Natale: realizza le palline con i tatuaggi

Quest’anno gli addobbi li fai da te! Scopri come realizzare le palline decorate con i tatuaggi temporanei!

Occorrente

  • tatuaggi temporanei
  • panno
  • nastrini colorati
  • forbici

Come si fa

  1. Pulisci le palline con il panno imbevuto di alcol.
  2. Ritaglia il tatuaggio in misura della pallina e appoggialo il tatuaggio sulla pallina e con il panno imbevuto d’acqua inumidisci il retro della carta, tenendo ben premuto per 30 secondi.
  3. Rimuovi la carta e lascia asciugare. Infila i nastrini nei ganci delle palline.

Realizza il calendario dell’avvento a forma di stelle

Scopri come realizzare un calendario dell'avvento a basso costo ma dall'effetto elegante e raffinato.

Occorrente

  • carta da pacco
  • carta velina
  • forbici
  • macchina per cucire
  • filo da cucito
  • spilli
  • cartoncino
  • matita

Come si fa

  1. Disegna sul cartoncino la dima per le stelle e ritagliala.
  2. Aiutandoti con la dima riporta le stelle sulla carta da pacco. Ritagliane 4 per ogni pacchetto (sarà più resistente). Avvolgi il regalino con la carta velina e posizionalo al centro di due stelle sovrapposte.
  3. Sovrapponi altre due stelle e fissa tutto intorno il contorno con gli spilli. Con la macchina per cucire cuci il profilo della stella con un filo a contrasto. Tieniti a circa 1 cm dal bordo.
  4. Incolla sulle stelle i numeri da 1 a 24.

 

Come una volta: in alternativa ai bolli adesivi puoi usare i timbri per scrivere i numeri da 1 a 24 sulle stelle di carta da pacco.

In edicola

CasaFacile di Novembre 2024: l’editoriale del direttore

Un giornale di arredo non è semplicemente un giornale, ma un luogo in cui riconoscersi... Ti aspettiamo in edicola!

Cadendo il compleanno di mio padre e di mia sorella in due giorni appaiati, a casa nostra novembre è sempre stato mese di festeggiamenti. Usciva dal cassetto la tovaglia rosa, tintinnavano calici e antipastiere, le forchettine da dolce brillavano felici d'esser tornate in servizio. Se quelli erano gli unici compleanni di famiglia che festeggiavamo, non era solo per praticità (più facile ritrovarsi che nei giorni estivi in cui siamo nate mia madre e io): sono convinta che se si fosse trattato di un mese diverso, la costanza nel riunirci non sarebbe stata la stessa. La magia la faceva novembre.

Lo so, non è un mese che goda di buona fama. "Novembre mi è sempre sembrato la Norvegia dell'anno" scriveva Emily Dickinson, Paul Éluard rincarava con "Le coltri umide di novembre / Mi seppelliscono per sempre" e Giovanni Pascoli, nella poesia intitolata a questo mese, ci mette la pietra tombale: "È l'estate, / fredda, dei morti". Eppure ogni novembre per i compleanni succedeva una piccola cosa speciale: la tavola vestita diventava prova generale del Natale svelandoci che, lungi dall'essere la stagione ingrata e triste che tutti crediamo, novembre ha il talento della castagna, è un riccio spinoso che racchiude qualcosa di buono: il suo essere 'un mese-vigilia'. Perciò non dava fastidio nel centrotavola di zucche e melagrane aggiungere qualche candela, una pallina dell'albero o un fiore del cotone, e chiedersi «Che regalo ti piacerebbe per Natale?». Era bello progettare cosa avremmo fato il 25 (sempre il solito menu, ma rielencarlo dava conforto), e accorgersi d'avere qualcosa da attendere.

Non serve scomodare il sabato di Leopardi per ricordarci quanto siano importanti nella nostra vita le vigilie, riti dell'attesa e della possibilità, quanto sia utile riconoscerle, 'stare svegli', viverle. A me poi quella festa in novembre sembrava un Natale senza i 'si deve' e quando non ci sono obblighi penso sempre che la felicità e l'autenticità raddoppino... Così ancora oggi, anche se li mio papà non c'è più, è in questo mese che sento pulsare la voglia di festa, ed è qui, nel numero di novembre, che propongo di prepararci insieme al Natale. Chi vuole seguirmi?

P.S. Buon compleanno a tutti i nati in novembre, inclusi mia sorella e il mio papà.

