Il calendario dell’Avvento come momento di self-care

Valeria Farina Valeria Farina

Natale sta arrivando. Qual è la prima cosa che ci catapulta nell’atmosfera natalizia? Senza dubbio Il Calendario dell’Avvento!

Il calendario dell'avvento non può mancare, a prescindere dal fatto che ci siano o meno dei bimbi ad aprire le caselline. Come non amare la gioia dell’attesa, il conto alla rovescia, la sorpresa quotidiana.

Hai mai pensato di dedicare queste settimane a prenderti cura di te? Ecco alcune idee per trasformare i giorni dell’Avvento in un momento di self-care.

Concediti un momento

Solitamente le settimane che precedono il Natale sono sempre abbastanza frenetiche, tra appuntamenti, feste, cene... Prendi l’agenda e segna ogni giorno un piccolo rituale dedicato solo a te. Un caffè nel tuo bar preferito, un bagno caldo, un dolcetto da gustare dopo pranzo, una manicure, o una piega dal parrucchiere. Oppure semplicemente una tisana calda alla sera, da sorseggiare sul divano sotto alla coperta guardando il tuo film preferito.
Inserisci in agenda queste piccole coccole utilizzando un pennarello rosso o magari utilizzando un washi tape a tema, un po’ di bellezza in mezzo agli impegni non guasta!

Fatti un regalo

Ogni giorno, dall’1 al 24 Dicembre, scegli una modalità semplice per accantonare una piccola somma di denaro. Raccogli le monetine che hai nel portafoglio alla sera, come il resto della spesa. Oppure per ogni regalo che acquisti da destinare ad amici e parenti tieni una percentuale per te. La cosa importante è che sia un gesto consapevole e ripetuto per tutto questo periodo. Alla fine concediti qualcosa che sia solo tuo, dedicato al tuo benessere. Una nuova crema, un massaggio, uno smalto, una cena fuori, perché no. Magari scegli una bella scatola in cui mettere tutti i soldi che accantoni, prova a guardare quelle belle in metallo nello shop di Rita di Zuzu Design.

Prendersi cura del proprio spirito

In queste giornate decidi un momento, che sia al mattino presto o prima di andare a letto, e fermati a pensare alla tua giornata. Poi prendi un quaderno e scrivi le cose belle che hai visto, vissuto, osservato. Esercitati a praticare la gratitudine focalizzando la tua attenzione a ciò che emana bellezza e serenità, e non lasciarti trascinare da nervosismo e tensione. Magari fai questo esercizio creando un contesto piacevole. Accendi una candela, fai qualche respiro, ascolta una musica piacevole in sottofondo.

Fatti ispirare

Se invece preferisci farti guidare e goderti la sorpresa quotidiana, ti suggerisco di iscriverti al percorso che la mia amica Patrizia Arcadi ha pensato proprio per il mese di Dicembre. Sul suo sito internet, infatti, propone un percorso gratuito attraverso il quale si riceve una mail al giorno con suggerimenti ed esercizi per vivere questo periodo prendendosi cura di sé.

 

Io, per questo 2019, mi concederò il lusso di una colazione lenta al mattino. In cucina, rigorosamente da sola, con le lucine di Natale accese, un caffè caldo e una candela profumata in sottofondo. Buon Natale!

Arredare

5 stili per 10 cucine: la nostra guida alla scelta

La cucina che vorresti è ricca di accessori e dettagli pratici? In materiali e forme contemporanei? Con linee che evocano ricordi d’un tempo? Tu sogna e noi ti aiutiamo a scegliere il modello in cui ti sentirai davvero bene

1. La cucina versatile

Se ami le soluzioni che possono adattarsi a tuoi cambi di vita e di gusto nel tempo, opta per un modello versatile che risponda ai tuoi desideri ed esigenze non solo al momento dell’acquisto ma anche in futuro. Oltre a permetterti di scegliere tra finiture e colori pressoché infiniti, deve avere una serie di complementi in grado di evolvere insieme a te per aiutarti a viverla in un modo sempre pratico e sereno.
Tieni d'occhio questi particolari: alcune cucine hanno schienali forati che permettono di inserire, in base alle esigenze, mensole, contenitori, accessori e piccoli complementi, la cui posizione può anche essere modificata nel tempo. Scegli anche frontali 'intercambiabili', così se ti stufi del colore o dell'essenza puoi solo modificare i pannelli e non tutta la struttura.

