Nella nostra vita quotidiana, gli oggetti si rompono continuamente, lasciandoci spesso con l'opzione di sostituirli invece di ripararli. Questo ciclo di consumo ha portato a montagne sempre più imponenti di rifiuti e alla crescente preoccupazione per la scarsità delle risorse naturali, con impatti che si riflettono a livello globale. È fondamentale comprendere che il grado di riparabilità di un oggetto è già determinato nel processo di progettazione. Nell'ambito dell'ingegneria meccanica, le considerazioni relative alla manutenzione e alle parti di ricambio sono parte integrante del processo di sviluppo, un aspetto spesso trascurato nel design dei prodotti e nell'architettura.
Tuttavia, la buona notizia è che stiamo assistendo a un cambiamento di prospettiva. La riparazione non è più relegata a un'opzione di emergenza, ma sta emergendo come una pratica culturale, sociale ed economica di fondamentale importanza. Offre un'alternativa alla società dell'usa e getta che abbiamo conosciuto per troppo tempo. La mostra "Repair Revolution!" ha l'obiettivo di presentare una visione entusiasmante: immagina una società in cui la riparazione è la norma e non l'eccezione, dove il design assume un ruolo chiave per realizzare questo ambizioso obiettivo.
In questo contesto, la mostra esplora in profondità il potenziale trasformativo del design nella promozione di una società della riparazione. Raccogliendo idee innovative, progetti audaci e storie ispiratrici, "Repair Revolution!" ci guida attraverso un viaggio che celebra la riparazione come un atto di rigenerazione, una dichiarazione di sostenibilità e una testimonianza dell'ingegnosità umana. Scopriremo come il design può diventare il fulcro di una rivoluzione che ci aiuterà a ridurre l'impatto ambientale e a creare una società più consapevole delle sue risorse.
Presso il Museum für Gestaltung di Zurigo, fino al 15 ottobre
