Palline di Natale effetto graniglia

Valentina Daveri Valentina Daveri

Gli inglesi lo chiamano ‘terrazzo veneziano’, per noi è la graniglia. In ogni caso questa pavimentazione, nata dal riciclo degli scarti di lavorazione del marmo, è diventata super trendy nell’interior design. Ispirati a questa tendenza per un Natale fuori dagli schemi!

I pavimenti della nonna oggi non sono più démodé! Questa tecnica di posa (utilizzata fin dall’antica Grecia, dove si usava del cotto macinato) adesso ‘invade’ ogni superficie, dai tessuti agli arredi alle carte da parati.

Occorrente

  • palline natalizie trasparenti oppure in tinta unita
  • washi tape (nastri adesivi di carta) colorati
  • forbici

Come si fa

  1. Assicurati che la superficie delle palline sia ben pulita e asciutta.
  2. Ritaglia dei pezzettini poligonali di washi tape creando tante forme irregolari, tutte diverse.
  3. Decora le palline, attaccando i pezzettini di washi tape per ricreare l’effetto terrazzo, tipico delle antiche pavimentazioni veneziane.

Non ci sono regole per i colori, le forme o le grandezze dei tuoi ritagli: disponili
in modo casuale per renderli più simili ai pezzettini di marmo che compongono i pavimenti.

 

News

Made With Love: Trento

Storie di luoghi, artigiani e ospitalità: vi portiamo in giro per l’Italia alla scoperta di piccole eccellenze in stile CF!

L’ARTISTA: Maruska Fiengo @maruskafiengo

La sua pagina Instagram è un invito al relax, all’ordine, alle atmosfere soft. Maruska Fiengo, artista ceramista di origini napoletane ma residente a Trento dal 1996, realizza oggetti di ceramica dai toni neutri, dalle linee morbide e con una texture sensoriale. Piatti, vasetti, ciotole, portacandele, vassoi, tazze, decori per la tavola e per la casa: la sua ispirazione è tratta dalla natura e dalla ricerca di armonia nelle forme e nei colori. «A volte mi scrivono che i miei video hanno un effetto terapeutico» dice Maruska. «Mi gratifica: per me la creatività è la gioia del fare con le mani, è un mezzo per esprimermi e condividere».
Da dove nasce la passione per la ceramica? «Da lontano. Mi sono laureata in Lingue a Napoli, ho studiato da interprete in Germania e ho vinto un concorso come traduttrice a Trento, dove oggi vivo e lavoro. È qui che ho riscoperto la passione che avevo da bambina per l’arte: ho iniziato con la pittura su porcellana con la tecnica del ‘terzo fuoco’, la terza cottura con cui si decora un pezzo già smaltato, e sono passata alla ceramica, scoprendo il piacere della manipolazione e di creare un oggetto dall’argilla grezza».
Lavori anche su richiesta? «Sì, si può scrivere sul mio profilo Instagram dove creo dei piccoli set ambientati».

LE ARTIGIANE: Arianna Paoli e Anna Mattarello @asino.bleu

«Credo che tutto e tutti abbiano diritto a una seconda possibilità». È così che Arianna Paoli, socia del negozio L’Asino Bleu insieme ad Anna Mattarello, sintetizza la filosofia dello shop-laboratorio di decorazione d’interni e di home relooking aperto lo scorso maggio a Borgo Valsugana (Trento). Arianna, di professione avvocato, è la creativa del duo. Anna, dopo una vita lavorativa in azienda, ha deciso di ricominciare dai suoi interessi e dall’ambizione di fare l’imprenditrice.
Come è nato il vostro negozio? «Siamo entrambe appassionate di restauro e di recupero mobili: ci siamo conosciute dopo il lockdown e abbiamo condiviso il sogno di aprire un negozio dove avere consulenze e acquistare tessuti, pitture, arredi e oggettistica, sia realizzati da noi sia comprati da grossisti. Puntiamo sempre alla seconda vita dei mobili: se ti stufano ma sono di buona fattura, con una rivisitazione artistica li puoi in ogni caso salvare».
Che stile avete? «Eclettico: amiamo i disegni, i fiori, i colori. Mai lo shabby!». I vostri pezzi forti? «Ci stiamo specializzando nell’applicazione di carta da parati su tutti i supporti, dalle sedie in formica alla fodera dei comodini. Il progetto è di creare delle nostre collezioni: a breve avremo anche uno shop online».

Realizza la carta dipinta a mano per i regali di Natale

Basta una carta tinta unita, colori acrilici e un po' di fantasia per realizzare le carte da pacco personalizzate!

