Questo evento segna un significativo passo avanti nella vasta campagna di restauro di Palazzo Farnese, avviata nel 2021 con l'obiettivo di restituire tutta la sua bellezza originaria a questo importante patrimonio artistico. Nonostante i lavori in corso, il palazzo è stato aperto per permettere agli ospiti di ammirare i risultati finora raggiunti.
Dopo due mesi di intenso lavoro svolto dai restauratori del Consorzio Pragma, il camino e le statue dell'Abbondanza e della Carità del Salone d'Ercole hanno riacquistato nuova luce.
Questo notevole risultato è stato possibile grazie al progetto "La cornice del Tempo - curiamo il passato per dare bellezza al futuro", supportato da Palazzetti in collaborazione con Fondaco Italia. Il progetto si propone di contribuire alla valorizzazione del patrimonio culturale italiano, e dopo aver toccato importanti luoghi come il Palazzo Ducale di Venezia e il Palazzo Reale di Torino, ha ora fatto tappa a Roma.
Il camino, alto circa quattro metri e cinquanta, è situato nel Salone di Ercole ed è fiancheggiato da due sculture rappresentanti l'Abbondanza e la Carità. L'opera, composta da una decina di varietà di marmi policromi, è coronata da due putti che reggono lo stemma di Ranuccio Farnese. Le due statue, giunte a Palazzo Farnese nel 1628 dal monumento funebre di Paolo III a San Pietro, celebrano la gloriosa ascendenza del cardinale.
L'ultima grande impresa di restauro di queste tre opere risale al biennio 1928-1929. Diretta dall'architetto Emmanuel Pontremoli, l'opera coinvolse l'intero Salone d'Ercole e rappresentò un importante intervento di ripristino. La campagna attuale di restauro mira a consolidare e preservare l'opera d'arte per le generazioni future.
L'iniziativa di Palazzetti e Fondaco Italia è un esempio lodevole di collaborazione tra settore privato e istituzioni per il sostegno e la conservazione del patrimonio culturale. Il restauro del Camino e delle statue allegoriche di Palazzo Farnese è un omaggio alla storia e all'arte che arricchiscono la nostra società e sottolinea l'importanza di preservare il nostro patrimonio comune per le future generazioni.