2. La cucina rétro/moderna

Ammettiamolo: una cucina in legno dal mood rétro ci fa subito tornare all’infanzia... Perché rinunciare al calore di un tempo quando a uno stile che richiama il passato possiamo abbinare soluzioni tecnologiche moderne? Bene, queste cucine sono proprio così: classiche-contemporanee!
Tieni d'occhio questi particolari: la credenza era un must nelle cucine di un tempo, poi anche per questioni di spazio si è andata un po’ perdendo. Oggi torna alla ribalta soprattutto negli open space per tenere in mostra il servizio bello, ma con discrezione. Per il piano puoi optare per il grès, che oggi è in grado di riprodurre fedelmente l’estetica di tantissimi materiali naturali come il marmo. Il vantaggio? È più leggero e facile da manutenere.

3. La cucina eco-friendly

La salute nostra e del pianeta sta a cuore a tutti: oggi è possibile realizzare un’intera cucina con materiali green perché riciclabili o in parte già riciclati. Alluminio, legno e vetro per ante e piani ma anche materiali ceramici di nuova generazione per i top sono quelli che ci aiutano a essere eco.
Tieni d'occhio questi particolari: anche gli elettrodomestici contribuiscono ad abbattere i consumi di energia domestica. I nuovi piani a induzione, per esempio, hanno funzioni smart che ti permettono di impostare in automatico i tempi di cottura e quindi di ridurre i consumi elettrici. In commercio trovi anche frigoriferi realizzati con plastica riciclata proveniente da modelli dismessi.

4. La cucina superorganizzata

La parola d’ordine è ’vietato sprecare spazio’ quindi servono soluzioni per tenere tutto in ordine nei cassetti così come in pensili e colonne e sfruttare al massimo anche gli angoli con elementi estraibili che ne rendano totalmente accessibili gli interni.
Tieni d'occhio questi particolari:
1. Nella base del piano cottura riponi tutto quello che va sul fuoco come pentole e padelle, organizzate e impilate dentro a cassettoni. Vicino al forno metti teglie e pirofile. Tieni vicino i condimenti ma non a contatto con calore e vapori (a circa 30 cm).
2. I piatti meglio tenerli in una colonna a metà altezza per non doverti piegare per prenderli; bicchieri, tazze e ciotole vanno nella parte più bassa dei pensili così da essere facilmente raggiungibili.
3. Organizza la dispensa in una colonna dotata di ripiani estraibili in modo da avere tutto ben visibile quando li tiri fuori: ad altezza occhi metti quello che usi più frequentemente (pasta, riso e condimenti), in basso le bottiglie e4in alto lo scatolame.
4. Il top deve essere libero: tienici soltanto un paio di piccoli elettrodomestici che usi sempre, gli altri vanno in basi e pensili.

5. La cucina a scomparsa

È un po’ il sogno di tutti poter nascondere in un armadio le zone operative della cucina per fare subito ordine... Si può grazie a moduli super attrezzati – con mensole, luci e prese elettriche – che si chiudono con comode ante rientranti salvaspazio. È la soluzione ideale per chi non ama la cucina a vista ma ha il living open space; è perfetta per i disordinati: quando ci sono ospiti basta chiudere le ante e quello che è fuori posto non si vede; i moduli si possono predisporre con prese di corrente fisse o anche spostabili lungo barre ’elettrificate’.
Tieni d'occhio questi particolari: ci sono modelli a scomparsa chiusi da ante a libro che si raccolgono e rientrano ai lati dei moduli stessi, così da non ingombrare una volta aperti. Un meccanismo speciale rende semplici e ’leggere’ apertura e chiusura. Per gli amanti e gli esperti del vino c’è anche l’armadio freestanding da attrezzare internamente come cantina o per preparare i cocktail.

Come realizzare le ghirlande chiudi pacco

Simbolo del Natale per eccellenza, le ghirlande non vestono solo porte, finestre e camini, ma anche la tavola e i tuoi pacchetti regalo. Divertiti a realizzare con noi le ghirlande chiudi pacco.

