L’amministratore risponde: il parcheggio per il monopattino elettrico
Dove si può parcheggiare un monopattino elettrico in condominio?
Lo abbiamo chiesto a Pietro Tasca, titolare di Amministrazioni Tasca: ecco la sua risposta.
In alcuni casi le regole per il parcheggio sono contenute nel regolamento condominiale, quindi occorre fare riferimento a quello. Nel caso in cui il regolamento non preveda nulla, bisogna partire dal fato che i monopattini elettrici sono equiparati alle biciclette tradizionali e a quelle a pedalata assistita.
Si possono quindi lasciare nelle aree destinate al parcheggio di bici e moto e in qualsiasi altra parte comune purché non costituiscano un intralcio al passaggio delle persone o alla circolazione di altri veicoli.
Non è quindi possibile parcheggiare li monopattino elettrico nell'androne condominiale, sulle scale o sui pianerottoli, proprio poiché si tratta di luoghi di accesso al condominio e alle singole abitazioni. Così come non si può lasciare davanti ai box.
In queste parti comuni è consentita la sosta temporanea, ma non il parcheggio abituale. Sempre che, come dicevamo inizialmente, il regolamento condominiale non stabilisca regole diverse (più severe o anche più permissive).
Punto luce: Poldina Stopper
Giorgia Brusemini • Ogni Casa è Illuminata
Blogger CF Style
Zafferano si contraddistingue con una nuova soluzione luminosa che completa e caratterizza la 'mise en place' delle tavole estive, anche all'aperto
Poldina Stopper è, come dice li suo nome, una lampada portatile e ricaricabile dotata di un tappo in silicone - adatto al contatto alimentare - che puoi appoggiare sul collo di una normale bottiglia (ma c'è anche una serie di bottiglie in ceramica proposte in abbinamento), assicurandoti un'accogliente illuminazione diretta sula tavola senza occupare ulteriore spazio sul
piano.
Il suo controllo è sulla parte superiore, dove puoi selezionare tramite interruttore touch anche intensità e temperatura colore della luce emessa. E puoi usarla anche all'esterno.
Dimensioni: cm 11,1x11,1 h.
Colori: blu avio, nero, salvia, rosso, bianco, sabbia.
Sorgente: Led integrato 2W.
Temperatura della luce: 2200 - 2700 - 3000 K.
Protezione: 1P54.
Prezzo: € 119,56.
zafferanoitalia.com
Negozio CF Style: Waimea a Cesenatico
Uno shop dove trovare abiti e attrezzature da surf e tanti oggetti vintage: se siete in vacanza in Romagna, ecco un indirizzo dove fare tappa a Cesenatico. Oppure vistate lo store online
In viale Leonardo da Vinci 1, sul porto canale di Casenatico, Waimea è un negozio che unisce abiti e attrezzature da surf agli oggetti vintage, grande passione di Francesco. E c'è anche lo shop online!
Ecco una selezione dei 'best four'
- Portariviste in filo di metallo nero, vintage Anni '60
- Lettera 'S' da insegna, in scatolato di alluminio
- Ventilatore vintage, Anni '60, made in Italy
- Giradischi a valigetta Silvertone, USA Anni '60
Tendenza: Arena
Una selezione di 3 immagini scovate in giro per il web e raggruppate in trittici dalla nostra Art Director. Fotografi, artisti, illustratori, typo designer: i loro lavori ispirano e fanno pensare. Questo mese il tema è "arena".
Dal latino 'arena' (sabbia), che veniva sparsa su un'area circolare per ospitare spettacoli e combattimenti.
_Nadine Sterk e Lony van Ryswyck di Atelier NL sono ricercatrici e la loro missione è creare legami più forti tra i materiali della terra e le comunità viventi. Qui una 'scatola del collezionista' tratta dal progetto di ricerca 'Viaggio di sabbia' in cui hanno prelevato campioni di 80 tipi di sabbia, mappandoli, classificandoli e testandoli per crearne li vetro di riferimento. Generando una libreria di vetro che mostra diversi colori, opacità e motivi di cristallizzazione.
