Ispirazione ‘pilotis’: tavoli e sedie su pilastri
Le Corbusier, padre dell’architettura moderna, vedeva nei ‘pilotis’ il sistema per liberare spazio alla base degli edifici. Idea che ispira anche tavoli e sedie
I tavoli su 'pilastri’ sono perfetti nel living per l’eleganza scultorea e la rotondità delle linee. L’abbinata ideale? Con le sedie ispirate all’iconica Pigreco di Tobia Scarpa: schienale curvo e due gambe centrali che diventano una! Una tendenza destinata a restare. Ecco una gallery.
1. Rivisita il progetto Anni ‘60 la sedia Polar L1001 in velluto e metallo [Lepo Product, cm 70x56x70h].
2. Con rivestimento tessile la sedia Biarritz [Ditre Italia, cm 64x56x78h].
3. Di Patricia Urquiola la poltrona Dudet dalle forme morbide e avvolgenti [Cassina, cm 78x67x72h].
4. In versione outdoor i tavolini Pilotis di Rodolfo Dordoni in acciaio inox verniciato [Minotti, da ø cm 27x45h].
5. Imbottita e rivestita in velluto stampato la poltroncina Naim [Ana Roque Interiors, cm 65x60x72h].
6. La leggerezza del piano è in contrasto con le gambe in marmo nel tavolo scultoreo Isos di Piero Lissoni [B&B Italia, da cm 220x90x73h].
7. Gambe scanalate e piano con bordo rialzato nel tavolino in legno laccato Artic [Ana Roque Interiors, ø cm 100x36h].
8. Struttura metallica con seduta e braccioli imbottiti nella poltroncina Stella di Katerina Kladi [Topos Workshop, cm 50x46x71h € 890].
9. In una nuova veste e nell’edizione limitata ‘The Blue Window’ la sedia Pigreco del 1959 di Tobia Scarpa ha schienale curvo che poggia in equilibrio sulle gambe [Tacchini, cm 55x41x64h].
10. Base con tre gambe per il tavolino in mdf verniciato Ghia di Altherr Désile Park [Arper, ø cm 50x45h].
11. Elegante, in fibra di legno certificato e laccato lucido, il tavolo Colette [Pastill su » homeroom.se, ø cm 120x72h].
12. Un progetto del 1957 la sedia Catilina di Luigi Caccia Dominioni in metallo curvato e seduta in velluto [Azucena, ø cm 58x70h].
13. Personalizzabile la seduta Monterrey in versione poltrona [MisuraEmme, cm 70x62x67h].
14. Faggio curvato per la sedia EVO B-2940 [Paged, cm 56x54x76h € 543].
15. ln malta cementizia il tavolo scultoreo Fusto rifinito a mano [Forma&Cemento, cm 260x120x73h].
16. Design scandinavo per la sedia Principal in rovere massiccio e seduta con cuscino integrato [Karakter, cm 63x56x71h].
Prepara dolci nei barattoli di vetro come regali di Natale
Elena Formigoni • Cucinama
Blogger CF Style
Possiamo preparare dei pensieri di Natale, semplicemente riciclando i barattoli di vetro accumulati durante l'anno riempiendoli con un dolce semplice ma d'effetto.
Spesso è difficile avere un’idea per un regalo di Natale e si finisce per fare scelte scontate o impersonali. Ma per stupire familliari ed amici a volte non serve pensare troppo; un regalo fatto con le proprie mani è sempre più apprezzato.
Se non siete esperti in cucina non preoccupatevi, questa ricetta è semplice e gustosa e potrete regalare torte cotte direttamente nel vasetto e che si conserveranno per ben tre mesi.
Come fare
- Innanzitutto sanificate i barattoli e i coperchi facendoli bollire mezz'ora in acqua bollente (potete farlo anche in forno o in microonde) dopo averli lavati. Il barattolo perfetto dovrebbe avere un collo largo che permetta la fuoriuscita della mini tortina ed essere adatto alla cottura.
- Preparate l'impasto della torta (NB. deve trattarsi di una ricetta che non prevede frutta perchè pregiudicherebbe la conservazione. Quindi una torta al cacao, una torta margherita o una torta paradiso sono perfette per questo utilizzo).
- Prima di versare l'impasto bisogna imburrare il contenitore, poi riempitelo massimo a 2/3 e cuocete in forno.