Scegli fiori e foglie secchi o stabilizzati, per creare le tue mini composizioni chiudi pacco. Li trovi dai fioristi o nei negozi di decorazione.

Occorrente

  • tovaglioli di tessuto
  • cerchio di legno
  • rami di pino
  • eucalipto e bacche
  • nastro biadesivo
  • spago
  • forbici

Come si fa

  1. Avvolgi la scatola regalo con la tecnica jap del Furoshiki: posiziona a rombo il tovagliolo sul piano d’appoggio e sovrapponi due angoli al centro.
  2. Prendi i due angoli opposti del tovagliolo e annodali al centro della scatola. Sistema poi le pieghe degli angoli.
  3. Taglia e incolla un pezzo di biadesivo sul cerchio di legno, per facilitare la messa in posa dei rametti.
  4. Crea un mazzetto con il pino, l’eucalipto e le bacche, appoggia i rami in corrispondenza del biadesivo e fissali avvolgendoli con giri di spago ben stretti.
  5. Taglia 4 pezzi di spago lunghi: piega a metà uno spago e fissalo al cerchio di legno con un nodo a bocca di lupo. Procedi allo stesso modo con gli altri 3 spaghi.
  6. Appoggia la piccola ghirlanda decorata al centro del pacchetto Furoshiki, tendi bene gli spaghi e annodali sul retro.
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Natale: è tempo di ghirlande

Architetti & Designer

Architetti & Designer: Jaime Hayon

Spagnolo, ha una visione colorata e giocosa del design e la infonde negli oggetti che crea. Qui ci racconta anche di un suo legame particolare con l’Italia

Nato a Madrid nel 1974, oggi è tra i designer più apprezzati: nelle sue creazioni c'è sempre qualcosa riesce a sorprendere.

Molti suoi progetti, così allegri e colorati, sembrano rompere i confini tra arte e design... «Il mio lavoro fluisce in modo naturale tra i due mondi. L’arte ha a che fare con l’espressione, le emozioni e le storie, il design tratta della funzionalità. Io mi sforzo di fondere questi aspetti: funzionalità ma anche spirito giocoso e narrazioni poetiche».

Quali sono i materiali con i quali preferisce lavorare? «Ho un profondo legame con la ceramica, che permette un fantastico equilibrio tra fragilità e durata, e tra tradizione e modernità. Mi piace anche lavorare con il legno, il vetro e il metallo, ma la ceramica occupa un posto speciale nel mio cuore per la sua qualità tattile e la ricca storia culturale».

Lei è legato all'Italia e ha uno studio nel trevigiano. Nel ’97 entrò in Fabrica, il centro di ricerca sulla comunicazione fondato da Luciano Benetton e Oliviero Toscani. Che tipo di esperienza è stata per lei? «Un’esperienza che mi ha trasformato, la mia prima vera esposizione a un ambiente multidisciplinare e dall’afflato internazionale. Fabrica non era soltanto design, ma anche comunicazione, creatività e arte nel senso più ampio. Essere circondato da professionisti di campi così diversi, ognuno con le proprie prospettive peculiari, mi ha spinto a pensare in modo differente e a rompere i confini. Un luogo di sperimentazione, che incoraggiava l’inconsueto. Quell’apertura a sperimentare e a mescolare le idee che mi accompagna ancora oggi».

Come organizzare il menù delle feste

Valeria Farina Valeria Farina

Ci siamo, è arrivato il momento dell’anno in cui apriamo la casa ad amici e parenti per cene, aperitivi, merende e colazioni! Scopri come organizzare il menù delle feste.

Per alcuni questo rappresenta un vero incubo, ma come dico sempre, con una buona pianificazione si può fare tutto, senza sentirsi sotto pressione e godendosi il momento!

Chi, come, cosa

Inizia stilando una lista dei tuoi appuntamenti e, per ciascuno, il tipo di incontro e la lista degli invitati. Puoi procedere a tappe: utilizza un foglio grande per inserire le date, così avrai le idee chiare sui tuoi impegni con un unico colpo d’occhio; il modo migliore per evitare eventi troppo ravvicinati. A questo punto, per ogni, data aggiungi la tipologia di incontro: colazione, merenda, cena etc. Accanto puoi aggiungere la lista di invitati e procedere con gli inviti. Ricordati di specificare una data di risposta, così da facilitare il tuo lavoro e poter procedere col resto.