_María Fernanda Wray è un'artista collagista di grande gusto. Qui ci piace l'idea dello spettacolo a cui siamo sottoposti d'estate. La spiaggia è l'arena in cui siamo tutti un po' a nudo, un po' attori e un po' spettatori.
_Ramona Maywod setaccia le sabbie scozzesi e colleziona conchiglie che ben 'accerchiate' ricreano nuovi scenari armonici. Le sue composizioni sono naturalmente opere uniche.
Speciale icone storiche del design & eredi – Divani, poltrone, sedie
Se oggi i divani possono essere componibili, le sedie leggere e maneggevoli, le poltrone ergonomiche è perché un giorno, per la prima volta, qualcuno li ha disegnati così. Creando da zero un ‘concept’ che ci ha conquistati al punto da essere reinterpretato senza fine. Scopri quali arredi scegliere per portare a casa tua quell’idea geniale.
Il divano curvy modulare
L'icona del design: CAMALEONDA
Anno di produzione: 1970
Designer: MARIO BELLINI
Disegnato per C&B (poi B&B Italia), è un divano che per la prima volta abbina la capacità di assumere forme sempre differenti grazie ai diversi moduli (camaleonte) alle curve sinuose del suo profilo (onda).
Camaleonda è l’archetipo dei divani versatili: i moduli di varie dimensioni e forme potevano adattarsi a situazioni e ambienti diversi. Idea che oggi troviamo replicata in molti divani di nuova concezione.
La poltrona con la seduta staccata
L'icona del design: CHIEFTAIN
Anno di produzione: 1949
Designer: FINN JUHL
Questa poltrona che l’architetto danese Finn Juhl ha disegnato per la propria casa è un archetipo dell’ergonomia. Ha seduta ribassata e schienale alto e avvolgente ‘staccato’ dalla struttura in legno.
Separando schienale e seduta, la Chieftain ha per prima seguito le linee del corpo per sostenerlo. È così attuale che ha vinto il Danish Design Award nel 2012 e il suo concept continua a ispirare poltrone di nuova generazione.
La sedia fatta di...aria
L'icona del design: DIAMOND CHAIR
Anno di produzione: 1952
Designer: HARRY BERTOIA
Con questa poltrona di Knoll il metallo, prima considerato solo industriale, viene elevato a materiale d’arredo, per giunta per una seduta sinuosa e leggerissima.
Bertoia con Diamond Chair ha creato una scultura 100% in acciaio che con il suo design d’effetto ha introdotto un nuovo modo di pensare alla sedia. Da allora sono nati tanti modelli solidi ma dal look grafico e ‘arioso’.
Speciale icone storiche del design & eredi – Librerie, tavoli, lampade
Se oggi i tavoli possono avere una gamba sola, le lampade prendere la forma di un arco, le librerie 'liberarsi' dai muri è perché un giorno, per la prima volta, qualcuno li ha disegnati così. Creando da zero un ‘concept’ che ci ha conquistati al punto da essere reinterpretato senza fine. Scopri quali arredi scegliere per portare a casa tua quell’idea geniale
La libreria terra-cielo
L'icona del design: INFINITO
Anno di produzione: 1956
Designer: FRANCO ALBINI E FRANCA HELG
La libreria Infinito fu progettata per Poggi (e passata a Cassina nel 2008) per realizzare composizioni infinite grazie ai montanti da fissare a terra e a soffitto a cui agganciare piani e contenitori.
L’innovazione? Con i montanti a baionetta, la libreria ‘libera’ la parete dal suo peso, si adatta ad ambienti di diverse altezze e può dividere in due una stanza. Una soluzione ancora oggi molto amata e reinterpretata.