- Appena sfornato, il barattolo deve essere chiuso con il tappo e girato sottosopra fino a completo raffreddamento. Noterete, rigirandolo, che si sarà creato il sottovuoto e in questo modo si conserverà perfettamente a lungo termine, sempre pronto per essere gustato al momento giusto.
- Etichettate i barattoli con nome e data della preparazione e se volete con una dedica alla persona a cui lo regalerete.
Potete utilizzare questo metodo anche per prepare torte di grandi dimensioni per la vostra famiglia: basta raddoppiare le dosi della ricetta e una parte dell’impasto la cuocete in uno stampo per torta mentre il resto nei barattoli da conservare per quando non avrete tempo di dedicarvi alla cucina.
Plumcake con sorpresa
Regala biscotti fatti in casa!
L’amministratore risponde: la multa per la raccolta differenziata
Il condominio può ricevere una sanzione dall'amministratore se non si effettua bene la raccolta separata di carta, plastica, umido?
Lo abbiamo chiesto a Pietro Tasca, titolare di @amministrazionitasca. Ecco la sua risposta:
«L'amministratore può multare solo se il regolamento condominiale prevede sanzioni per il condomino che, con il suo comportamento negligente, ha provocato l’erogazione di una multa al condominio da parte del Comune. Se le sanzioni non sono previste, e parte dei condòmini vuole inserirle nel regolamento, la richiesta va messa all’ordine del giorno di una apposita assemblea».
«La modifica al regolamento condominiale deve essere approvata dalla maggioranza dei presenti aventi almeno 500 millesimi più uno. Le sanzioni, definite dall’art. 70 delle Disposizioni Attuative del Codice Civile, possono arrivare a 200 euro, o 800 euro in caso di recidiva; non sarebbero comunque automatiche, deve approvarle l’assemblea dei condòmini».
«L’accertamento della violazione delle regole per la raccolta differenziata è però particolarmente difficoltoso e l’utilizzo di eventuali immagini di un impianto di videosorveglianza, anche se approvato con una delibera condominiale, potrebbe essere contestato».
Realizzare profumi di Natale per la casa con ingredienti naturali
Per inondare la casa con aromi natalizi e renderla calda e accogliente durante le feste puoi usare spezie, bucce, bacche ed erbe aromatiche realizzando miscele facili da preparare.
Che profumo ha il Natale? Ci hai mai pensato? La memoria olfattiva è quella più potente, ognuno è legato ad alcuni odori che aprono i cassetti della memoria e ci riportano indietro nel tempo. Ad un dolce della nonna, al profumo della cioccolata o del panettone, agli aghi di pino e al camino acceso.
In un Natale perfetto ci sarebbe il menù già deciso e preparato in tempo, l'albero (quello vero) raccolto nel bosco, i biscotti allo zenzero appena sfornati, i bambini che attendono felici l'arrivo di Babbo Natale.
La soluzione per noi donne moderne è una bella pentola capiente, spezie, bucce di agrumi ed erbe e tanta acqua. Bastano pochi minuti di ebollizione e un po' di fantasia, per riempire la casa dell'atmosfera di Natale. Magari prima dell'arrivo degli ospiti o per una serata speciale a base di cioccolata calda e film sul divano.
Come si fa
Il procedimento è molto semplice. Raccogli gli ingredienti che ti ritrovi in casa e che più si legano al tuo ricordo del Natale. Immergili in una pentola capiente, che riempirai di acqua. Metti il tegame sul fornello e lascia bollire lentamente.
Fai attenzione al livello dell'acqua. Non deve mai asciugarsi del tutto, sennò l'unico odore percepito, sarà quello di bruciato!
Puoi lasciarlo sul fornello oppure spostarlo su una stufa. L'ideale per diffondere al meglio la fragranza è lasciarlo andare per il tempo necessario.
Puoi aggiungere altri ingredienti a continuare a usare la miscela per più giorni o finché non si esaurisce il suo potere aromatico.
Le miscele
- Un'arancia tagliata a fette, rametti di pino e rosmarino, una stecca di cannella e un po' di chiodi di garofano.
- Un paio di mandarini tagliati, stecche di cannella, chiodi di garofano, un pezzetto di zenzero fresco e una tazza di aceto di mele.
- Una manciata di chicchi di caffè, un paio di semi di cardamomo, anice stellato e bucce di mele e pere.
