Faccio ordine e butto tutto? No, non riesco a separarmi dalle mie cose... ma se non tolgo qualcosa devo uscire io di casa! Che stress! Alzi la mano chi non si è mai sentito in difficoltà nel prendere decisoni riguardo alla propria abitazione.
Per realizzare “Life at Home Report 2017” Ikea ha analizzato 22mila persone tra i 18 e i 65 anni in 22 nazioni del mondo. E il risultato è stato un grido... "voglio il mio spazioooooo!"
C'era da aspettarselo: il rapporto con gli altri (che volenti o nolenti "invadono" i nostri spazi) è spesso fonte di discussione. C'è il "mio" posto sul divano, c'è la sedia "di mamma", c'è la tv comprata "da me"... e via di questo passo.
Il posto in cui si litiga di più (46%)?
Ovviamente quello in cui si concentrano più esigenze diverse, il soggiorno. Io voglio guardare un film, tu stai lavorando al computer... ecc. Ma gli italiani sono in controtendenza: a noi (56%) piace litigare soprattutto in cucina, il vero cuore della casa! Chi poi ha un soggiorno con angolo cottura... è al top.
Il 42% ha ammesso di non avere comunque il coraggio di rivendicare il proprio spazio, soprattutto quando si vive da "ospiti" o in condivisione. Però mettere limiti e confini provoca sentimenti positivi: calma per il 40%, felicità per il 26%, sollievo il 27% e eccitazione per il 12%.
Ma perché si litiga?
Perché le case sono sempre più piccole e le riempiamo all'inverosimile. Lo stress più grande (50%) deriva dall'accumulo di oggetti e quindi dalla scarsa razionalizzazione degli spazi. Fare ordine? Buttare? Decluttering? Ma il nostro legame con gli oggetti è spesso emozionale e va oltre la funzionalità...
I dati internazionali dicono che riordinare dà sollievo e felicità al 66% degli intervistati, ma se prendiamo solo il campione italiano vediamo una netta spaccatura a metà tra chi è stressato all'idea di disfarsi degli oggetti e chi invece prova sentimenti positivi.
A meno che... non si tratti di disfarsi delle cose di qualcun altro! Allora qui la musica cambia. Il 40% odia alcuni oggetti presenti in casa, ma non può buttarli in quanto appartenenti ad un’altra persona.
Ma c'è anche chi non si fa problemi e butta le cose altrui senza pietà: il 49% degli italiani l'ha fatto e se prendiamo solo i dati di Milano scopriamo che la percentuale dei "senza pietà" arriva fino al 62%!