Il tavolo con una gamba sola
L'icona del design: TULIP
Anno di produzione: 1956
Designer: EERO SAARINEN
C’erano troppe gambe sotto e attorno al tavolo e secondo Saarinen creavano caos. Così disegnò per Knoll un piedistallo in alluminio che reggeva il top tondo o ovale in laminato, marmo o impiallacciato.
Saarinen amava le linee pure e con Tulip ci ha fatto scoprire una cosa che oggi pensiamo scontata, ma non lo era prima di lui: il tavolo può reggersi su una sola gamba! Un elemento su cui il design davvero si sbizzarrisce...
La lampada a forma di arco
L'icona del design: ARCO
Anno di produzione: 1962
Designer: ACHILLE E PIER GIACOMO CASTIGLIONI
I Castiglioni progettarono la Arco per Flos perché volevano illuminare la tavola con una sospensione che non richiedesse fori al soffitto.
Arco ha rivoluzionato il modo di illuminare il tavolo dall’alto: lo stelo telescopico consente di mettere il paralume all’altezza desiderata con un semplice gesto, adattando l’illuminazione alle dimensioni del piano.
15 idee per una tavola… aromatica
Ecco la ‘mise’ che anche in città ha il potere di trasportarti in campagna, grazie ai centrotavola che sono vasetti di piante aromatiche, qualche centrino e cibi rustici
Beatrice è romana ma vive a Boston, founder di ‘Beatrice Sannino Collective’, una mini-società con la quale diffonde negli States il gusto italiano per la convivialità: ha disegnato la sua collezione di tessili Made in Italy per la tavola con la collaborazione di un’altra CF addict, Monica Di Felice (@raccontamiunatavola).
«Questa apparecchiatura si chiama “I profumi dell’orto”: le aromatiche come basilico, salvia e rosmarino mi riportano in quei tipici casolari della campagna italiana, all’ombra di un pergolato e con il cibo cucinato dalla decana di casa» dice.
I CONSIGLI DELLA LETTRICE Beatrice Sannino @beatricesanninobea
- Tovaglia color erba oppure bianca o sabbia: scegli sempre tessuti freschi e naturali, vedi lino, cotone e possibilmente colori chiari.
- Piantine degli ‘odori’ come basilico, salvia e rosmarino ma anche fiori di campo. Un esempio? Quelli delicatissimi della camomilla.
- Centrini della nonna usati come sottopiatti; piatti bianchi semplici mixati ad altri vintage e agli immancabili elementi naturali: bicchieri di raffia, posate di bambù, il tagliere con la pagnotta rustica.
- Tips fai-da-te. Usa come segnaposto i tappi di sughero. Fai un taglio orizzontale, posiziona una piccola targhetta con il nome del commensale e nel piccolo foro incastra un rametto di rosmarino. Un originale benvenuto che intensificherà i profumi dell’orto!
LA PROSSIMA TAVOLA POTREBBE ESSERE LA TUA! Scatta dall’alto e invia a [email protected] con oggetto ’Tavola’.
Un antico rustico francese che gioca con il blu
Dopo 15 anni in Grecia, Véronique è tornata in patria portando con sé i colori dell'Egeo. La sua casa rustica, con tanti pezzi di artigianato, prende carattere dal gioco dei blu
La casa è completamente circondata dall’acqua, «proprio come un’isola!», ha esclamato Véronique affascinata alla vista dell’antico mulino, nella regione della Charente Maritime. Rientrata in Francia dopo aver vissuto nell’isola greca di Idra negli ultimi 15 anni, Véronique ha accolto la scoperta del mulino segnato dal tempo come un segno del destino.
Le scelte fatte
Una volta tolto il tramezzo nella zona giorno e sostituiti i mobili della cucina con vetrine di recupero e strutture in muratura dallo stile mediterraneo, Véronique ha arredato le stanze con mobili, tessuti e dipinti portati dalla Grecia e acquistati nei bric- à-brac francesi.
Il tocco di stile
Il mix tra l’artigianato greco e lo stile francese è reso unico dalla presenza dei blu, dal turchese al cobalto, tipici del mare Egeo.
