Osservare con attenzione il sistema d’arredo Jeometrica disegnato da Luca Nichetto per Scavolini è come immergersi nel racconto di una micro-architettura che evoca la pulizia funzionale di Gio Ponti, la forza scultorea di Elisworth Kelly e il minimalismo di Donald Judd, riferimenti solidi per il designer veneto.
Analizzandone l’estetica è possibile cogliere un linguaggio formale ben definito attraverso episodi distintivi come lo schienale forato attrezzabile, che quasi porta alla mente una sorta di cucina "meccanica” laboratoriale, da costruire a proprio piacere; oppure la maniglia tubolare con andamento circolare che disegna il prospetto quasi a ricordare un rettangolo aureo.
Gole continue finitura titanio e maniglie, anch’esse in metallo, convivono e dialogano con le profilature delle ante, disegnando scenari sempre diversi.
Nella composizione proposta, il marmo fior di pesco carnico del top si contrappone al rosso mattone opaco della lunga schiena laminata.
I frontali in vetro laccato bianco si contrappongono a quelli in laminato effetto betulla. Importantissimo per il completamento dell’arredo di un’abitazione che voglia abbracciare il linguaggio di Jeometrica è il fatto che la cucina è solo una delle applicazioni che il sistema che può garantire; può infatti essere declinato anche negli ambienti bagno e living.