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Hotel Margosa di Tel Aviv: in albergo come a casa

Costantina Verzì Costantina Verzì

Chi ha detto che una camera di hotel deve per forza essere fredda e impersonale? Una delle nuove tendenze è proprio quella di creare atmosfere che ricordano vere e proprie 'mini' abitazioni.

E’ il caso dell’hotel Margosa di Tel Aviv, realizzato dallo studio di Dani Revesz Architects, in collaborazione con il designer Omri Revesz.  L’hotel è costruito su un terreno che ospitava un frutteto secolare e si ispira a quelli famosi (di arance) di Giaffa.

Prendi ispirazione dalle camere dell'albergo se stai ristrutturando casa e devi scegliere piastrelle, palette colori e grafiche dei tessuti.

 

La camera da letto e il bagno non hanno pareti divisorie, la separazione fra gli ambienti avviene grazie al cambio di pavimentazione, nella camera viene proposto il parquet (e in alcuni casi delle meravigliose piastrelle verde acqua), mentre nella zona bagno sono posate piastrelle ispirate alla tradizione di Jaffa ed interpretate secondo geometrie contemporanee che creano un effetto optical.

In bagno, le piastrelle a pavimento sono utilizzate con continuità per rivestire anche le pareti della doccia; questa è una soluzione che dona un aspetto uniforme ed elimina le interruzioni di finiture diverse, questo permette di ottenere un risultato che dona ampiezza visiva nonostante le ridotte dimensioni.

Il piano del lavabo e lo specchio invece, separano fisicamente camera e bagno, il piano è realizzato con una struttura in cemento autonoma sigillata con intonaco Tadlakt (tradizionale intonaco resistente all'acqua).

Un altro elemento d’arredo ripreso dalla tradizione araba è l’uso grafico del motivo della Mashrabiya (sistema di raffreddamento), lo troviamo come stampa sulle tende della camera da letto e come serigrafia sul cristallo della doccia.

I mobili delle stanze sono in legno massello di cedro. Il legname oltre ad essere stato recuperato da alcune antiche costruzioni di Giaffa, dona alle stanze un caratteristico odore naturale.

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Costantina Verzì

Foto

Shai Epstein