Coma realizzare la piattaia in legno
Tempo medio 3 ore 40
Occorrente √ assi di legno cm15x1,5 di spessore √ listelli a sezione quadrata √ piano in legno spessore cm 1,5 √ colla per il legno √ chiodi √ carta vetrata √ trapano √ morsetti √ smalto bianco √ rullino √ ganci di metallo a vite come si fa
Come si fa
- Fai un disegno della piattaia, con le misure di riferimento, quindi fai tagliare in misura il piano per lo schienale e le 4 assi per lo scheletro. Fissa prima le 4 assi con la colla per il legno e tieni in posa con i morsetti. In alternativa puoi usare le spine di legno.
- Incolla l’asse per lo schienale della piattaia e fissala con i chiodi.
- Fai i segni di riferimento per le mensole, quindi fissa sui laterali i listelli a sezione quadrata di appoggio, tagliati in misura.
- Carteggia la piattaia e lemensolee dipingi con 2/3mani di smalto bianco. Incastra le mensole, falle appoggiare sui listelli, quindi avvita i ganci per appendere le tazze. Sulla mensola superiore incolla il listello per sorreggere i piatti.
Come ridipingere la porta
Tempo medio 4 ore 20
Occorrente √ sverniciatore √ spatola √ pennello √ carta vetrata √ smalto all’acqua per il legno √ rullino √ nastro di carta come si fa
Come si fa
- Smonta la porta e proteggi il profilo dello stipite con il nastro adesivo.
- A pennello stendi lo sverniciatore, attendi il periodo di posa e con la spatola raschia gli strati di vernice.
- Rifinisci con la carta vetrata.
- Con il rullino e il pennello dipingi la porta e lo stipite con 2/3 mani di smalto blu. Lascia asciugare tra una mano e l’altra.
Tendenza: mettiamoci in riga!
Ha conquistato i tessuti outdoor e la sua perfetta 'linea' fa subito vacanza. Scopri tutte le declinazioni contemporanee della fantasia estiva per eccellenza, dalle proposte in stile Anni ’70 alle rivisitazioni più attuali
Nella moda le righe sono un classico che va e viene senza mai scomparire; e nei tessuti d’arredo si sono fermamente insediate nel comparto outdoor, dove le ritroviamo puntuali ogni anno, non solo nella tipica versione bianco e blu...
Qui le abbiamo scelte in una rilettura contemporanea: le righe si interrompono, colano, tremano, vibrano, osano. Tutte declinate in arredi da esterno, su tessuti riciclabili e resistenti agli agenti atmosferici.
Seppur soggetto ad alti e bassi, sono un trend intramontabile. Questo è un momento al top! Come le abbiamo viste tornare nelle sfilate della Primavera-Estate 2024, sono poi comparse anche al Salone del Mobile, negli arredi per l’outdoor: dalle proposte in stile Anni ’70 alle rivisitazioni più attuali, ce ne sono davvero per tutti!
Cersaie 2024, il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno
Dal 23 al 27 settembre torna alla Fiera di Bologna l'appuntamento internazionale con le aziende leader nel design delle superfici, dell'arredobagno e delle finiture per lo spazio architettonico. Vieni a trovarci! Ti aspettiamo con i nostri architetti
Un'esperienza ricca e stimolante per i visitatori e i professionisti, grazie alla qualità e alla novità dei prodotti presentati, alla possibilità di instaurare relazioni efficaci con aziende leader provenienti da tutto il mondo, ai numerosi appuntamenti culturali e informativi.
È la promessa di Cersaie 2024, il Salone Internazionale della Ceramica per l'Architettura e dell’Arredobagno in programma a Bologna dal 23 al 27 settembre 2024.
Vieni trovarci! Ci saremo anche noi di CasaFacile con gli architetti Nicoletta Carbotti e Marco D'Andrea.
