Stasera abbiamo mangiato il baccalà… A dir il vero l’ho cotto stamattima, dopo due giorni di ammollo (come si usa…). E così, prima ancora di mettermi in moto per prepararmi […]
Stasera abbiamo mangiato il baccalà…
A dir il vero l’ho cotto stamattima, dopo due giorni di ammollo (come si usa…). E così, prima ancora di mettermi in moto per prepararmi per andare in redazione, prima ancora di fare colazione… ero lì, che rosolavo uno spicchio d’aglio in un po’ d’olio (con l’immancabile peperoncino!) e poi giù il baccalà, a sfrigolare in un lettto di pomodori datterini, tutto coperto e dolcemente prima, poi un po’ più forte (per asciugare l’acqua e perché dovevo davvero mettermi in moto per uscire)… E di corsa, ancora due enormi patate nella pentola a pressione, di fretta, perché prima di uscire tutto doveva andare in frigo. Perché così stasera avrei potuto concedermi di stare al lavoro fino alle otto e mezza (!) e telefonare dalla macchina dicendo loro (ai miei tre uomini) che bastava accendere il fuoco (e scaldare le patate nel microonde, vabbè…). E così stasera, tolti gli stivali da pioggia, alle 9 ero già seduta a tavola, una buona bottiglia di vino già aperta, pronta io e pronti tutti a gustare il delizioso baccalà…
Non è che lo faccia sempre, eh! Ma sicuramente è un’esperienza da ripetere (il baccalà? il cucinare all’alba?!?).
E voi come fate, come gestite i vostri menu infrasettimanali, soprattutto se lavorate? Raccontatemelo qui sotto nei commenti, che ho sempre bisogno dei vostri consigli!