Occorrente

  • carta da pacco blu
  • matita bianca
  • colori acrilici
  • pennelli piatti e a punta tonda
  • phon per l’asciugatura

Come si fa

  1. Con la matita traccia sul foglio di carta i segni di riferimento dove realizzare i decori.
  2. Con il pennello piatto e il primo colore scelto realizza le pennellate in corrispondenza dei riferimenti. Procedi a blocchi decorativi, dipingendo e asciugando man mano i colori con il phon.
  3. Procedi con gli altri colori creando pennellate sempre diverse. Con il pennello tondo crea dei punti di colore a contrasto.
  4. Dipingi le foglie con gli stessi colori della carta e usale come decoro.

Creare l’albero di Natale fai-da-te a parete

Simona Ortolan

Simona Ortolan  •  Il pampano

Blogger CF Style

Oggi l’albero di Natale non è più solo l’abete tradizionale: si gioca con la forma iconica e la si reinterpreta anche in 2D!

Occorrente

  • 1 rotolo di washi tape da 3 mm nero
  • taglierino
  • metro da sarta
  • lettere di legno bianco alte 10 cm (per formare la scritta Christmas)
  • decorazioni natalizie piatte bianche/dorate/legno
  • palline di Natale piccole
  • pompon bianchi
  • cannella
  • ghiande e pignette
  • bottoni
  • Patafix

Come si fa

  1. Con il rotolo di washi tape disegna la traccia dell’albero sul muro.
  2. Con lettere alte 10 cm riuscirai a creare un albero alto circa 150 cm.
  3. Posiziona l’asse di simmetria verticale e la base del triangolo della chioma.
  4. Con il metro prendi le misure del triangolo (circa 50 cm a destra e 50 cm a sinistra dell’asse) e crea con il washi tape il triangolo di riferimento.
  5. Elimina a mano a mano il washi tape che avevi messo come asse verticale.
  6. Applica il Patafix dietro alle lettere di legno e componi la scritta Christmas.  Sempre con il Patafix, fissa le decorazioni in modo da riempire tutto lo spazio della chioma, prima le decorazioni più grandi poi quelle piccole.
  7. Infine elimina il washi tape rimasto.

 

L'idea in più: Se invece di appenderlo alla parete monti l’albero su un pannello, puoi conservarlo anche per l’anno dopo e di volta in volta arricchirlo ancora.

Giardinaggio

La pianta giusta per pollici ‘verdini’? Il Philodendron!

Alice Delgrosso Alice Delgrosso

Si fanno notare per la bellezza, l’eccezionale varietà di colori, il portamento e la forma delle foglie. Sono state classificate più di 600 specie di Philodendron, con oltre 3000 varietà! I più comuni sono di facile cura e sanno dare grandi soddisfazioni anche ai meno esperti

Provenienza: sono originari delle Americhe tropicali e delle Indie Occidentali, dove prosperano in una varietà di habitat, dalle foreste umide alle paludi a bordo strada. Si arrampicano ai grandi alberi, da qui il romantico nome: dal greco ‘philos’ (amico) e ‘dendron’ (albero).

Posizione: evita il sole diretto, soprattutto in estate. In natura crescono all’ombra degli alberi, in casa richiedono stanze luminose, con luce indiretta o filtrata da una tenda leggera.

Acqua: amano molto l’umidità ambientale e crescono bene accanto ad altre piante: grazie alla traspirazione fogliare si favorisce lo scambio reciproco di umidità. Se in casa l’aria è molto asciutta puoi posizionare un umidificatore o un bicchiere d’acqua nascosto dietro ai vasi.

Terriccio: aggiungi al comune terriccio universale pezzetti di corteccia (bark) e di argilla espansa che favoriscono l’ossigenazione delle radici, prevenendo i marciumi. Bagna generosamente tutta la terra quando è asciutta e le foglie sono meno turgide.

Problemi comuni: la cocciniglia è un nemico frequente. Pulisci lapianta con cotone e alcol e spruzza regolarmente olio di lino, olio di Neem o prodotti naturali come il sapone molle.

Come moltiplicarlo: fai talee dalle varietà rampicanti o ricadenti come il P. scandens. Taglia un ramo poco sotto a una foglia, elimina la foglia e immergi il rametto in acqua. In alcune settimane vedrai le radici della nuova pianta. Mettila in terra quando saranno lunghe 4-5 cm.

