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Un weekend di ‘Open house’ per scoprire le architetture nascoste in Italia

Daisy Romaniello

Daisy Romaniello  •  A Tiny Travel Story

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Torna Open House in Italia: Roma, Milano, Torino e Napoli a porte aperte per il festival dell’architettura che svela al pubblico le architetture nascoste italiane.

La più grande manifestazione internazionale dedicata a scoprire l’architettura delle città torna in Italia, con Roma, Milano Torino e, per la prima volta, Napoli, che per un weekend apriranno gratuitamente al pubblico le porte di residenze private ed edifici pubblici in genere non accessibili dal notevole valore architettonico.

 

Nato nel 1992 a Londra, questo festival delle “architetture aperte” che oggi conta nel suo network 46 città in tutto il mondo, nasce da un concetto semplice: diffondere gratuitamente al pubblico il valore del patrimonio architettonico, da quello moderno e contemporaneo, fino ad abbracciare le novità delle città in trasformazione, senza dimenticarne la ricchezza storico-artistica.

A partire dal primo appuntamento di Roma che si terrà l’11 e 12 maggio, scopriamo insieme alcuni degli oltre 400 luoghi italiani che saranno aperti in occasione di Open House.

Roma

Nella città eterna, tra i luoghi più significativi di questa ottava edizione - in un programma che include 180 siti di rilevanza architettonica - sarà possibile visitare  lAccademia di Danimarca, espressione del funzionalismo scandinavo opera dell’architetto Kay Fisker, ma anche la Bibliotheca Hertziana restaurata da Navarro Baldeweg e quella lateranense dello studio romano King Roselli.

Vuoi scoprire Roma da un punto di vista diverso? Non perdere la possibilità di affacciarti dalla terrazza del FAO, con vista eccezionale sul Circo Massimo e sul Palatino. Tra le perle dell'edizione 2019 c’è la possibilità di accedere alla sala di comando della Stazione Termini dove è rimasto, integro, l’Apparato Centrale Elettrico per la manovra dei segnali e degli scambi, gioiello della tecnologia dell’epoca; merita una tappa anche l’incompiuta Città dello sport a Tor Vergata, progettata da Calatrava per ospitare i mondiali di nuoto del 2009.

In occasione del weekend a porta aperte non ci saranno solo aree archeologiche, musei, case private e studi di architettura: sono previsti anche dei tour in città, uno tra tutti, quello ad Ostiense, per raccontare le trasformazioni che Roma sta vivendo.

Milano

Quarta edizione di Open House per Milano che il 25 e 26 maggio aprirà oltre 100 siti al pubblico. Il programma completo non è ancora stato diffuso, ma tra le novità, nei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, sarà possibile accedere agli uffici della Fabbrica del Duomo, ente che si occupa della sua conservazione e valorizzazione, per vedere i registri dei pagamenti all’artista. Sempre dedicato al pittore del Cenacolo, è in programma un tour alla via dei Mulini di Vigevano e alla Conca dell’Incoronata a Milano. Aperti anche i cantieri della metro 4 e al quartiere Gratosoglio, per scoprire come cambiano e si rigenerano le zone periferiche della città, oltre alla sede del Corriere della Sera e alla fabbrica Campari di Sesto San Giovanni.

Torino

Dopo i 18mila visitatori del 2018, gli organizzatori intendono sfondare la cifra di 20mila per la terza edizione di Open House Torino dell’8 e 9 giugno.

Come per le altre città, ce n’è per tutti i gusti: dalle eccellenze barocche del patrimonio storico all’architettura contemporanea, tra le anticipazioni di quest’anno troviamo Quadrato, il progetto curato da Gruppo Building - lo stesso di The Number 6, premiata come “casa più bella del mondo” nel 2015 - che ha trasformato l’antico convento di Sant’Agostino in un condominio contemporaneo, facendo dialogare il passato con un nuovo concetto di abitare gli spazi. Porte aperte anche per la storica sede di Reale Mutua in via Corte d’Appello e per quella nuova di Corso Siccardi, primo edificio torinese a zero emissioni, grazie alle soluzioni di studio Artecna. Altra novità sono gli EDIT Lofts, gli appartamenti contemporanei all’ultimo piano della fabbrica INCET che oggi ospita EDIT.

Tra le conferme degli anni precedenti tornano la celebre Casa Y di F:L architetti, La Salle, l’incompiuto tempio a base ottagonale che domina la città dalla collina, ma anche Giardino Segreto, casa-studio unione di natura e design. Non mancherà poi il design contemporaneo di tanti loft e appartamenti privati che si apriranno ai cittadini in una veste assolutamente inedita.

Napoli

Da quest’anno entra nella famiglia di Open House anche Napoli, che aprirà palazzi e cortili il weekend del 26-27 ottobre; il programma non è ancora noto, ma le architetture rivelate partenopee non mancheranno di sorprendere. Da segnare in agenda!