Nato per essere un tavolino ‘servomuto’, da spostare agilmente di stanza in stanza, ha tre gambe, una delle quali prosegue e si trasforma in ‘manico-becco’, rendendone facile il trasporto.
Tutto è mobile, anche il piano di appoggio che si stacca e diventa un vassoio. Cicognino è un oggetto senza tempo, nato dalle ricerche di Franco Albini sul tema della sottrazione, necessaria per arrivare alla ‘sostanza della forma’.
Cicognino è un tavolino di legno con un’anima e il sogno di essere parte di qualcosa di importante. Senza ancora sapere cosa.... [dal libro ‘Cicognino’ di Paola Albini]
Come in altri progetti, l’ispessimento del legno c’è solo dove serve, nei punti di carico, mentre la struttura resta leggera. È proprio il piano a connettere le varie parti aumentando la percezione di equilibrio e stabilità. Pensato per essere portato a passeggio in giro per casa, si solleva con una mano, quasi più un vassoio che un tavolino!
La sorpresa si ha guardandolo a testa in giù, per scoprire il sistema di incastri perfetti tra piano e gambe, invisibili ma studiatissimi. È nei dettagli che si coglie la precisione e perfezione dei progetti: un progetto semplice e funzionale che ha fatto la storia del design!
Designer: Franco Albini (Robbiate 1905 - Milano 1977).
Produttore: Poggi, poi Cassina (dal 2008) nella Collezione I Maestri.
Prezzo: da €1.140,70.
Progettato nel: 1953
Dimensioni: ø cm 40x79,5h.
Idea: disegnare un modello ideale di tavolino partendo dagli elementi essenziali, gambe e piano d’appoggio.
Materiali: oggi è disponibile in noce, palissandro e frassino (in origine era in noce, mogano e compensato di betulla).
Curiosità: Cicognino è anche il titolo di un libro pensato per raccontare il lavoro di Franco Albini ai bambini e avvicinarli al suo ‘fare design’ [Cicognino, Paola Albini, Corraini Ed. €12].
Lo sapevi che... Inizialmente il piano-vassoio non aveva il bordo che vediamo oggi. Venne infatti aggiunto in produzione, per evitare la caduta degli oggetti durante gli spostamenti.
Da visitare: lo studio di Franco Albini e Franca Helg a Milano oggi è sede della Fondazione Albini, aperta al pubblico (via Bernardino Telesio 13, fondazionefrancoalbini.com).