Tutti a tavola

Qui, per me, vige la regola della semplicità: adoro avere ospiti, ma la condizione indispensabile è che io possa godermi il momento con loro, quindi preferisco prevenire il prevenibile!
Chiedi ai tuoi ospiti se ci sono cibi che non mangiano, oppure se hanno allergie o intolleranze alimentari così da pensare ad un unico menu che accontenti tutti e sia facile per te. Puoi aggiungere questi dettagli accanto al nome degli ospiti nella tua lista di cui sopra, così avrai tutto in ordine.
Scegli sempre ricette di cui sei sicura, che magari appartengono alla tua tradizione familiare, o che sei certa di preparare quasi ad occhi chiusi! Non lanciarti in esperimenti o in ricette troppo elaborate, rischi di restare bloccata e non goderti la compagnia, o peggio ancora lasciare gli ospiti a pancia vuota!
Pensa sempre alle attrezzature che hai a disposizione: zone di cottura, accessori, spazi di lavoro; questo ti aiuterà a non trovarti in difficoltà quando dovrai servire la terza portata in monoporzione non avendo più ciotoline in dispensa! Anche per questo sono una fan delle liste: accanto ad ogni portata che hai scelto aggiungi i tempi di preparazione, la modalità, gli utensili richiesti e le stoviglie di servizio.
Anche qui ho un suggerimento per te: il libro di Giovanna 'Il quaderno delle liste. Tra me e me', imparerai che compilare elenchi per gestire il tempo e fare ordine, può essere uno strumento utile anche alla propria crescita personale, alla cura e alla conoscenza di sé.

Andiamo al mercato

Una volta scelto il menu puoi iniziare a stilare la lista della spesa. Anche in questo caso ti consiglio di procedere per fasi. Parti dall’elenco ingredienti, poi indica con simboli diversi le cose che puoi prendere in anticipo e quelle fresche da acquistare all’ultimo.
In questo modo puoi pensare di suddividere la spesa in momenti diversi, a seconda della tua disponibilità; o ancora farti consegnare a casa gli oggetti pesanti, o anche scegliere i negozi migliori per i diversi alimenti.
Il mio consiglio, in questo caso, è di evitare l’ultimo minuto – gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo e tra regali, appuntamenti e lavoro rischi di non trovare il tempo per la spesa.
Ma soprattutto ricorda di ordinare prima gli ingredienti necessari così da non correre il rischio di dover cambiare menu in dirittura di arrivo. Personalmente penso sempre a un piano B, così nel caso in cui non trovassi alcune materie prime potrai semplicemente e velocemente cambiare rotta.

Ai fornelli

Siamo arrivati al momento di 'andare in scena'. Niente panico, mano ferma e…consulta il tuo programma. Lo so, sono fissata, ma davvero l’organizzazione semplifica la vita.
Prepara in anticipo tutto quello di cui avrai bisogno per le tue ricette: tritare, affettare, sminuzzare, sono tutte attività che portano via molto tempo; fai come al ristorante prepara delle vaschette piccole con gli ingredienti già pronti all’uso e riponile in frigorifero fino al momento dell’utilizzo.
Controlla piatti, bicchieri, vassoi da portata e tutto l’occorrente: che siano puliti e in ordine così da essere perfetti al momento di servire le tue pietanze agli ospiti.
Pulisci la casa in modo che sia accogliente per i tuoi ospiti e preparati in anticipo.
E, a proposito di pulizie, ricorda di detergere, sanificare e riordinare sempre il piano di lavoro tra una preparazione e l’altra: avere tutto in ordine ti aiuterà a lavorare meglio.
Lo stesso vale durante il tuo appuntamento: man mano che procedi con le portate metti quello che puoi in lavastoviglie, riponi gli avanzi in frigorifero, insomma cerca di fare in modo che, a incontro terminato la tua cucina sia già quasi a posto. 

Ci siamo, è tutto pronto: non ti resta che goderti la festa con i tuoi ospiti e Buon Natale!

