Questa sera alle 19.00 si accende la XXI edizione delle Luci d’Artista di Torino. La storica manifestazione, regala ogni anno, a turisti e residenti, la possibilità di ammirare installazioni e opere luminose realizzate da artisti di fama internazionale, passeggiando piacevolmente per le strada della città.
Furono le Luci d’Artista che attirarono la mia curiosità, quando ancora studiavo all’Università, e che mi fecero scoprire quanto Torino fosse legata all’arte contemporanea e contribuisse costantemente a promuoverla. Infatti 'le luci', oltre a segnalarci che è quasi Natale e che la città si agghinda per le feste, dà il benvenuto al mese dell’arte contemporanea con importanti appuntamenti come Artissima 2018 e Paratissima.
Così anche quest’anno, al calare della sera, le 23 installazioni disseminate in tutte le circoscrizioni, prenderanno vita riscaldando le strade e le piazze della magica città Sabauda.
Per me è ormai un rito, un appuntamento irrinunciabile: cioccolata calda, sciarpa, cappello e via verso le mie opere preferite in compagnia dei cari amici torinesi. Le amo perché ciascuna racchiude la forza coinvolgente della luce e al contempo un potente messaggio. Ecco alcune tra le mie preferite:
'Luì e l’arte di andare nel bosco' è una vera e propria esperienza in divenire creata da LUIGI MAINOLFI: percorrendo Via Carlo Alberto si susseguono le colorate frasi che compongono la fiaba di Luigi Quarzo. La narrazione si svolge man mano che si passeggia arrivando alla fine della storia! È come leggere un libro in compagnia camminando tranquillamente.
Bella è la sensazione quando si passa sotto le rosse silhouette luminose di uomini e di donne che si intrecciano nell’opera 'Noi' di LUIGI STOISA in Via Garibaldi.
Spettacolare 'Il volo dei numeri' di MARIO MERZ: l’installazione permanente con i numeri della serie di Fibonacci che si illuminano sull’esterno della cupola della Mole Antonelliana.
Di grande suggestione 'Piccoli Spiriti Blu' (anche questa permanente) di REBECCA HORN che avvolge in un’aurea azzurra la chiesa di Santa Maria del Monte dei Cappuccini e la circonda di anelli trasparenti luminosi, visualizzando l’energia impalpabile del luogo.
Non vi svelo altro ma vi lascio la lista completa delle installazioni che saranno visibili dal 31 ottobre 2018 al 13 gennaio 2019, con indicato dove si trovano, all’interno della città. Buona mostra en plein air a tutti!
- Cosmometrie di Mario Airò – piazza Carignano
- Tappeto Volante di Daniel Buren - piazza Palazzo di Città
- Regno dei fiori: nido cosmico di tutte le anime di Nicola De Maria – piazza Carlina
- Il Giardino Barocco Verticale di Richi Ferrero - via Alfieri 6 - Palazzo Valperga Galleani
- L’energia che unisce si espande nel blu di Marco Gastini - Galleria Umberto I – Opera permanente
- Migrazione (Climate Change) di Piero Gilardi - Galleria San Federico
- Cultura=Capitale di Alfredo Jaar - piazza Carlo Alberto - Opera permanente
- Luì e l’arte di andare nel bosco di Luigi Mainolfi- via Carlo Alberto
- Il volo dei numeri di Mario Merz - Mole Antonelliana - Opera permanente
- Concerto di parole di Mario Molinari - viale dei Partigiani (Giardini Reali)
- Vento Solare di Luigi Nervo - piazzetta Mollino
- Palomar di Giulio Paolini - via Po
- Noi di Luigi Stoisa - via Garibald
- L’amore non fa rumore di Domenico Luca Pannoli - Chiesa San Luca, in via Negarville
- Volo su… di Francesco Casorati – area pedonale di via Di Nanni
- Illuminated Benches di Jeppe Hein - piazza Risorgimento
- Ice Cream Light di Vanessa Saiavi - piazza Eugenio Montale
- Vele di Natale di Vasco Are - piazza Foroni, zona mercato rionale
- Ancora una volta - Valerio Berruti - via Giulia di Barolo - da piazza Santa Giulia a corso Regina Margherita
- Amare le differenze di Michelangelo Pistoletto – piazza della Repubblica - Opera permanente
- Piccoli Spiriti Blu di Rebecca Horn - Monte dei Cappuccini - Opera permanente
- Luce Fontana Ruota di Gilberto Zorio - Laghetto Italia ’61, corso Unità d’Italia - Opera permanente
- My Noon di Tobias Rehberger – cortile della scuola elementare Carlo Collodi, in via Giulio Gianelli