Il film uscì proprio nel 1967 e deve essere stato un vero mantra per la famiglia Castelli, per Kartell e per chi voleva e poteva cambiare il mondo. È una storia che parte da lontano, dal Nobel per la chimica assegnato a Giulio Natta. Da lì nasce anche la storia dell’Ing. Giulio Castelli, fondatore dell’azienda e marito di Anna.
Ora che il mondo è invaso di ‘brutta plastica’ (erroneamente usa e getta), torniamo ai sogni di quegli anni, alla mobilità, alla volontà di rivoluzionare i mobili immobili. Anna Castelli Ferrieri frequentava poeti e intellettuali, lavorava con lo stesso approccio ‘semplice’ a piccoli oggetti come al piano regolatore di una città. Con i Componibili ha creato minime e apparentemente semplici architetture domestiche. Belle, libere, democratiche.
Mi domando sempre se sono fedele al mio obiettivo che è quello di migliorare in qualche modo la qualità della vita, di non tradire la qualità etica del mio lavoro. Anna Castelli Ferrieri
designer: Anna Castelli Ferrieri produttore: Kartell
prezzo: a partire da € 96
progettato nel: 1967
idea: sistema elementare di contenitori in plastica
materiali: Abs, in 7 colori + 3 colori metallizzati
ecosostenibilità: Kartell per i suoi prodotti utilizza solo materie prime riciclabili ed è certificata Greenguard. Quest’anno ha presentato i Componibili Bio, fatti con un materiale naturale che si lavora come la plastica: in versione a 3 moduli, in verde, rosa, tortora e giallo.
curiosità: nel 2017, per i 50 anni dei Componibili, Kartell ha chiesto ad alcuni designer (De Lucchi, Laviani, Mendini, Bellini, Lissoni...) di interpretarli. Fabio Novembre ha disegnato una versione con sorriso, Componibili Smile.
lo sapevi che: Debuttano al Salone del Mobile di Milano del 1967, con il nome ‘mobili 4970/84’. Apprezzati da subito come i primi complementi assemblabili e modulari in Abs, materiale nuovo per quell’epoca.