Cure speciali: trattandosi di grandi arrampicatori, la maggior parte dei Philodendri amerà trovare nel suo vaso supporto verticale, come un palo di muschio a cui, grazie alle radici aeree, si attaccherà crescendo più forte e con un portamento più ordinato.

Rarità: innamorati delle foglie vellutate a forma di cuore del Philodendron Splendid o dei riflessi dorati del Philodendron melanochrysum. Tra i più amati anche il P. Pink Princess e il raro (e caro) P. Florida Ghost dalle spettrali foglie bianche.

Stile: ogni giungla domestica ha almeno un Philodendron, in vasi sospesi o a formare angoli lussureggianti. E un grandioso P. Xanadu rende il soggiorno un angolo di pace, o il bagno un’oasi tropicale!

La magia del regalo comincia dal pacchetto

Per regali speciali, che non passano inosservati: carte dipinte a mano di ispirazione pop, wrapping in stile gipsy, biglietti ricamati, la tecnica del furoshiki e della doratura...

L’ALLEGRIA DELLO STILE GIPSY

I rotoli avanzati di carte da parati - per i regali più piccoli utilizza i samples - i nastri super colorati, le passamanerie con i pompon e le nappine sono il match vincente per il wrapping boho chic.

IL BIGLIETTINO RICAMATO

Il biglettino hand made è ricamato con i fili di lana colorati. Disegna un cerchio sul cartoncino, traccia il diametro e righe parallele, ogni 5 mm. Punteggia la circonferenza e posiziona il rametto. Alternando i fili di lana ricama il cerchio, passando sopra-sotto il ramo.

IL PACCHETTO IN STOFFA

Il pacchetto è realizzato con la tecnica giapponese del furoshiki: avvolgi il regalo in un foulard e annoda le punte in un fiocco. Per composizioni più complesse leggi gli articoli dedicati ai furoshiki.

CHIUDIPACCO IN FOGLIA ORO

Basta un po' di manualità per realizzare dei chiudi pacco originali e brillanti! Basta usare la foglia d'oro da applicare grazie alla missione.

CARTA DIPINTA A MANO

Con la matita traccia sul foglio di carta i segni di riferimento dove realizzare i decori e con il pennello piatto procedi a blocchi decorativi.

L’IDEA IN PIÙ

Nell’angolo dei regali disponi i pacchetti ad albero. E ora, all’opera per realizzare i più creativi!

Biancheria e tessili

Topper: perché usarlo e come sceglierlo

Lo chef Bruno Barbieri in 4 Hotel non ha dubbi: per ‘dormire da re’ il topper non può mancare! Ma è sempre così? Scopri quando conviene aggiungere questo materassino imbottito sui materassi (anche vecchi) per migliorare comfort, igiene e qualità del sonno

A cosa serve

La sua reale utilità consiste nel rendere più accogliente un materasso troppo rigido, morbido o ‘caldo’ su cui non si dorme più bene, oltre che nel proteggere il materasso stesso da umidità, batteri, polvere e usura, prolungandone la vita.

Come sceglierlo

Il topper perfetto per tutti non esiste perché la sua efficacia dipende dal tipo di imbottitura: il Memory si adatta offrendo sostegno alle curve naturali del corpo e aiuta a ritrovare un sonno rigenerante alleviando i punti di pressione e i problemi di circolazione; la piuma sostiene meno ma è un materiale avvolgente e traspirante che conserva o espelle calore mantenendo la temperatura salutare del corpo.

L’altezza ideale

È di 5-8 cm: con spessori più sottili da 2-3 cm potrebbero non sentirsi benefici, con quelli maggiori di 10 cm si potrebbe sprofondare ed essere costretti a sostituire le lenzuola con misure più grandi. Anche il rivestimento conta: dovrebbe essere traspirante, sfoderabile e lavabile ad acqua.

Icone del design

Icone del design: la lampada Costanza

Alessandra Barlassina

Alessandra Barlassina  •  Gucki

Blogger CF Style

Come si reinventa un oggetto immutato da secoli? Con un’opera di astrazione e un uso coraggioso dei materiali del proprio tempo. Come ha fatto l'architetto-designer Paolo Rizzatto con questa lampada perfetta!

Paolo Rizzatto è un pioniere, un architetto-designer capace di porsi domande e di trovare risposte. Perché il paralume non è cambiato dai tempi delle candele? Perché combina tre tipologie di luce: diretta, indiretta e diffusa. Ha però anche dei difetti: è delicato, occupa spazio, si sporca. Da queste riflessioni nacque Costanza, una lampada moderna, forse perfetta!

