La 28ª edizione di Miart, con la partecipazione di 178 gallerie provenienti da 28 Paesi, stabilisce nuovi standard nell'ambito dell'arte moderna e contemporanea. Con oltre 1000 opere esposte e 10 riconoscimenti tra premi, acquisizioni e commissioni, Miart 2024 si conferma come un evento imperdibile per gli amanti dell'arte italiani e internazionali.
Sotto il tema "No Time No Space", ispirato alle parole di Franco Battiato, la fiera avrà due sezioni innovative, fungendo da veri portali dimensionali. "Portal", curata da Abaseh Mirval, che offre una prospettiva unica attraverso 8 mostre, includendo opere di artisti italiani come Franco Mazzucchelli e Francesco Gennari. Inoltre, "Timescape" che avvia invece un progetto triennale, esponendo opere provenienti dal Primo Novecento, arricchendo la fiera con un approccio tras-storico.
Emergenti e maestri consolidati condividono lo spazio espositivo, con opere museali di rilievo come il paravento di David Hockney del 1987 e le sculture di Alberto Burri, oltre a opere commissionate appositamente per l'evento, come l'installazione di Vivian Suter.
Miart non è solo una vetrina per l'arte visiva, ma anche un luogo di convergenza per la musica e la conversazione. Attraverso Miartalks, in partnership con Starbucks Reserve™ Roastery Milano, esperti di varie discipline condurranno conversazioni coinvolgenti, arricchendo il tessuto culturale dell'evento.
Infine, Miart ha stretto legami con la Milano Art Week, evidenziando l'importanza della città nel panorama artistico internazionale. L'evento ha dimostrato ancora una volta la sua centralità nel mercato dell'arte, fungendo da catalizzatore per nuove sinergie tra arte, design e architettura.