News

Talent scout di ottobre 2024

Cose, persone, suggestioni, mode che verranno e intramontabili evergreen. Scovati in giro, intercettati su Instagram o surfando sul web

AI, CHE CONQUISTA
Non affezionatevi a questi oggetti, non cercateli forsennatamente tra le strade del web. Le creazioni di Momit Sam York sono ‘Non-existent things’, deliziose ma solo da vedere, Intelligenza artificiale+Photoshop. Irresistibili, però.

CONDOMINI TRICOT
Per tutti quelli che ancora pensano che il lavoro a maglia sia ‘roba da femmine’ arriva Jake Henzler che con il suo progetto Boys Knits World mette in scena piccoli delicati capolavori in lana jacquard a tema case e casette dal mondo. Con tanto di schemi e template (e libro) per chi vuole provare a replicarli.

REGALI NO STRESS
Se compleanni &Co. ti mandano in tilt, c’è chi ci pensa per te... Ilaria Apolloni è una ‘gift planner’: sceglie, propone, organizza, compra, impacchetta (e spedisce, se serve) il dono perfetto per chi vuoi tu. @ilariagiftplanner

PASSEPARTOUT
Una bottiglia feticcio che ti spiace buttare? La lampada wireless che si adatta a qualunque collo diventerà una luce d’ambiente da portare in giro per casa. 12 ore di autonomia e 11 colori. » blampy.com

OSSESSIONE UNIKKO
È la più iconica tra le stampe Marimekko, protagonista fin dagli Anni ’60 su vestiti e accessori, ceramiche e wallpaper... E ora la food blogger Christine Han la disegna sui ravioli! @dearsaturdays

UN VINO PER LA VITA
Le stoffe con cui sono avvolte le bottiglie ‘Eva Patch’ sono un abbraccio simbolico a tutte le donne vittime di violenza. È un progetto di reinserimento sociale di Bio Cantina Orsogna. @biocantinaorsogna

Lanterna fai-da-te con carta di riso

Francesca Rinaldi

Francesca Rinaldi  •  Dilli Dalli

Blogger CF Style

Un’idea per creare un’insolita lanterna decorativa utilizzando solo semplici materiali di riciclo e un filo di luci led a batteria.

Mantieni la magia delle feste per tutto il periodo invernale! Perfetta per creare un’atmosfera calda e avvolgente.

Questa lanterna è davvero veloce da realizzare ma di grande effetto decorativo: la texture della carta di riso, illuminata in trasparenza, rivela infatti bellissime venature irregolari. 

Occorrente

  • Filo di luci LED a batteria
  • Bottiglia di plastica di recupero
  • Cutter
  • Nastro biadesivo
  • Carta di riso

Come si fa

  1. Dopo averla lavata e asciugata bene, tagliate la bottiglia di plastica con un cutter all’altezza che preferite.
  2. Applicate del nastro biadesivo sulla bottiglia e fissate un rettangolo di carta di riso bianca o colorata, lungo quanto la circonferenza della bottiglia stessa e alto un paio di millimetri in più della lanterna. Fate attenzione a fare combaciare esattamente la carta con la base della bottiglia, in modo da evitare antiestetiche pieghe o arricciature sul fondo.
  3. Inserite quindi all’interno della lanterna il filo di luci led acceso.

 

Il consiglio in più: meglio utilizzare un filo di luci con cavo trasparente o di metallo sottile, per evitare che sia visibile dall’esterno.

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La lanterna Chiardiluna di Rotaliana

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Arredo esterni

10 Lanterne outdoor

Un calendario dell’avvento ricco di ricordi

Stefania De Rocchi Stefania De Rocchi

Ci sono alcune tradizioni a cui non posso rinunciare e una di questa è il calendario dell’avvento.

Fin da piccola mia mamma mi ha abituata ad aspettare il Natale con un conto alla rovescia fatto di piccole sorprese quotidiane, inventandosi ogni anno un nuovo calendario dell’avvento. E così ora, anche io mi trovo a ideare ogni anno qualcosa per assaporare (giorno dopo giorno) la magia del Natale.

