Ed eccoci qui, finalmente, al terzo racconto vincitore del concorso DaunenStep. Anche la sua autrice ha accompagnato il direttore nel weekend premio in Alto Adige. Ecco l’elaborato di Anna Martinenghi: […]
Ed eccoci qui, finalmente, al terzo racconto vincitore del concorso DaunenStep. Anche la sua autrice ha accompagnato il direttore nel weekend premio in Alto Adige.
Ecco l’elaborato di Anna Martinenghi:
L’UOMO SENZA SOGNI
L’uomo senza sogni non sapeva un sogno cosa fosse. Ogni mattina apriva gli occhi e frugava nella memoria, ma niente. Il suo sonno filavano leggero, senza incubi o visioni. L’uomo pensava di essere malato: in fondo sognare era una cosa naturale. Si fece visitare. Gli misero in testa cavi, elettrodi e ventose. «Tutto a posto» disse il dottore. L’uomo almeno un sogno lo voleva, per poterlo raccontare. Lui non lo sapeva, ma i suoi sogni se li era mangiati il cuscino; lo stesso che aveva fin dall’infanzia, senza cui non riusciva a addormentarsi, quello che portava anche in viaggio, quello che teneva stretto. Poi un giorno l’uomo s’innamorò davvero e trascorse le notti al caldo, in un abbraccio morbido con la donna che amava e passò le mattine a parlare con lei, sbriciolando il letto, facendo l’amore e battaglie coi cuscini. Un colpo più forte scucì il vecchio guanciale che riempì la stanza di piume e sogni. L’uomo li ricordò tutti, ma quello più bello lo stava vivendo.
Cosa ne dite? Vi sono piaciuti i racconti? A noi hanno fatto davvero venire voglia di infilarci sotto il piumone!