I suoi lavori più conosciuti? La famosissima Knotted Chair disegnata per Droog nel ’96 per esempio. Anche nei giorni del Salone del Mobile ha presentato molti nuovi lavori (per Barovier&Toso, Natuzzi, Louis Vuitton...) ed è stato uno dei creativi più ‘inseguiti’ di tutta la Design Week...
Noi siamo riusciti a incontrarlo da LondonArt, l’azienda italiana per cui ha creato la collezione di carte da parati ‘Wanderlust’.
È stata l’occasione per parlare di creatività.
MW: Credo che la questione dell’ispirazione, sia da sempre sopravvalutata. Ogni idea nasce da mille esperienze e sollecitazioni, ma se non hai l’ispirazione dentro di te, non riesci a creare nulla!
Quando ero uno studente, negli Anni ’80, c’erano tante tendenze e Maestri a cui ispirarsi, ma è trovando una strada personale che ho potuto dare vita ai miei sogni.
Anche grazie al lavoro di squadra.
MW: È nel mio studio, composto da un team di più di 50 persone, che è nata la collezione Wanderlust: 14 carte da parati (13 città più una ‘Regina’ che regna su
tutte). È una ‘capsule’ che attraversa epoche e mondi diversi, come piace a me.