è affatto così.
Le garanzie ‘standard’ coprono soltanto il malfunzionamento dell’apparecchio, ma non intervengono in alcun modo nel caso di un danno di tipo diverso. Oggi, finalmente, la soluzione esiste e consiste in un’assicurazione ad hoc, che sempre più consumatori stipulano. Facile.it ha di recente pubblicato i dati di un’analisi condotta su un campione di oltre 7.000 domande presentate da altrettanti utenti di strumenti tecnologici nel corso del 2016. Ne risulta che in un anno sono triplicate le richieste di assicurazione per smartphone e altri oggetti hi-tech.
Scegliere l'assicurazione
A far lievitare questi numeri sono senza dubbio i tanti vantaggi delle polizze disponibili sui siti dedicati o presso le agenzie delle principali compagnie operanti in Italia. Online, in particolare, basta inserire il tipo di strumento che si vuole assicurare, la sua marca e il valore e, in pochi secondi, il preventivo è fatto. Per assicurare uno smartphone da 750 euro contro qualunque danno, causato da noi, ma anche dai nostri figli, dagli animali di casa o da soggetti terzi, bastano appena 65 Euro all’anno, che diventano 75 Euro se alla tutela standard si vuole aggiungere quella contro il furto.
Le casistiche incluse nella copertura base sono davvero tante. Si va dalla rottura del display al danneggiamento dello strumento per il rovesciamento su di esso di liquidi o di altri materiali; dal surriscaldamento (se non incendio) per averlo dimenticato troppo vicino alla stufa o al camino, al danno causato per un errore di utilizzo o un maldestro tentativo di azionamento... Chiunque abbia avuto la spiacevole esperienza di dover sostituire anche solo lo schermo del cellulare o del tablet, sa che il costo di quell’intervento (quando sia possibile), è ben superiore a 65 Euro!
Nel 2016, le regioni da cui è arrivato il maggior numero di richieste di copertura sono state Lombardia, Lazio ed Emilia Romagna. Basilicata, Valle d’Aosta e Calabria, invece, quelle meno propense a sottoscrivere l’assicurazione ‘tech’. Hanno protetto il proprio acquisto con la garanzia i consumatori con età compresa fra 24 e 34 anni (45% del totale richiedenti); a seguire, quelli tra 35 e 44 anni (35%). In questo sottogruppo ci sono molti genitori che, con l’assicurazione, si tutelano anche dalla sbadataggine dei propri figli e dal rischio che il costo per riparare il cellulare risulti superiore al prezzo dell’apparecchio stesso!