Ho una mia teoria sulle mode. Che coincide, stranamente o per l’appunto, con il mio gusto personale. La teoria è questa, la spiego con un esempio. Prendiamo un colore, l’arancione: […]
Ho una mia teoria sulle mode. Che coincide, stranamente o per l’appunto, con il mio gusto personale. La teoria è questa, la spiego con un esempio. Prendiamo un colore, l’arancione: non mi piace.
E’ troppo caratterizzato (rimanda subito agli anni settanta), si fa troppo notare (rimanda troppo a una stagione, l’estate) e in molti casi chi lo abbina lo fa in modo volgare (e so di cosa parlo).
Ecco, poi arriva un momento, che è l’apice del non-mi-piace, quasi un’orticaria, il punto di non ritorno insomma… beh, a quel punto c’è l’inversione di rotta. E l’arancio comincia ad insinuarsi magari con l’acquisto compulsivo di un quaderno (sì, era un punto di flou, ma tant’è, mi è piaciuto…) poi magari mia sorella mi regala una borsa… e allora rispunta fuori pure quella sciarpa che non mettevo da anni (dagli anni Settanta?!?!) e poi sì, naturalmente c’è la lampada Nesso di Giancarlo Mattioli/Artemide (di che altro colore, sennò?!).
Beh, provate a mettere tre cose dello stesso colore insieme, vicine, non vi pare che facciano già mini-tendenza, così, da sole?
Su queste cose non si scherza, lo so, ci sono persone più deputate di me a decretare mode e modi (designer e stilisti, of course) io, magari mi riservo la sensibilità di saperle cogliere.
E così da un po’ di settimane (mesi?) mi sta cogliendo un dubbio. Che stia per tornare l’etnico?
Voi che ne dite?