Abbiamo intervistato
20 tra i crafter più promettenti del momento e la consulente più quotata sull’argomento, con questa domanda:
Qual è il consiglio che daresti oggi al te stesso degli inizi?
Questa è la prima di quattro puntate, con le risposte di 5 crafter che condivideranno con te i loro
preziosi consigli: perché all’inizio tutto sembra molto difficile (e forse lo è!), ma vedrai che le loro testimonianze ti saranno utilissime.
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gallery per scoprire i prodotti di questi talenti dell'handmade!
In questa puntata: Francesca Baldassarri, Paola Colombo, Giulia Tosi, Sara Bellinato, Novella Bessone e Tania Fedeli.
Francesca Baldassarri - consulente per crafter
«Negli ultimi tempi sto riflettendo molto sull'insicurezza, su quanto troppo spesso sia infondata e sia un freno per fare le cose che vogliamo fare. È successo a me all'inizio (e a volte mi succede ancora), lo vedo accadere a tante amiche e donne con cui lavoro. Quindi il mio consiglio alla me stessa che si incammina a diventare crafter e poi consulente per crafter, è di
osare un po' di più, senza paura: mettere i prezzi un po' più alti di quanto non si senta a suo agio fare, realizzare al più presto quel prodotto che le ronza in testa da un po' perché finché non lo butta sul negozio non saprà se piacerà, proporsi a negozi e riviste senza temere i rifiuti.
La cosa che mi rende triste è pensare alle cose che non ho fatto perché credevo di non esserne all'altezza, o al tempo sprecato a pensare e pensare, senza fare il passo fondamentale, ovvero
AGIRE, proprio per aver paura di fallire».
Paola Colombo - Pollaz
«Il consiglio che mi sentirei di dare alla me di qualche tempo fa sarebbe, d'istinto: "lascia il lavoro prima, non aspettare 9 anni". Allo stesso tempo, però, nonostante con il senno di poi avrei effettivamente potuto lasciare prima il mio lavoro in ufficio, consiglierei di
non essere troppo impulsivi. Gli anni passati a gestire entrambi i lavori mi sono serviti molto per crescere, a livello personale e nel mio lavoro e hanno rappresentato un processo di maturazione che, seppur lungo e faticoso, mi ha portato dove sono ora. Vedendo come vanno le cose ora quindi capita di chiedermi "ma perché non l'hai fatto prima?" ma se dovessi dare un consiglio a qualcun altro direi anche "
non avere fretta, continua a lavorare duro e riconoscerai, senza fretta, il momento giusto per fare il grande passo"».
Giulia Tosi - Insunsit
«Quando è nato il mio progetto sentivo di dover soddisfare un qualche bisogno: quale fosse e come contentarlo erano cose assolutamente misteriose. Ho proceduto perciò a lungo per tentativi e sperimentazioni (che, se devo essere sincera, proseguono tutt’ora).
Se due anni fa avessi potuto essere stata una vocina, mi sarei detta “
Canalizza le energie, sperimenta ma non smettere di ascoltarti”. Se potessi essere una vocina ora, me lo direi anche oggi».
Sara Bellinato - NODO
«Credi al 110% in quello che fai, lanciati in picchiata, senza paura, perché più ci credi e più funziona. Che i dubbi non siano mai sconfitte ma pietre miliari e non smettere mai, piuttosto cambia, rivedi, trasforma, allarga, espandi.
E sii sempre grata, ché la gratitudine è gioia».
Novella Bessone e Tania Fedeli - Nivule Pescirossi
«Io e Tania lavoriamo insieme da circa un anno e mezzo ed è stata una svolta importante, unire menti e mani ci ha permesso di prendere decisioni con maggiore sicurezza. L'aspetto su cui consiglieremmo la “me stessa dell'inizio” di concentrarsi è il
razionalizzare le energie,
definire il target di riferimento e il prodotto, perché sarà più facile lavorare sui vari aspetti e sulla comunicazione del brand».

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