- Un limone e un bergamotto tagliati a fette, bacche di ginepro schiacciate e un rametto di rosmarino.
- Una mela a fette, noce moscata, buccia di limone e rametti di pino.
Un regalo profumato
Le varie combinazioni possono essere confezionate in barattoli di vetro o piccole scatole di latta con le istruzioni per l'utilizzo. Saranno un graditissimo regalo.
Come realizzare lo scrub naturale fai-da-te
I regali per gli amanti del tè e delle tisane
Come fare la retina crochet
Ti piacerebbe realizzare la borsina che Virna Lo Porto (@ziavirna) ha creato al workshop 'Facciamo...rete?' durante il nostro evento 'I feel good', alla Fondazione Riccardo Catella di Milano? Ecco passo per passo come si fa. E qui puoi scaricare anche il pdf per non perdere un solo passaggio!
«Facciamo.. rete? Le mie retine crochet vi piacciono sempre così tanto che ho pensato di realizzarne una mignon insieme a voi» spiega Virna Lo Porto alias @ziavirna in questo tutorial tenuto anche live al nostro evento I feel good, alla Fondazione Catella di Milano il 19 e 20 ottobre.
«Si tratta di un progetto molto semplice adatto anche ai meno esperti: utlizzeremo solo i punti base della tecnica dell'uncinetto, quindi catenella e maglia bassissima».
Pronti per provare a realizzare la retina crochet? Nella gallery fotografica trovate tutti i passaggi. Cliccando qui potete scaricare e stampare la locandina in pdf e a questo link potete vedere anche il video. Buon lavoro!
LA BORSINA CROCHET
occorrente
√ Fettuccia elastica in cotone o lycra
√ Uncinetto n. 6/6,5
√ Marcapunti
√ Ago da lana
√ Forbicine
punti utilizzati
catenella (cat.)
maglia bassissima (mbss.)
come si fa
- Annodare una gugliata di circa 180cm di fettuccia, che verrà utilizzata al termine del lavoro.
- Avviare 50 cat. e agganciare un marcapunti nella 8^ e 17^ catenella. Lavorare 1 mbss. nella 17^ catenella, in corrispondenza del marcapunti.
- Lavorare 7 cat. e 1 mbss. nel marcapunti corrispondente all’8^ catenella sottostante e nuovamente 7 cat. e 1 mbss. nella catenella iniziale.
- Lavorare 49 cat. e agganciare un marcapunti all’8^ e alla 16^ catenella. Lavorare 1 mbss. nella 16^ catenella in corrispondenza del marcapunti.
- Lavorare 7 cat. e 1 mbss. nel marcapunti corrispondente all’8^ catenella sottostante e nuovamente 7 cat. e 1 mbss. nella catenella di inizio lavoro.
- 7 cat. e 1 mbss. nella 4^ catenella del primo archetto che si incontra.
- Lavorare 7 cat. e 1 mbss. nell’8^ catenella per 2 volte.
- Lavorare 26 mbss. in ogni maglia sottostante del primo manico.
- 7 cat. e 1 mbss. nell’8^ catenella per 5 volte.
- Nel secondo manico lavorare 26 mbss. in ogni maglia sottostante.
- Lavorare 7 cat. e 1 mbss. nell’8^ catenella sottostante per 2 volte, 3 cat. e 1 mbss. nella 4^ catenella dell’archetto accanto. Così avrai concluso il secondo giro.
- Il terzo giro inizia con 7 cat. e 1 mbss. nell’8^ cat. per 3 volte.
- Attenzione perché le prossime maglie andranno lavorate inserendo l’uncinetto nell’intera maglia sottostante (vedi foto).
- Lavorare 18 mbss.
- Nuovamente 18 mbss. nel secondo manico.
- Per concludere il terzo giro lavorare 7 cat. e 1 mbss. nell’8^ cat. per 6 volte.
- Iniziare il quarto giro con 7 cat. e 1 mbss. nella 4^ cat. dell’archetto sottostante.
- 7 cat. e 1 mbss. nell’8^ catenella per 2 volte.
- Lavorare 8 mbss. in ogni maglia.
- Iniziare la tracolla lavorando 80 cat.
- Salta 10 maglie del manico e lavora 1 mbss.
- Lavorare 8 mbss.
- 7 cat e 1 mbss. nell’8^ cat. per 5 volte.