Francesca Magni, direttore

Come realizzare la ghirlanda con fiori di cotone

Stefania Filippi

Stefania Filippi  •  Stefania Filippi

Blogger CF Style

Crea la tua ghirlanda natalizia realizzata con fiori di cotone e tutto ciò che offre il bosco.

Impara a scoprire e selezionare i materiali più adatti e a lavorarli seguendo i consigli delle flower designer di Fioreria Viola.

Occorrente

  • Pino nobilis o pino argentato
  • Thuja
  • Eucalipto cinerea
  • Eucalipto graniti
  • Bacca di Rosa Canina
  • Bacca di Leucadendro o Brunia
  • Pigne
  • Fiori di cotone
  • Ghirlanda di paglia o midollino
  • Filo di ferro
  • Forbice da giardino o cesoia
  • Spago
  • Nastro
  • Decorazioni natalizie a scelta

Come si fa

  1. Per prima cosa taglia con la cesoia tutto il materiale vegetale. La misura ideale è 12/15 cm circa e fai dei mucchi divisi per tipologia di pianta.
  2. Una volta tagliato tutto il materiale fai dei piccoli mazzolini misti. (Per costruire il mazzetto usa come base il pino,la thuja e l’eucalipto e metti in primo piano, le bacche, la pigna o il fiore di cotone). Chiudete il mazzolino girandogli attorno il filo di ferro. Stringi forte altrimenti una volta secco il materiale perde di volume ed esce dal mazzolino. Realizza circa 10/12 mazzolini.
  3. Ora prendi la vostra ghirlanda e comincia a comporla con i mazzolini fatti in precedenza. Parti dalla parte alta cercando di centrare il mazzolino in mezzo alla ghirlanda (lo scopo è coprire la paglia). Quest'ultimo dovrà avere la testa rivolta verso sinistra e i gambi verso destra (per le mancine basta girare il mazzolino).
  4. Lega il primo mazzolino con il filo di ferro, stringendolo forte, senza tagliare il ferro. Una volta adagiato il primo, sistema il secondo sopra al gambo del primo per nasconderlo (insieme al filo di ferro). Procedi allo stesso modo per tutti i mazzolini.
  5. Cerca di rimanere sempre al centro della ghirlanda e, una volta arrivata all’ultimo, taglia il filo di ferro lasciandolo lungo circa 10 cm. Chiudilo nella parte posteriore della ghirlanda.
  6. Gira attorno alla ghirlanda lo spago per appenderla. Scegli il nastro e la decorazione natalizia (ciondoli, tags o un campanelli).

Manutenzione:  Non bagnarla ne spruzzarla e non esporla alla pioggia. Possibilmente tienila in un luogo asciutto, si seccherà meglio. Se vuoi conservarla per l’anno seguente, riponila dentro una scatola o una borsa ermetica e tienila in un posto asciutto.

Natale: realizza i telaietti Tartan

Quest’anno gli addobbi li fai da te! Scopri come realizzare i telaietti Tartan con le scritte natalizie.

Occorrente

  • telaietti da ricamo
  • tessuti tartan
  • forbici
  • lettere adesive
  • nastri
  • palline decorative

Come si fa

  1. Appoggia il tessuto tartan ben stirato sul cerchio interno del telaietto.
  2. Sovrapponi il cerchio esterno e stringi bene la vite del telaietto, in modo da fissare il tessuto.
  3. Con le forbici rifila sul retro l’eccedenza di tessuto. Incolla le letterine e lega i nastri con le palline.

Esercizi di bellezza: quando anche il pacchetto è un dono

Originali, zero waste, pronti a stupire: ecco i pacchetti che renderanno speciali i tuoi regali...

A volte basta davvero poco per creare una confezione unica che duplica il valore del dono che contiene.

Sfoglia la gallery e lasciati ispirare!

Siamo partiti dall’idea di Giovelab, cioè Giorgia Brunelli, poetica artista della ceramica e abbiamo chiesto al nostro team di blogger altre proposte per riciclare in modo intelligente carta e altri materiali che tutti abbiamo già in casa e realizzare pacchetti super glam, che si fanno ricordare!

Regali belli e utili, a meno di 200 euro

Simona Ortolan

Simona Ortolan  •  Il pampano

Blogger CF Style

Chi l’ha detto che per un bel regalo bisogna spendere un capitale? A partire da 16 euro, qui trovi tante idee che uniscono praticità e stile.

