‘Wanderlust’ è una collezione di 14 carte da parati (qui Delft e Melbourne) ispirate al viaggio. Il nome gioca con quello del designer (che ha lavorato in team con il suo creative director Gabriele Chiave), ma
identifica anche la sindrome di chi starebbe sempre in viaggio...
Marcel Wanders è uno dei designer più amati dei nostri tempi. In oltre 20 anni di carriera, con il suo stile romantico e surreale ha dato vita a oggetti iconici.
I suoi lavori più conosciuti? La famosissimaKnotted Chairdisegnata per Droog nel ’96 per esempio. Anche nei giorni del Salone del Mobileha presentato molti nuovi lavori (per Barovier&Toso, Natuzzi, Louis Vuitton...) ed è stato uno dei creativi più ‘inseguiti’ di tutta la Design Week...
Noi siamo riusciti a incontrarlo da LondonArt, l’azienda italiana per cui ha creato la collezione di carte da parati ‘Wanderlust’.
È stata l’occasione per parlare di creatività. MW: Credo che la questione dell’ispirazione, sia da sempre sopravvalutata. Ogni idea nasce da mille esperienze e sollecitazioni, ma se non hai l’ispirazione dentro di te, non riesci a creare nulla! Quando ero uno studente, negli Anni ’80, c’erano tante tendenze e Maestri a cui ispirarsi, ma è trovando una strada personale che ho potuto dare vita ai miei sogni.
Anche grazie al lavoro di squadra. MW: È nel mio studio, composto da un team di più di 50 persone, che è nata la collezione Wanderlust: 14 carte da parati (13 città più una ‘Regina’ che regna su tutte). È una ‘capsule’ che attraversa epoche e mondi diversi, come piace a me.