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Rétrofuturismo: l’ultimo trend di Maison&Objet

Nicoletta Carbotti

Nicoletta Carbotti  •  Nicoletta Carbotti

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Potremmo chiamarlo rétrofuturismo, il trend dell’ultima edizione della fiera parigina Maison&Objet. È il domani visto con gli occhi di ieri: espliciti i richiami al design Anni ’50 e ’60, ma con geometrie e colori che riprendono l’idea di futuro che si aveva in quell’epoca.

Il museo Bourdelle, a due passi dalla Tour Montparnasse, ha riaperto con una novità: ‘Rhodia’, ristorante-caffetteria, frutto di una collaborazione tra lo studio SAME e la graphic designer Alizée Freudenthal. Dipinto di un giallo delicato, ospita attualissimi tavoli dalle forme arrotondate accostati a sedie Fifties, mentre i leggerissimi lampadari in carta di riso di Céline Wright fanno da contrappunto ai massicci tavoli in legno modernisti.

Vintage-pop

Ludmila è una panca dalla forma semplice, resa preziosa e unica dall’imbottitura e dai tessuti, che evocano stili ed epoche spesso lontani tra loro. Il rivestimento in tessuto avvolge anche le gambe, che così possono dialogare con pavimenti e tappeti. @popus.edition

Super bold

Poltrona o macchina del tempo? Dakota strizza l’occhio a un immaginario rétro. È un imbottito extra large, rivestito in pelle scamosciata ma ha borchie in ottone spazzolato che donano luce e le conferiscono grande attualità. @porus.studio

Senza tempo

Un’azienda portoghese che unisce conoscenze e tecniche antiche con l’estetica contemporanea. Il tavolo Lune sembra tanto provenire dal passato quanto portarci nel futuro: cerchi concentrici a tutto colore restituiscono un’immagine nuova per un oggetto dalle forme semplici e pure. @duistt

Space oddity

La Cyber Chair sembra atterrata sulla terra direttamente dallo spazio. Appartiene alla collezione Galactica – omaggio a Eileen Grey, architetto e designer irlandese del XX secolo – che dà vita a un immaginario sospeso e brillante, come l’alluminio che distingue i pezzi della collezione. @altreforme_official

Grafismi

Le creazioni di Lavinia Augeai si ispirano al Bauhaus o al ‘linguaggio’ di Memphis Milano e trasportano nel presente e (nel futuro) grafismi, formalismi e colori. Oggetti realizzati su misura, tra arte e artigianato. @colortherapis