- Lavorare 8 mbss. ancora 80 cat. per la tracolla, saltare 10 maglie del manico, lavorare 9 mbss.
- Concludere il quarto giro lavorando 7 cat. 1 mbss. nell’8^ cat. per 2 volte. Infine 3 cat. e 1 mbss. nell’8^ cat. (praticamente la 4^ cat.del primo archetto del giro.
- Piegare la borsetta e lavorare 5 cat., 1 mbss. nell’8^ catenella del fronte e del retro del lavoro insieme per 2 volte.
- Lavorare 2 mbss. per chiudere insieme i due lembi della borsetta. Tagliare la fettuccia e fissare con l’ago da lana.
- Slegare la matassina legata all’inizio del lavoro e lavorare 3 cat. e 1 mbss. nell’incrocio tra le maglie per 2 volte.
- Chiudere l’altro lato della borsa con 5 cat. e 1 mbss. nell’8^ catenella del fronte e del retro del lavoro insieme per 2 volte.
- Piegare la borsetta e lavorare 5 cat., nell’8^ catenella del fronte e del retro del lavoro insieme per 2 volte.
- Lavorare 2 mbss. per chiudere insieme i due lembi della borsa. Tagliare la fettuccia e fissare con l’ago da lana.
- La tua Retina Mignon è terminata, non rimane che inserire una sacchetta con coulisse.
Arte: 3 mostre diffuse celebrano il mondo di Enrico Baj
Maestro della neoavanguardia, Enrico Baj viene celebrato a 100 anni dalla nascita con una grande retrospettiva 'diffusa' tra Milano e la Liguria. In mostra le sue celebri opere visionarie e le ceramiche 'nucleari'
Le Dame e i Generali, gli Specchi, i Mobili, i mostri dell’Apocalisse. Sono i protagonisti grotteschi delle visioni artistiche di Enrico Baj (1924-2003), maestro della neoavanguardia italiana e internazionale che viene celebrato a 100 anni dalla nascita con una grande retrospettiva 'diffusa' tra Milano e la Liguria, BAJ. BajchezBaj
Palazzo Reale di Milano ospita circa 50 opere dell'artista dai primi anni Cinquanta ai Duemila: il progetto è curato da Chiara Gatti e da Roberta Cerini Baj ed è un lungo viaggio nel percorso eclettico di uno dei grandi protagonisti dell'arte italiana del Novecento, maestro surrealista, anticonformista, 'patafisico' e anarchico (anche nell'uso dei materiali, come passamaneria, nappe e bottoni applicati sulle sue creazioni).
Tra le opere: una ricostruzione scenografica dell'Apocalisse, ispirato idealmente al Giudizio Universale di Michelangelo nella sala del Lucernario, e l'installazione I funerali dell'anarchico Pinelli nella sala delle Cariatidi, a 52 anni dalla realizzazione e a 12 dall'esposizione sempre a Palazzo Reale, idealmente ispirata a Guernica di Picasso.
Diversa la scelta espositiva ligure: al Museo della Ceramica di Savona e al MuDA di Albissola Marina (SV) si potrà ammirare invece l'opera ceramica di Baj, dai lavori con l'argilla e gli smalti ad Albisola nel 1954 fino a Castellamonte nel 1994, passando per Laveno (1955), Imola e Faenza nei primi anni '80 e '90.
Natale: realizza la calza riciclando una camicia di flanella
Che sia per Natale o per la Befana, la calza appesa vicino al camino è ormai una tradizione quanto l’Albero di Natale. Scopriamo insieme come realizzarne una seguendo pochi semplici passaggi.
Forse avrai anche tu, in qualche armadio o cassetto, una vecchia camicia di flanella a quadri inutilizzata. Un modo carino per riciclarla è quello di creare una decorazione Natale. Segui i passaggi e realizza la tua calza di Natale!
Occorrente
- Camicia di flanella a quadri
- Nastro
- Forbici
- Macchina da cucire
Come si fa
- Scarica, stampa il pdf e ritaglia la sagoma.
- Traccia il contorno della dima con la matita (o con un pennarello solubile in acqua) direttamente sul tessuto doppiato.
- Ritaglia la sagoma, e cucila. Puoi passare la taglia e cuci oppure usare il punto zig-zag per non far sfilacciare i bordi.
- Stira un orlo di circa 3 cm e inserisci nel lato posteriore un nastrino per appendere la calza. Cuci l'orlo.