Prima di tutto il paralume: Rizzatto per primo usa il policarbonato, un nuovo e tecnologico materiale plastico che veniva impiegato nei cruscotti delle auto, che trasmette bene la luce senza assorbirla.

I primi modelli erano serigrafati di bianco: il materiale era incolore e permetteva di sperimentare con il colore. Una colonna classica ridotta all’osso: la base è minima, il paralume agganciato in alto se prende un colpo oscilla ma non cade, lo stelo telescopico ne varia l’altezza. La lampadina? Quella più semplice con attacco E27, voluta da Rizzatto perché facile da trovare anche nel negozio sotto casa.

Designer Paolo Rizzatto (Milano 1941).

Produttore Luceplan » luceplan.com

Prezzo Da € 444 per la versione base da tavolo. Esiste anche da terra, da parete e sospesa. E in versione outdoor.

Progettata nel 1986

Idea Una lampada-archetipo che combina forme semplici come quadrato e cerchio con elementi industriali.

Materiali Struttura in alluminio, paralume in policarbonato.

Segni particolari Rizzatto pensa un’asticella a sfioramento (uno dei primi dimmer), che consente di accendere/spegnere la lampada e di regolare l’intensità luminosa con il semplice tocco.

Perché Costanza? Dal nome della moglie di Mozart, compositore spesso ascoltato da Rizzatto mentre progetta. E poi è ‘costanza’ nel tempo e per la forma del paralume: un nome antico e moderno, il nome perfetto!

Riconoscimenti Dopo 5 Compassi d’Oro ricevuti per altrettante lampade disegnate per Luceplan (azienda leader del settore, da lui fondata nel 1978 con Riccardo Sarfatti e Sandra Severi), nel 2024 Rizzatto ha ricevuto il Compasso d’Oro alla carriera per il grande contributo che ha dato al mondo dell’illuminazione di design (e non solo).

Natale: creare decorazioni con rami e bacche

Questo inverno porta il verde in casa, con idee semplici ma di grande effetto!

'Le cose semplici sono le più straordinarie', vale anche per le decorazioni che rendono la tua casa un posto caldo e accogliente nel periodo invernale, quando ti prepari a ricevere ospiti per le feste.

Ho pensato a due soluzioni per realizzare in poco tempo degli scenografici addobbi green, che non sono solo natalizi ma possono essere utilizzati tutto l’inverno.

 

Sfere fai-da-te con rami e bacche

  • Raccogli del verde che ti piace, in questa stagione troverai pini e conifere in qualsiasi parco o giardino che si prestano benissimo per questo addobbo.
  • Prendi le iconiche sfere trasparenti per l’albero di Natale e chiudi i rametti che hai raccolto al loro interno. Una curiosità, io ne ho realizzata una prendendo dei rametti e delle bacche di Mirto, anche se ti sembrerà strano, questa è proprio la stagione perfetta per la raccolta di questa pianta. Quindi dedica un po’ di tempo alla ricerca… ci sono moltissime bacche interessanti in questa stagione, potresti fare ottime scoperte!

Stella di conifere

  • Disegna una stella su un foglio e poi segui la sua forma sagomando un fil di ferro sottile (puoi aiutarti con delle pinzette).
  • Prendi del verde, dividilo in mazzetti e appendili con dello spago nella parte inferiore del tuo addobbo. Una chicca? Illumina il tutto con dei cristalli, creano giochi di luce fantastici.

 

Case

Una smart home di design con pareti e dettagli black

Una casa di impostazione classica si trasforma con scelte all’avanguardia: un impianto che la rende interamente connessa e un décor elegante e forte (in nero!) che farà svanire ogni pregiudizio. Per un effetto caldo e avvolgente

Siamo al Vomero, all’ultimo piano di un edificio del primo ’900: per la ristrutturazione Antonio, ingegnere civile, si è affidato all’architetto Filippo Coltro. Aveva visto i suoi progetti su alcune riviste e stregato dal suo stile gli ha affidato questa casa dal taglio classico fatta di stanze passanti definite da spesse pareti in tufo.

Le scelte fatte

La priorità di Antonio? Mantenere l’anima rétro, ma dare il giusto spazio alla sua collezione di quadri d’arte contemporanea e icone del design e creare un insieme contemporaneo, sofisticato ma altamente funzionale. L’architetto ha recuperato gli elementi originari e realizzato un impianto elettrico smart che connette tutta la casa.

Il tocco di stile

Per dare un carattere moderno e unico, l’architetto ha proposto il nero, che plasma gli ambienti con campiture estetiche e stupisce: il suo effetto è sorprendentemente caldo e avvolgente!