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Made with love: Torino

Vi portiamo in giro per l’Italia alla scoperta di piccole eccellenze in stile CF

Erba Brüsca è il nome piemontese dell’acetosella, una pianta il cui stelo sa di vino e di aceto. «Da bambina lo succhiavo spesso perché era come se stessi bevendo il vino e mi sentivo grande» racconta Simona Da Giau. «L’ho scelto come nome del mio brand di ceramista per esprimere la mia passione sconfinata per le piante, il fil rouge della mia vita. Ho fatto il liceo artistico per amore della ceramica, mi sono laureata in Botanica e oggi vivo nel verde della collina di Superga, a Torino».

E questa doppia passione come convive in Erba Brüsca? «Il prodotto che mi corrisponde più di ogni altro è il vaso abbinato alla sua pianta. Vado nei vivai specializzati, scelgo piante specifiche e, conoscendone caratteristiche e necessità, realizzo il vaso più adatto per loro, quello che gli ‘somiglia’ di più: in forme organiche, lasciandomi ispirate dal mondo vegetale».

Hai consigli per chi deve comprare un vaso? «Lasciando da parte l’estetica, che è ovviamente importante, darei consigli apparentemente banali, ma necessari. Bisogna innanzitutto tener conto delle dimensioni della pianta e della forma delle sue radici e soprattutto controllare che nel fondo del vaso ci sia l’indispensabile foro per il drenaggio! Inoltre, consiglio sempre che il vaso sia di terra resistente come il grès o la terracotta».

Oltre ai vasi, realizzi anche servizi da tavola, ciotole, portasaponi. Quali tecniche preferisci? «Amo usare molto le mani e poco il tornio, perché mi piace la ricerca di forme organiche, che non siano necessariamente perfette. Sono attratta dalla natura, dalle sue forme e dai suoi colori, i toni marini, gli azzurri; la mia ricerca del bello è legata al benessere e all’armonia che il mondo naturale ci offre. Avere un bel piatto in cui mangiare, una bella tazza per la colazione fa stare bene e cambia in meglio la percezione di quel momento».

Cosa c’è nel futuro di Erba Brüsca? «Sicuramente sempre più vasi legati al mondo delle piante, quello che più amo. Inoltre spero di sviluppare nuove e stimolanti collaborazioni con i designer».

Testi

Laura Cardia