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Streetfood con Apecar

I mitici furgoncini a tre ruote hanno scoperto la loro vocazione gastronomica. Lo streetfood ha un gusto in più: quello del design vintage!

Lo streetfood è sempre più di moda e le Apecar aggiungono un tocco vintage. L'accoppiata non può che riscuotere un grande successo!
Ecco alcuni Apecar che potete incrociare in giro per le città:

CALIFONIA BEE:
Quiche, bagel, torte: tutte le specialità di California Bakery si mettono in viaggio. Su un Apecar, naturalmente!
Contiene, in miniatura, tutto il necessario per sfornare delizie che hanno reso noto e amato questo marchio. California Bee si può anche prenotare per feste e matrimoni.
www.californiabakery.it


APE ROMEO:
Nato come estensione 'on the road' del ristorante Romeo Chef&Baker di Roma, Ape Romeo serve menù di stagione - dalle zuppe alle insalate - a domicilio, che sia a casa, in ufficio o al parco per un picnic. 
Poi c'è Romeo Fish'n'Chicks, con baccalà e pollo fritto.
www.aperomeo.it


MIGNON2GO:
Un dolcissimo angolo di Napoli per le strade di Milano, un'esperienza gastronomica unica garantita dalla ricercatezza delle materie prime. Mini eccellenze della pasticceria napoletana.
www.mignon2go.it


GURMETTI:
Se passi da Londra, trovi questo Apecar che propone cibi italiani - salumi di Parma, la torta fritta emiliana - con tocchi fusion (fa un ottimo burger con gorgonzola dop). Nato per le Olimpiadi del 2012 dall'idea di 4 amici, ora Gurmetti sbarca negli Stati Uniti. 
Per localizzarlo: www.gurmetti.com


PASTA MOBILE:
Da 50 anni esperta nella produzione di pasta farcita e non, l'azienda piemontese Pasta&Company ora si dà alla cucina e vende piatti pronti su un Apecar giallo. E' un progetto in franchising, se vuoi puoi farne il tuo lavoro.
www.pastamobile.it


MOZAO:
Prova a dire 'Ma ciao' con accento emiliano e avrai Mozao! É nato così il nome di questo romantico Apecar, ideato da Clara (emiliana, ça va sans dire) e Riccardo. Cucinano tigelle tipiche dell'Appennino modenese e le vendono in giro per le strade di Roma.
www.mozao.it


APERITIVO:
Se il mondo corre bisogna... inseguirlo! Perciò lo chef Vincenzo Russo prepara aperitivi 'on the go'. Gira per la Campania e serve anche un gelato raffreddato con l'azoto liquido: è meno gelido del gelato tradizionale, assolutamente da provare!
www.aperitivonapoli.it


Servire bontà on the road può diventare un lavoro: perchè non farne anche il tuo business? noi ti spieghiamo come!
Secondo Coldiretti, 7 turisti su 10 mangiano nei chioschi ambulanti. E non si accontentano di pizza e panini. L'esigenza di risparmiare sposa quella di riscoprire il territorio attraverso i cibi tipici: vanno forte piadine, arrosticini e arancini, scelti dal 45% dei clienti degli Apecar gourmet.
A confermare la moda della cucina su tre ruote sono chef celebri come Mauro Uliassi, che gira con il suo furgoncino Street Good a offrire calamaretti fritti e ali di pollo croccanti con maionese al lime. Ma anche programmi tv, come Unti e Bisunti di Chef Rubio su Dmax. E guide a tema, da riministreetfood.com per la riviera romagnola e mangiaridistrada.com per Milano e dintorni, all'App Street Food di Gambero Rosso. Ecco perchè se vuoi trovare un lavoro nella ristoranzione oggi ti conviene puntare sulla gastronomia itinerante tipica e di qualità. Magari proprio con l'Apecar!

I permessi. Se non lavori nella ristorazione, la prima cosa da fare è seguire il corso che ti dà il permesso di vendere e servire cibi e bevande. 'Informati alla Camera di commercio: li organizza periodicamente' dice Massimiliano Ricciarini, ideatore di Street Food, un'associazione che tutela e promuove il cibo di strada. 'Devi iscriverti alla Camera di commercio e aprire la partita Iva. Infine, allo Sprotello unico per le attività produttive compili i documenti necessari per avere i permessi. Costi e regole cambiano da Comune a Comune ma in generale puoi scegliere tra Commercio ambulante con posteggio fisso per occupare un posto preciso in città, e Commercio ambulante in forma itinerante che permette di girare tutta Italia, tra fiere, mercati, piazze e fermarsi nei posti prestabiliti per un paio d'ore al massimo.

L'Apecar deve rispondere ai requisiti igienico sanitari stabiliti dal Ministero della Sanità: ti dirà tutto l'Asl alla quale devi richiedere un'autorizzazione. 'Comprare un Apecar costa circa 6.000 euro, per allestirlo ne servono al massimo 35.000' spiega Andrea Carletti, architetto e ideatore di Street Food Mobile, il servizio che ti permette di progettare un Apecar e qualsiasi altro mezzo mobile per vendere cibo on the road. E che tra i suoi clienti su ruote conta eccellenze come California Bakery a Milano e la stella Michelin Cristina Bowerman a Roma. 'Le spese fisse annue sono circa 50 euro per il bollo e 1.500 per l'assicurazione. Nulla in confronto ai costi per un locale. Senza contare che sei tu ad andare incontro ai clienti e non devi sperare e aspettare che loro vengano da te!'.

L'idea in più. 'Se vuoi distinguerti, studia le tradizioni del tuo territorio per riscoprire le ricette dimenticate che oggi piacciono tanto' consiglia Carletti. 'Come i panigacci della Lunigiana, un impasto di farina e acqua cotto in cocci di terracotta arroventata. O il Caciocavallo impiccato della Campania, un formaggio tipico che viene appeso sulla brace e poi servito sul pane'.

Chi ti aiuta. Se vuoi una mano chiedi qui:
www.streetfoodmobile.com ti segue in tutto, dall'allestimento dell'Ape al packaging.
www.italiaambulante.com riporta le leggi, la modulistica e l'elenco delle fiere, feste e sagre.
www.cibodistrada.it raccoglie news in tema.
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Studio Pepe e Isabella Colombo

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