Ho selezionate pensando a ciò che ci sta più a cuore in questo momento: rendere sempre più unica, personale e di carattere la casa, ma anche investire in qualcosa che ci sia di aiuto ogni giorno.

Sfoglia la gallery e lasciati ispirare!

  • Ikeru, Vaso alto stile ikebana [Fritz Hansen]
  • Inverno al caldo con il plaid Punos made in Finlandia, in pura lana 100% [Lapuan Kankurit]
  • Lampada da tavolo Lampadina, nera [Flos]
  • Design in tavola con Seireeni, americana ispirata al movimento dell’acqua [Marimekko]
  • Apollo, vassoio in metallo e legno di frassino: aggiungi un particolare chic all’aperitivo [Calligaris]
  • Hue Go, lampada connessa portatile in&out, compatibile con Bluetooth e Hue Bridge [Philips]
  • Due funzioni: l’orologio Table Clock, design Jasper Morrison, si può anche appendere [Hay]
  • Sonno sereni con Rio, guanciale in piumino e piuma naturale e 100% raso di cotone [Cinelli]
  • Anche per chi cuoce a induzione: cocotte gialla in ghisa smaltata, capacità 3 litri [Brandani]
  • Luce dove si desidera con Pier, lampada portatile wireless a Led, in ottone [Stelton]
  • Ha un’autonomia di 14 ore Lolita, lampada da tavolo con batteria ricaricabile [Ideal Lux]
  • Calendario perpetuo Formosa [Danese Milano]
  • Louise, pouf con motivo esotico in tessuto di cotone e struttura in legno di mango [Maisons du Monde]
  • Fodera per cuscino Cosmic Whale with Lilac Planet [Klaus Haapaniemi & Co.]
  • Set Plissé, tostapane e bollitore elettrico verde [Alessi]
  • Lampada da tavolo portatile Flowerpot VP9, Stone Blue [&Tradition]
  • Set di 18 piatti in New Bone China a Righe e Pois [Coincasa]
  • Bottiglia Bod in vetro bordeaux e tappo in sughero [Kosta Boda]

Furoshiki: crea un pacchetto di natale con un quadrato di stoffa

Camilla Corradi Camilla Corradi

Se sei un fan delle stoffe in stile giapponese e a Natale vuoi stupire tutti, realizza i pacchetti con i furoshiki.

Fare regali è una delle mie attività preferite durante le feste, mentre la fase successiva, quella 'dell’impacchettamento', è da sempre uno dei miei peggiori incubi. Fortunatamente però da qualche tempo ho iniziato ad utilizzare un metodo alternativo, un metodo in cui carta e scotch non sono previsti: si tratta della tecnica Furoshiki, un tradizionale metodo giapponese per confezionare oggetti usando un quadrato di stoffa.

 

Tradizionalmente in Giappone il furoshiki non viene utilizzato solo per imballare e avvolgere oggetti, ma soprattutto per trasportare bento (i tipici cestini del pranzo) grazie anche ai nodi che diventano pratiche maniglie.
E’ incredibile quanto questa soluzione sia al contempo semplice, pratica ed esteticamente accattivante (senza contare che poi il quadrato di stoffa può essere riutilizzato da chi riceve il regalo in moltissimi altri modi!).

Cosa c’è di meglio che trasformare il “pacchetto” in una parte integrante del dono?

 

Di nodi per realizzare il furoshiki ne esistono moltissimi, ma io ho deciso di mostrarvi il metodo “base” per fare pratica: sfoglia la gallery per vedere tutti e 6 gli step!.
Se sei un fan delle stoffe in stile giapponese e a Natale vuoi stupire tutti su Bottega giapponese puoi trovare delle bellissime stoffe originali per i tuoi Furushiki! Per decorare ulteriormente il pacchetto sfrutta il doppio nodo superiore per legare originali etichette o piccoli oggettini natalizi come ad esempio i bastoncini di cannella o le tradizionali caramelle alla menta piperita!

 

Case dei lettori

Londra: una bifamiliare d’epoca con arredi soft e gusto italiano

Carla vive in questa casa inglese da 25 anni, ma grazie alla sua passione per l'interior design gli ambienti sono sempre un 'work in progress'. Con stile però! L'arredamento è un mix di atmosfere vintage, moderne e di ricordi di famiglia: la proprietaria è originaria di Cagliari e qui e là si è circondata di tanti piccoli dettagli sardi

Carla (@carla_ibba) vive in questa bifamiliare di Blackheath, nel sud-est di Londra, da più di 25 anni. «È una classica ‘semi-detached house’ inglese costruita intorno al 1920. Nel tempo la casa ha subìto profondi cambiamenti tanto da renderla irriconoscibile rispetto a com'era al momento dell’acquisto nel 1999» racconta la proprietaria di origine sarda ma inglese d'adozione.