La fiera, giunta alla 41esima edizione, sarà un'occasione per scoprire un ecosistema articolato di prodotti di design all'avanguardia, pensati per soddisfare le esigenze di progettisti, contractors, interior designer e operatori del trade di tutto il mondo.
Un punto di riferimento per chi cerca innovazione e qualità nel settore della ceramica e dell'arredobagno, con uno sguardo rivolto al futuro.
I temi dominanti saranno il concetto di "spazio architettonico" in tutte le sue declinazioni e di "centralità del progetto”, per sottolineare come la progettazione sia fondamentale per creare ambienti che rispondano alle esigenze della vita quotidiana e che integrino la dimensione privata e quella pubblica. Con un'attenzione particolare all'ergonomia, alla salubrità e alla sostenibilità degli spazi.
Tra le novità di Cersaie 2024 c’è il nuovo allestimento di The Square a cura dell’architetto Dario Curatolo, dove si terranno gli incontri del programma culturale "costruire, abitare, pensare".
Lo spazio di 1.000 mq è ispirato alla piazza di Bologna come luogo di incontro e convivialità ed è progettato per essere completamente riciclabile e riutilizzabile.
The Square comprende anche un'arena per convegni fino a 200 posti, una libreria dedicata al design e la presenza ADI, che in questa edizione della fiera celebra i 10 anni del Premio ADI a Cersaie, una postazione radiofonica, un maxischermo dedicato al concorso internazionale di architettura “Tile Competition”.
L’edizione 2024 vede anche il ritorno dei "Café della Stampa" nella Mall 29-30: qui 18 tra le principali testate giornalistiche italiane approfondiranno le tematiche di maggior attualità relative alla ceramica, all’arredobagno, al design, all’architettura ed all’urbanistica.
Il format prevede 18 conversazioni informali di 45 minuti tra i direttori delle testate e figure di spicco del settore. Gli incontri saranno fruibili anche in diretta streaming (il programma è consultabile sul calendario eventi online).
Ci saremo anche noi di Casa Facile: il 26 settembre alle 16 la direttrice Francesca Magni dialogherà con l’architetto Nicoletta Carbotti sul tema "TI AMO PIASTRELLA, TI ODIO… Miti, leggende, pregiudizi sulle piastrelle e le nuove idee per utilizzarle in modi sorprendenti, utili e di grande effetto”.
Un altro punto “caldo” di Cersaie 2024 sarà la "Città della Posa", un'area espositiva di oltre 400 mq nel padiglione 32 che si concentrerà sul rapporto tra l'uomo e la tecnologia.
I visitatori potranno assistere alle dimostrazioni dei maestri posatori di Assoposa, che illustreranno come la tecnologia possa migliorare le condizioni di lavoro e l'efficacia delle operazioni: dall’uso di esoscheletri per ridurre l'usura fisica dei lavoratori all'impiego di macchine di taglio compatte e silenziose, fino all'utilizzo di tecnologie digitali.
Il 26 e il 27 settembre da non perdere l’evento “Cersaie Disegna La Tua Casa”, nella location Mall 29/30: è un format che offre consulenza gratuita per la progettazione dei propri spazi.
Gli architetti dei più importanti periodici di interior design italiani offrono il loro supporto ai visitatori che hanno intenzione di ristrutturare o di acquistare casa. Tra le 15 testate presenti c’è anche CasaFacile, con la consulenza del nostro architetto Marco D’Andrea.
Oltre agli espositori, agli eventi e alle consulenze, nella “cinque giorni bolognese” ci sarà spazio anche per gli incontri con personalità di spicco del mondo del design.
Il 25 settembre si terrà la conferenza dell'architetto belga David Van Severen dello Studio Office, il 26 settembre è il giorno di due appuntamenti imperdibili: l’incontro con l’architetto visionario francese Rudy Ricciotti, che Philippe Stark ha definito “un chiaroveggente, indomito animale selvatico”, e la lectio magistralis dell'architetto giapponese Riken Yamamoto, vincitore del Premio Pritzker 2024.