- Cuci il contorno tenendo il piedino come margine di cucitura. Il tessuto dovrà essere posizionato diritto contro diritto.
Centrotavola per le feste di Natale
Come realizzare la ghirlanda con fiori di cotone
Come creare una ghirlanda segnaposto per la tavola di Natale
Amanda Deni • Amanda Deni RossoTibet
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I segnaposto, sono di effetto assicurato e possono diventare piccoli doni per i tuoi ospiti. Ecco come realizzare una piccola ghirlanda per decorare la tua tavola per le feste.
Ciò che completa una buona preparazione della tavola è spesso affidato ai
particolari e trovare il proprio posto a tavola con il proprio nome è sempre piacevole. Oggi vediamo come creare una mini ghirlanda segnaposto con elementi naturali caratterizzata dai toni del verde glauco, verde oliva, verde pino, e tinte naturali e ai quali puoi aggiungere una nota di colore che sia il ramo che utilizzerai per la base o il nastro. I rami, li puoi trovare facilmente dopo una passeggiata nel bosco, in giardino dal quale attingere oppure dal fiorista.
Occorrente
- Rami freschi di Cornus Alba dall’effetto rossastro, oppure utilizza la Vite
Canadese o ancora i rami di Vite comune nelle sue estremità più sottili - Rametto di conifera argento
- Rametto di conifera verde
- Pigna piccola o una fettina piccola di arancia essiccata
- Rametto di eucalipto
- Porzione di Hydrangea (ortensia) essiccata
- Filo di ferro 0.8mm di diametro
- 2 nastri di raso bordeaux da 30 cm
- Carta da pacco riciclata o un vecchio sacchetto di carta color caramel per il tag
- Forbici
- Perforatrice
- Pennarello bianco
- Tronchesi
Come si fa
- Crea la base della tua ghirlanda con i rami che, intrecciati, costituiranno un supporto autoportante. Intreccia il ramo, costruendo un cerchio. Aiutati utilizzando il palmo della mano (come se stessi arrotolando un cavo).
- Mantieni un diametro interno non superiore ai 15 cm.
- Lega l’estremità del rametto di pino argento con l’eucalipto e uniscili con del filo di ferro alla base del cerchio.
- Dalla parte opposta metti l’altro ramo.
- Aggiungi da un lato la pigna e dall’altro l’ortensia e per ultima cosa i nastri che legherai a lunghezze differenti, su uno dei due lati del decoro.
- Crea il tag di carta sul quale scriverai il nome del tuo ospite. Ritaglia la carta, la sagoma deve essere simile alle etichette degli abiti e deve avere una dimensione di circa 5X3 cm.
- Stropiccia l’etichetta arrotolandola su sé stessa, distendila e fora l’estremità con la perforatrice, servirà per introdurre il nastro. Scrivi il nome dell’ospite con il pennarello e attacca l’etichetta facendola scivolare su uno dei lembi del nastro. Fai un nodino per fermarla.
Se poi vuoi vedere il video del tutorial con tutti i passaggi lo trovi sul mio canale YouTube!
La dolce attesa del Natale tra addobbi, lucine e arredi di famiglia
December Daily: l’agenda creativa del Natale
Realizza il mazzolino segnaposto per la tavola di Natale
Bacche di rosa canina per la ghirlanda fai da te
Simbolo del Natale nei Paesi nordici, la tradizionale ghirlanda alla porta dà il benvenuto agli ospiti nei giorni di festa. Divertiti a realizzarne una fai da te usando le bacche di rosa canina
Da appendere alla porta o come centrotavola per i giorni di festa, la ghirlanda annuncia l'arrivo del Natale ed è tra le decorazioni più amate.
Segui il nostro fai-da-te e realizza la ghirlanda di bacche di rosa canina (o altre bacche colorate):
Occorrente:
- Ghirlanda di base di rami intrecciati (la puoi realizzare o acquistare dai fioristi o nei negozi di decorazione)
- cinorrodi di rosa (bacche di rosa canina) o altre bacche colorate
- cesoie da giardinaggio
- filo di ferro da fiorista
- spago o corda per appendere la ghirlanda
Come si fa:
- Per realizzare la base intreccia i tralci di alcune piante dai rami lunghi e flessibili, come quelli della ‘Clematis vitalba’, del glicine, della vite, del falso gelsomino o del kiwi.