Dopo aver lavorato nel settore finanziario, Carla ha costituito una società di produzione di programmi televisivi e radiofonici insieme all'ex marito: oggi creano contenuti per piattaforme come BBC e Sky. «I nostri figli sono adulti e oramai indipendenti ma amano passare il loro tempo libero qui dove sono cresciuti e dove hanno, e conserveranno per sempre, tanti bellissimi ricordi».

La casa ha un open space che comprende l’area cucina, pranzo, salotto, ‘garden room’ e il grande giardino. Ci sono poi 4 camere da letto, 2 uffici esterni e uno ricavato da uno spazio inutilizzato del pianerottolo del primo piano, 3 bagni e una lavanderia.

«La trasformazione degli ambienti non si ferma mai, ho sempre voglia di modificare qualcosa, di migliorare certe parti, insomma è una casa la cui identità è un continuo divenire» precisa Carla. «L’obiettivo rimane però sempre le stesso: creare degli ambienti non solo funzionali ma anche calmi e sereni».

«Non ho preferenze per ciò che riguarda l’arredamento, a casa mia si trova un po’ di tutto, dal vintage, al moderno, a mobili di famiglia antichi. Ho cercato in qualche modo di farli coesistere in armonia e spero di esserci riuscita! Ho sempre avuto la passione per l’interior design, ho seguito corsi e letto una montagna di riviste. È tramite la regolare lettura di giornali come CasaFacile che ho trovato, e continuo a trovare, l’ispirazione per la mia casa!».

Qui di seguito, alcuni  ambienti che vedete sopra nella gallery fotografica  commentati dalla proprietaria.

Ingresso: «Pendola, scrittoio e sedia sono tutti mobili antichi di famiglia. La lampada sopra lo scrittoio invece proviene da un negozio di artigianato sardo a Cagliari, la mia città d’origine. A casa mia non mancano oggetti di artigianato della mia isola, tra cui vasi, specchi e cestini».

Soggiorno: «Il divano in velluto nero è di Raft Furniture. La scelta del colore è stata dettata più che altro da motivi pratici ma anche dal fatto che mi piace molto il colore nero abbinato a colori neutri chiari. Le due poltroncine in lino beige sono di Soho Home, così come la lampada in travertino; la poltroncina in tessuto bouclé è di Ferm Living. Il tavolino da caffè è un pezzo di recupero vintage anni '70. I cuscini sul divano e sulle due poltroncine sono del sito Sophie Home, quello sulla poltrona di Ferm Living è un cuscino Fornasetti. Il tappeto è un Beni Ourain del Marocco».

Sala da pranzo: «Quasi tutto quello che si vede sopra gli scaffali della libreria/credenza sono degli oggetti acquistati e/o trovati da me durante i nostri tanti viaggi. Il tavolo è di Gubi e mi piace per la sua semplicità così come le sedie bianche che sono il modello originale di Fritz Hansen, Serie 7. Le due sedie a capotavola sono le originali, vintage, di J.L. Møller, rifoderate con stoffa di Kirkbydesign».

Cucina: «È stata fatta su misura dal nostro falegname seguendo il mio progetto. Le due applique sono un acquisto vintage sul sito Etsy, mentre lo specchio è del periodo Regency, trovato in un negozio di antiquariato in un piccolo paesino nella campagna inglese».

Garden room: «Questa è una delle mie zone preferite della casa. Da qui, attraverso le grandi vetrate, si vede il nostro bel giardino. Mi piace sedermi a leggere o anche solo a prendermi un caffè! Per questa ampia stanza ho scelto un divano, che fa parte di una ‘bergère suite’ dell’inizio del secolo scorso, trovato su eBay anni fa e rifoderato in tessuto di lino color sabbia. Il tappeto e il tavolino in metallo sono entrambi di West Elm. Dietro il divano c'è una lunga credenza fatta su misura dal nostro falegname, realizzata in ’tongue and groove’’, uno stile che ho usato molto in tutta la casa; anche per questa è stato seguito il mio progetto. Sopra il mobile ho aggiunto una serie di piante dando continuità tra l'ambiente esterno e quello interno. La lampada alta è di Ferm Living mentre quella con le foglie dorate è di artigianato sardo. Gli oggetti esposti sono di vari artisti di Londra mentre il piatto alla parete è un oggetto di artigianato di Taormina».