Questo calendario non contiene però cioccolatini o caramelle, ma ricordi: ho nascosto una foto in ogni busta con un bigliettino per ripercorrere quei momenti felici che questo folle anno ha saputo lo stesso regalarci. E per l’ultima casella? ovviamente un pacchetto da scartare

Ecco quello che ti occorre per realizzare il tuo calendario dell’avvento:
25 buste che possono essere anche tutte diverse o puoi crearle tu. Non dare un limite alla tua fantasia. Cartoncino, spago e decorazioni (rametti di abete, fette di arance essiccate, cannella o altre decorazioni natalizie) e ovviamente 25 foto!

Puoi appendere le buste ad un filo, ad una vecchia scala o anche all’albero di Natale

Decorazioni di Natale con pompon di lana

Sara Sebastiani Sara Sebastiani

Decora la porta d’ingresso o un altro angolo della casa con questa composizione ispirata all’agrifoglio, con foglie di cartoncino e soffici pompon al posto delle bacche...

Occorrente

  • cartoncini colorati A4
  • lana
  • colla a caldo
  • washi tape

Come si fa

  1. Scegli i cartoncini in formato A4 di quattro sfumature abbinabili tra loro (qui si è giocato con le tonalità dell’azzurro), piegali a metà, disegna la forma della foglia di agrifoglio con una matita e ritagliala.

  2. Realizza piccoli pompon in varie tonalità di rosa per simulare le bacche e attaccale alle foglie di carta con la colla a caldo.

  3. Appendi la composizione usando i washi tape sul retro delle foglie.

 

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Ispirazione ‘pilotis’: tavoli e sedie su pilastri

Le Corbusier, padre dell’architettura moderna, vedeva nei ‘pilotis’ il sistema per liberare spazio alla base degli edifici. Idea che ispira anche tavoli e sedie

I tavoli su 'pilastri’ sono perfetti nel living per l’eleganza scultorea e la rotondità delle linee. L’abbinata ideale? Con le sedie ispirate all’iconica Pigreco di Tobia Scarpa: schienale curvo e due gambe centrali che diventano una! Una tendenza destinata a restare. Ecco una gallery.

1. Rivisita il progetto Anni ‘60 la sedia Polar L1001 in velluto e metallo [Lepo Product, cm 70x56x70h].

2. Con rivestimento tessile la sedia Biarritz [Ditre Italia, cm 64x56x78h].

3. Di Patricia Urquiola la poltrona Dudet dalle forme morbide e avvolgenti [Cassina, cm 78x67x72h].

4. In versione outdoor i tavolini Pilotis di Rodolfo Dordoni in acciaio inox verniciato [Minotti, da ø cm 27x45h].

5. Imbottita e rivestita in velluto stampato la poltroncina Naim [Ana Roque Interiors, cm 65x60x72h].

6. La leggerezza del piano è in contrasto con le gambe in marmo nel tavolo scultoreo Isos di Piero Lissoni [B&B Italia, da cm 220x90x73h].

7. Gambe scanalate e piano con bordo rialzato nel tavolino in legno laccato Artic [Ana Roque Interiors, ø cm 100x36h].

8. Struttura metallica con seduta e braccioli imbottiti nella poltroncina Stella di Katerina Kladi [Topos Workshop, cm 50x46x71h € 890].

9. In una nuova veste e nell’edizione limitata ‘The Blue Window’ la sedia Pigreco del 1959 di Tobia Scarpa ha schienale curvo che poggia in equilibrio sulle gambe [Tacchini, cm 55x41x64h].

10. Base con tre gambe per il tavolino in mdf verniciato Ghia di Altherr Désile Park [Arper, ø cm 50x45h].

11. Elegante, in fibra di legno certificato e laccato lucido, il tavolo Colette [Pastill su » homeroom.se, ø cm 120x72h].

12. Un progetto del 1957 la sedia Catilina di Luigi Caccia Dominioni in metallo curvato e seduta in velluto [Azucena, ø cm 58x70h].

13. Personalizzabile la seduta Monterrey in versione poltrona [MisuraEmme, cm 70x62x67h].

14. Faggio curvato per la sedia EVO B-2940 [Paged, cm 56x54x76h € 543].

15. ln malta cementizia il tavolo scultoreo Fusto rifinito a mano [Forma&Cemento, cm 260x120x73h].

16. Design scandinavo per la sedia Principal in rovere massiccio e seduta con cuscino integrato [Karakter, cm 63x56x71h].