Nikon rende omaggio al fotografo di guerra americano David Douglas Duncan, scomparso all’età di 102 anni, a Grasse (Francia). A lui infatti si deve la nascita del mito Nikon nel mondo.
La storia che forse non tutti conoscono, ha inizio nel 1950, quando Jun Miki, fotografo giapponese al Life Magazine, scattò quasi al buio un ritratto in bianco e nero del collega David Douglas Duncan. Un ritratto che risultò così perfetto e luminoso da spingere il fotografo ad acquistare i suoi primi obiettivi dalla Nippon Kogaku K.K. (nome con cui Nikon era nota all’epoca) per montarli sulla sua Leica, legandosi indissolubilmente a queste ottiche e diffondendole fra i fotoreporter di tutto il mondo.
Con le sue nuove lenti NIKKOR, Duncan partì alla volta della Guerra di Corea dove le sue straordinarie fotografie crearono stupore e curiosità tra i fotogiornalisti americani, che iniziarono a chiedersi perché quelle immagini fossero così chiare e luminose.
Il New York Times descrisse l’eccellenza di Nikon catalizzando l’attenzione del mondo intero sull'azienda e sugli obiettivi NIKKOR, offrendo all’industria ottica giapponese un’opportunità senza precedenti. L’involontaria promozione di Nikon da parte di Duncan diventò traino per la malridotta economia giapponese contribuendo a riconquistare la reputazione perduta a livello mondiale in ambito tecnologico.
David Douglas Duncan continuò a utilizzare negli anni a venire fotocamere Nikon e ottiche NIKKOR, scattando fotografie in tutto il mondo e creando autentici capolavori testimoniando conflitti come la guerra del Pacifico (1941-1945), la guerra di Corea (1950-1953) e la guerra del Vietnam (1955-1975).
Il mio legame con Nikon è qualcosa che va oltre l’amicizia. L’amicizia può essere anche occasionale. Tutto questo non lo è. È per sempre.