Donne fragili e bambini in difficoltà: c'è uno spazio tutto per loro in cui vivere ed essere sostenute per qualche tempo, per poi "ripartire" con più energia e autonomia. Una vera e propria casa, molto speciale, che ci ha fatto venire voglia di raccontare questa storia di rinascita.
Anna ha subito violenze da quando aveva 6 anni e nessuno nella sua famiglia ha saputo aiutarla. A 16 anni è rimasta incinta, ma anche il padre della sua bambina era un uomo violento e lei infine è riuscita a fuggire da questa nuova situazione di disagio. Ha dormito per mesi in uno scantinato con la sua bambina di 8 mesi prima di riuscire a rivolgersi ai servizi sociali. Dopo un periodo in comunità mamma-bambino, Anna è finalmente in grado di gestire se stessa e sua figlia: viene accolta nella casa "Il Bocciolo" per poi tornare a una nuova vita indipendente.
L’appartamento per l’Alta Autonomia "Il Bocciolo", inaugurato nel 2014, ha come finalità la prevenzione dell'abbandono dei minori e il sostegno alle mamme in difficoltà perché possano uscire da situazioni di sofferenza e disagio, riuscendo infine a gestire i propri figli senza separarsi da loro.
Educatori professionisti affiancano le donne per prepararle ad affrontare la vita con il proprio bambino in modo totalmente autonomo. Una volta ritrovata la serenità, sono pronte per essere finalmente protagoniste nella gestione della propria vita e di quella dei loro figli.
"Il Bocciolo" è inserito in un contesto di co-housing sociale affinché le mamme possano sperimentare ogni giorno il senso della condivisione e la ricchezza dell'aiutarsi a vicenda: da persone bisognose di aiuto, scoprono la bellezza dell'essere utili ad altri e recuperano dignità e serenità.
Qualche esempio? Mettersi d'accordo con altre famiglie per accompagnare i bambini a scuola o alle attività sportive, partecipare alle riunioni di condominio e imparare a rispettare le regole e ad assumersi responsabilità... Tutte cose che sembrano banali, ma che sono importantissime per chi invece ha sempre vissuto situazioni disagiate e precarie.
L'associazione che gestisce "Il Bocciolo" è AiBi - Amici dei Bambini, da oltre 30 anni impegnata per il benessere dei minori in difficoltà. L’appartamento (arredato gratuitamente grazie a Ikea) è pensato per accogliere un massimo di due nuclei mamma-bambino e dal 2014 ad oggi, ne hanno fruito 5 nuclei per un totale di 5 donne e 8 minori, tutti inviati tramite servizio sociale.
Per sostenere Il Bocciolo puoi dare un contributo libero o versare una quota per garantire, ad esempio, vestiti e biancheria pulita (15 euro) oppure assistenza medica e psicologica (32 euro).