Vi presento Chiara Sonda, figlia di uno storico ceramista di Nove (Vicenza), artista esteta ed eclettica, molto attenta a tutto ciò che può essere recuperato. Tra le creazioni di punta di Chiara spiccano le sue famose ciotole-non ciotole, e le sue sorprendenti Astrolamp, lampade sferiche interamente assemblate a mano. La particolarità? Nascono entrambe da elementi di scarto dei ceramisti. L'abbiamo incontrata alla Fioreria Viola per uno dei suoi interessanti laboratori.
Chiara ci ha introdotto e spiegato come realizzare un vaso in ceramica con l’antica tecnica del colombino.
Occorrente
- argilla
- piano di lavoro
- matterello
- coltello
- acqua
- spugna
- centrino all'uncinetto
- timbri lettere in metallo
- stampi per biscotti
Come si fa
- Si parte da un lastra di argilla stesa con un matterello da cui si ritaglia la forma della base.
- A questo punto si prendono dei pezzi creta e si fanno rotolare con le mani su di un piano di lavoro fino ad ottenere dei lunghi "bigoli" i c.d colombini. Si posiziona il primo “bigolo” sul margine della nostra base e si esercita una piccola pressione con il pollice e l’indice, mentre l’altra mano lo sorregge e lo guida. Lo scopo è ‘saldare’ il lombrico di argilla lungo tutto il perimetro. Questa operazione viene ripetuta disponendo i bigoli l’uno sull’altro a spirale, fino a raggiungere l’altezza desiderata.
- Mentre si fa questo si dà forma all'oggetto che potrà essere bombata, cilindrica, svasata o conica e alla fine si liscia la creta per rendere omogenea la superficie.
L’argilla tende a seccarsi quindi si può usare una spugna bagnata per inumidire un po' la superficie e poterla lavorare meglio. Strizza bene la spugna, troppa acqua potrebbe andare a compromettere la stabilità del lavoro. - Per decorare si possono utilizzare centrini fatti ad uncinetto, timbri per scrivere delle parole o delle frasi, fiori secchi...
- Lascia seccare e poi cuoci in un forno per ceramica.
Chiara organizza questi corsi per trasmettere tutte le sue conoscenze e avvicinare le persone al mondo della ceramica e per far capire quanto impegno e quanto lavoro e dedizione ci sia dietro ogni prodotto creato da un artigiano. I tentativi, le ore dedicate, gli errori e l’anima che rende unico e diverso per forma e dettaglio ogni oggetto.