- Con le cesoie taglia i rametti della rosa canina della lunghezza di 7/8 cm circa. Ripuliscili dalle foglioline, lasciando solo il ramo e le bacche. Stacca quelle schiacciate o rovinate.
- Crea tanti piccoli mazzetti legando tra loro 2 o 3 rametti di bacche. Avvolgi il filo di ferro sottile attorno ai rametti sovrapposti. Stringi bene e con le cesoie taglia l’eccedenza.
- Con il filo di ferro fissa i mazzetti alla ghirlanda. Avvolgili con giri ben stretti. Prosegui in senso orario, fino a completare tutto il giro. Annoda in alto lo spago per appendere la ghirlanda.
Vuoi usare la ghirlanda come centrotavola? Appoggiala su un piatto, un vassoio o un’alzatina e decorala al centro con le pigne e candele, farà un figurone!
Come fare una ghirlanda centrotavola con le Stelle di Natale
Realizza una ghirlanda di mirto
Come realizzare una ghirlanda con rami e bacche
Una grande dimora di campagna dove si respirano charme e ricordi
Benvenuti a Casa Dimora, una grande residenza colombiana di proprietà di tre sorelle amanti dei viaggi, zie dell'architetto Leyla Aloisi di Lodi che ha seguito la progettazione della villa ex novo. Mixando fascino antico a scelte più moderne e funzionali
Siamo in Colombia, all’interno del complesso residenziale La Pradera, a El Carmen de Viboral nel dipartimento di Antioquia. Le proprietarie di casa sono le zie di Leyla Aloisi, architetto dello studio Alma Design di Lodi, che ha curato il progetto ex novo di Casa Dimora insieme allo studio Taller11 Arquitectura di Rionegro.
Racconta Leyla: «Le mie tre zie Elvira, Mery e Matilde Cadavid hanno deciso di trasferirsi dalla città in campagna dopo essere andate in pensione. La loro necessità era di trovare un luogo che si adattasse alle loro esigenze e hanno deciso di lasciare la fattoria in cui vivevano da tempo per una nuova proprietà. Si sono rivolte a me chiedendomi di progettare una villa ex novo, che potesse soddisfare le loro esigenze, tra cui quella di avere una casa tutta su un piano e che fosse più funzionale possibile. La conformazione della villa è stata dettata dalla dimensione del lotto acquistato che risultava essere piuttosto stretto e con dislivelli laterali. Questo in realtà è stato il suo punto di forza».
Il progetto consiste in un grande volume centrale che racchiude la zona giorno e servizi come la dispensa, il “quarto de linos” (una stanza dedicata solo alla biancheria della casa), la lavanderia direttamente collegata a una cameretta con bagno e un piccolo ripostiglio. Dal corpo centrale si innestano altri due volumi dove si distribuiscono le 4 camere da letto e i 3 bagni.
«La necessità era quella di avere un ampio spazio giorno che potesse ospitare una zona living, una cucina con isola e una zona da pranzo, il tutto per accogliere la quotidianità delle zie e per ospitare la numerosa famiglia che spesso viene a trovarle» continua Leyla. «La cucina è protagonista ed è valorizzata dal fatto di essere incassata all’interno di un volume centrale più basso che divide la zona giorno con il corridoio che porta alle camera».
La zona giorno di Casa Dimora gode di una bellissima vista sulla vegetazione locale fatta di alberi secolari preesistenti: la zona cucina inoltre è direttamente comunicante con una terrazza a sbalzo coperta con una pavimentazione in legno a doghe. Il soggiorno è caratterizzato dalle vetrate a tutta altezza che seguono la sagoma della facciata e dal camino centrale, mentre sulla sala da pranzo si apre una grande vetrata sul retro che affaccia su un rigoglioso giardino.
La casa di Elvira, Mery e Matilde racchiude arredi di famiglia e complementi provenienti da ogni parte del mondo ed esprime la passione dei viaggi che accomuna le committenti oltre al ricordo di una famiglia numerosa. «Solo la cucina è stata progettata su misura mantenendo un tono caldo come le finiture del pavimento e del tetto con travi a vista» precisa Leyla. «Casa Dimora è un luogo in cui continua una storia di quasi un secolo pieno di amore, nostalgia, accoglienze e addii, abbondanza e rinunce, prolungando così la stirpe familiare».
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