Angolo studio: «Dall’altra parte della ‘garden room’ ho ricavato un piccolo angolo con scrivania, un pezzo antico di famiglia, su cui ancora una volta ho messo delle piante che per me, in questa stanza, non sono mai abbastanza! Il quadro sopra il tavolo è dell’artista Henry Walsh. La sedia in plastica grigia è l’originale di Charles and Ray Eames e la lampada è l’originale ‘Counterpoise’ di Hadrill & Horstmann, di recupero vintage. La porta in legno nera a vetri è stata realizzata dal nostro falegname».

Garden office/ufficio: «Il mio ufficio e si trova in fondo al giardino, dalla parte opposta della casa principale. Il design della libreria è ancora una volta il mio, sempre realizzata dal nostro fidatissimo falegname. La scrivania è di Made.com, la lampada è di Lightsandlamps.com. Passo più tempo in questo ufficio nei mesi estivi mentre d’inverno preferisco lavorare dal mio ufficio dentro casa, al primo piano».

Camera da letto con bay window: «Questa è la camera di mia figlia. È una musicista e le due chitarre sono le sue (a quanto pare sono le meno ‘preziose’ della sua collezione e sono una squire stratocaster e una yamaha acoustic). Anche qui convivono pezzi di antiquariato di famiglia, quali la sedia, la panca e lo scrittoio, con arredamenti moderni: il letto è di Ikea, lo specchio sopra lo scrittoio è di Zara Home. Ci sono cuscini di Zara Home (sulla sedia) e di Rockett St. George (sul letto). Sopra lo scrittoio c'è la lampada Anglepoise originale mentre il lampadario è di Pooky Lighting. Il tappeto è un altro Beni Ourain. L’armadiatura-boiserie è stata realizzata dal nostro falegname, il design è il mio».

Camera matrimoniale in mansarda: «Il colore più usato sulle pareti di casa è il neutro Cornforth White di Farrow and Ball. Nella camera matrimoniale ho voluto però usare Blue Grey di Farrow and Ball, prendendo come spunto il quadro di famiglia antico con cornice dorata. Questa aggiunta di colore è per me abbastanza inusuale. Trovo però che sia un colore molto ’soft’ e che mi rilassa. Il letto matrimoniale, con rivestimento in velluto dello stesso colore delle pareti, è di Heal’s di Londra. L’applique sopra il letto è la Bellevue AJ19 di Arne Jacobsen. Il comodino in metallo nero è di Kave Home. Sopra il tavolino, la statuina è stata acquistata al mercatino/show di Midcentury Modern di Londra, mentre il vaso è un pezzo francese del XIX secolo, trovato in un negozio di antiquariato di Lewes, nell’East Sussex inglese. C'è poi ancora una volta un tappeto Beni Ourain marocchino. Gli altri quadri nella stanza sono di un artista di Greenwich che si chiama William Wylde».

Bagno doccia padronale: «Nel bagno doccia padronale ho voluto continuare con l’uso del colore Blue Grey; ho scelto questo colore anche per il mobile/vanity unit che è di Harvey George ed è fatto su misura. L’applique in ottone è di un sito inglese che si chiama Spark & Bell. Lo specchio è di Habitat mentre gli asciugamani sono di Rockett St. George».

PARTECIPA ANCHE TU ALLE CASE DEI LETTORI!
Vuoi spedirci le foto della tua casa per vederle pubblicate qui sul nostro sito? Scrivi a [email protected]. Le foto devono essere perfettamente a fuoco, ben illuminate, senza uso di filtri fotografici e di dimensione minima di 1140 pxl (lato lungo). A questo link tutti i dettagli! 

Natale: come realizzare le sfere con i fiori

Quest’anno gli addobbi li fai da te! Scopri come realizzare le sfere decorate con i fiori!

Occorrente

  • pallina bianca satinata
  • pennelli fini a punta tonda
  • acquarelli
  • spray trasparente opaco

Come si fa

  1. Pulisci la pallina con l’alcol, quindi realizza il decoro con gli acquarelli. Prima dai le pennellate più chiare con il colore diluito, poi quelle più scure.
  2. Lascia asciugare e dai una mano di protettivo con lo spray.