Il 22 e 23 marzo 2025 tornano le Giornate FAI di Primavera, l’appuntamento annuale che celebra l’arte, la cultura e il paesaggio italiano attraverso l’apertura straordinaria di 750 luoghi in 400 città.
Organizzate dal Fondo per l’Ambiente Italiano (FAI), queste giornate offrono la possibilità di accedere a siti spesso inaccessibili o poco conosciuti, contribuendo alla tutela del patrimonio culturale con una donazione libera. In 32 edizioni l'evento ha attirato più di 13 milioni di visitatori: l'edizione 2025 coincide anche con il cinquantenario del FAI.
Un viaggio tra design, architettura e storia
Il calendario per gli appassionati di architettura e design d’interni sarà particolarmente ricco. A Roma, tra le aperture da non perdere, c'è la visita alla Fondazione Marco Besso in un palazzo quattrocentesco con maestosi arredi lignei, una biblioteca di oltre 70.000 volumi e un prezioso Salotto Cinese. Sempre nella Capitale sarà visitabile Palazzo della Valle, sede di Confagricoltura dal 1948, con i suoi affreschi e un apiario sperimentale sul tetto.
A Milano, occhi puntati sulla Scuola Militare Teuliè, esempio di architettura napoleonica, mentre a Firenze la splendida Villa Vittoria, progettata da Gio Ponti e Tommaso Buzzi, offrirà una lezione di eleganza ottocentesca.
Per gli amanti delle dimore storiche, Venezia apre le porte di Palazzo Dolfin Manin, sede della Banca d'Italia, affacciato sul Canal Grande e decorato con affreschi e soffitti riccamente intagliati.
A Torino sarà possibile visitare l’attuale Palazzo della Prefettura, firmato dagli architetti Amedeo di Castellamonte, Filippo Juvarra e Benedetto Alfieri, con i suoi saloni affrescati e arredi d’epoca che raccontano la maestria artigianale italiana.
Artigianato e design: le eccellenze italiane
Oltre ai palazzi storici, le Giornate FAI permetteranno di scoprire anche laboratori artigianali e luoghi legati alla produzione artistica. A Vervò, in Trentino, il maestro Ferruccio Marinelli svelerà i segreti della produzione delle tradizionali stufe a olle, mentre a Brescia il Centro Culturale MITA ospiterà la straordinaria collezione di tappeti antichi della Fondazione Tassara, un vero tesoro tessile.
A Spilimbergo, in Friuli, riflettori accesi sulla Scuola Mosaicisti del Friuli, eccellenza riconosciuta a livello internazionale, dove sarà possibile ammirare mosaici che uniscono tradizione e innovazione.
Sostenibilità e patrimonio naturale
Non solo arte e design: le Giornate FAI di Primavera offrono anche percorsi all’aperto dedicati al rapporto tra architettura e paesaggio.
Tra gli itinerari più suggestivi spiccano la passeggiata lungo l’Acquedotto medievale di Gubbio e la visita alla Cascata delle Due Rocche a Corleone.
Per chi ama l’agricoltura e la biodiversità, a San Mauro Forte sarà possibile esplorare la Piana del Melograno e del Mandorleto, con oltre 2.000 piante in fiore.
A Bacoli apre il suggestivo Faro di Capo Miseno, situato in posizione strategica all'estrema sommità nord del Golfo di Napoli, da cui si ammirano le isole di Procida, Ischia e Capri.
Scoprire e sostenere il patrimonio italiano
Partecipare alle Giornate FAI di Primavera significa non solo visitare luoghi straordinari, ma anche contribuire attivamente alla loro conservazione.
Gli iscritti al FAI avranno accesso prioritario e aperture dedicate. Per tutti gli altri, sarà un’opportunità per lasciarsi ispirare dalla bellezza e dal valore storico-artistico di edifici e paesaggi unici.
Per l’elenco completo dei luoghi visitabili e per maggiori informazioni, consulta il sito ufficiale www.giornatefai.it.