Questa dimora affacciata sulla spiaggia di La Marsa, periferia Nord di Tunisi, fu edificata all’inizio del XX secolo da muratori italiani. Faceva parte di un complesso edilizio molto grande poi suddiviso in tre blocchi, in origine comunicanti tra loro e tutti provvisti di corte interna su cui si affacciavano i vari appartamenti. Alcuni membri della famiglia Beylicale della dinastia degli Husaynidi, soprattutto concubine, la abitavano durante il periodo della calura estiva che investiva la vicina capitale Tunisi.
Un'attenta lettura delle rimanenze architettoniche e delle tecniche costruttive ha permesso, seppur con importanti interventi strutturali ed architettonici di adeguamento, un recupero perfettamente integrato nel contesto urbano esistente.
L’armonia originaria si è così sapientemente mescolata alla modernità in tutte le sue parti, sia negli esterni che all’interno.
L’accesso principale della dimora viene segnato da un portone ligneo recuperato contornato da un arco in pietra ritrovato sotto alcune macerie e ricollocato nella sua posizione originale. La facciata è stata realizzata basandosi su alcune foto vecchie. Sono stati inseriti: decori marcapiano, tettucci sopra le finestre, l’aggiunta della musharabya al primo piano, piatti in ceramica dipinta a mano nel parapetto del terrazzo all’ultimo piano.
All’interno gli ambienti, ingresso, soggiorno, salone pranzo, camere da letto, sono stati decorati, sia ripristinando i rivestimenti in piastrelle dipinte a mano da artigiani locali sia con rivestimenti murali che lo studio ha disegnato appositamente per questa dimora ma che ha inserito nel catalogo del proprio brand ABITAdecò.