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Cambiare vita per amore del modernariato

Fiorella Zucca Fiorella Zucca

La storia di Filippo, che ha lasciato il posto fisso per dedicarsi al recupero di pezzi di modernariato, che ora rinnova e rivende.

Il Rigattiere Pavese ha inseguito i suoi sogni e riporta a nuova vita pezzi di modernariato, dei quali poi condivide le storie sui social network.

Di modernariato, rustico o classico, non esiste casa che non abbia almeno un mobile o un complemento d'arredo vintage, ereditato da genitori e nonni o adottato perché si è rimasti conquistati dal fascino e dal calore che emanano gli oggetti vissuti in un'altra epoca.

Le storie del Rigattiere Pavese

Ma vi siete mai chiesti come vedono questi oggetti coloro che si occupano di riportarli alla luce e dargli una nuova vita? Noi siamo entrati nella bottega di Filippo Piazzolla, conosciuto come Il Rigattiere Pavese, e ce lo siamo fatti raccontare.

Il rigattiere è uno che scava tra le cianfrusaglie della gente a caccia di tesori, scava nella memoria delle persone, scava per cercare la storia di ogni oggetto ed appiccicarla nuovamente ad esso.

Nella mia testa custodisco tante storie; posso vendere gli oggetti ma non potrò mai vendere le loro storie, perché ormai fanno parte di me.

Non può venderle ma può raccontarle; infatti su Facebook e Instagram Filippo scrive una piccola storia per ogni oggetto che restaura e per ogni cantina o soffitta che visita.

Cambiare vita per amore dei mobili

Dieci anni fa ha lasciato il posto fisso per andare in cerca di anticaglie:

Un giorno mi trovai davanti ad un cassonetto dell'immondizia; lì di fianco c'era un mobile-radio vecchissimo che ai miei occhi sembrava recuperabile. Lo portai in cantina, lo riparai e lo vendetti al mio vicino di casa. Fu una soddisfazione immensa, mi sembrava di aver acceso la luce in una stanza buia.

Da quel momento iniziai a girovagare di sera a caccia di anticaglie abbandonate per strada e dopo un anno avevo la cantina satura di roba. Un giorno mi svegliai, mi diressi al lavoro, entrai in azienda e dissi al mio capo che era giunto il momento di salutare lui, lo stipendio fisso, gli aerei, la giacca e la cravatta.

Oggi Filippo oltre ad occuparsi di restauro si dedica con successo anche alla costruzione di mobili con materiali nuovi o di recupero e può vantare la collaborazione con famosi locali milanesi, aziende importanti come la Barilla e alcune case di produzione televisiva.

Ci saluta citando la celebre frase di Dave Grohl (leader dei Foo Fighters):

Non devi guardare il poster sul muro e pensare "io non lo posso fare". Devi guardare il poster sul muro e pensare "farò proprio quello".

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Fiorella Zucca