La mostra, in programma dal 6 luglio e fino al 20 ottobre 2019, è caratterizzata da una cinquantina di opere, impaginate fra le sale dell’antico convento e alcune incursioni nel paesaggio dell’antico chiostro dei padri carmelitani. Selezionate dal curatore, Sergio Troisi, sono il paradigma della poetica di Consagra e del suo legame tra scultura e l’architettura.
Quando ho pensato ad una scultura, la città era presente come umore e come istigazione formale, come classe estetica e come creatura sensibile, come emozione politica e come sentimento.
Sergio Troisi ha selezionato modelli, i colorati progetti di facciate, la serie delle 'Porte del Cremlino' e un nucleo di dipinti, ordinati in un percorso che vuole evidenziare come, nella visione dell’architettura, confluiscano alcuni temi centrali della ricerca di Consagra.
Info: pinacotecamarsala.it