Come ridistribuire la zona giorno e la zona notte
Un progetto ben studiato per un quadrilocale riordina le aree giorno e notte creando spazi più ampi, funzionali e luminosi (con un bagno in più). Come? Riorganizzando il corridoio lungo e buio e mettendo in comunicazione le stanze
Una giovane coppia acquista la sua prima casa: metratura ed esposizione sono perfette, non altrettanto si può però dire della distribuzione interna. Un corridoio stretto e buio taglia infatti in due l’appartamento, con una distribuzione ‘a X’ delle diverse zone.
Accanto all’ingresso ci sono tinello e cucina a destra e una camera da letto a sinistra, al centro l’unico bagno e in fondo, il soggiorno a sinistra e due camere sulla destra. Per riorganizzare tutto e avere una casa su misura per loro, i proprietari si sono rivolti all’architetto CF style Marco D’Andrea, che ha trovato la soluzione perfetta.
La soluzione
La zona giorno è stata portata verso l’ingresso: abbattendo i tramezzi è stato realizzato un unico spazio, collegato visivamente, che comprende soggiorno e zona pranzo con cucina a vista.
Il bagno principale invece è rimasto nella stessa posizione ma è stato completamente rifatto e ora è completato da un secondo servizio adiacente ricavato da una parte di quello che era il soggiorno.
La presenza di un piccolo disimpegno in fondo al corridoio ha permesso di ricavare 3 camere indipendenti, una accanto all’altra; quella centrale, ridimensionata e collegata con una doppia porta scorrevole in ferro e vetro a tutta altezza, funge da cabina armadio/studio.
Il lungo corridoio, ridotto nelle dimensioni, ha un ribassamento che ospita il sistema di aria condizionata canalizzata e due ripostigli in quota, accessibili dal bagno principale e dalla camera centrale.
IL BUDGET
- Organizzazione e approntamento cantiere €2.200
- Demolizione tramezzi, pavimenti, rimozione rivestimenti e sanitari €9.000
- Costruzione nuovi tramezzi, sottofondi e assistenze murarie agli impianti €23.000
- Realizzazione nuovi pavimenti e rivestimenti €9.200
- Realizzazione nuovi Impianti idro-sanitario, riscaldamento e condizionamento €24.300
- Realizzazione nuovo impianto elettrico compreso quadro generale €17.000
- Pitturazioni €5.600
- Fornitura e posa nuovi serramenti (porte e finestre) €28.000
- Totale (iva esclusa) € 118.300
Il preventivo si riferisce a questo progetto; l’immobile si trova a Milano.
Stile, colore e privacy nella villa ‘segreta’ di Capri
La centralissima Villa Michela è un rifugio mediterraneo sulla celebre isola della Costiera dove predominano il blu, il giallo, le ceramiche e le opere d'arte. Oltre a pezzi unici di design
Oggi Villa Michela è una splendida dimora nel cuore di Capri, tra la piazzetta e via Camerelle, ma la sua storia nasce lontano: la casa faceva parte di un complesso alberghiero tra i primi dell’isola, chiamato Le Terrazze, riconvertito poi in appartamenti privati negli anni Settanta.
La proprietaria Fanny Pirillo è una grande appassionata di design. L’appartamento era dei suoi nonni: nel 2023 ha deciso di ristrutturarlo e di usarlo come seconda casa. In estate, quando Capri diventa caotica e più turistica, preferisce affittarlo. La privacy è però garantita, perché la villa è sì centralissima ma all'interno di un parco privato.
La ristrutturazione, a cura dell'architetto Flavia Donatella Esposito, ha puntato sul recupero di elementi di arredo degli anni '70, con lo scopo di rievocare l'atmosfera di quel periodo, quando Capri era icona di stile.
Oltre alla ricerca attenta dei colori, tra i quali predominano il blu mediterraneo, l'azzurro e il giallo, il progetto si caratterizza per il recupero di arredi ritrovati nella cantina di famiglia, che sono stati mixati con arredi più contemporanei, per la valorizzazione del pavimento in ceramica vietrese, per i vasi e gli elementi strutturali come archi e nicchie.
La dimora è anche una galleria d'arte: la proprietaria ospita una esposizione permanente dello chef stellato e fotografo belga Alois Vanlangenaeker e le opere presenti nella casa possono essere acquistate dagli affittuari.
PARTECIPA ANCHE TU ALLE CASE DEI LETTORI:
Vuoi spedirci le foto della tua casa per vederle pubblicate qui sul nostro sito? Scrivi a [email protected]. Le foto devono essere perfettamente a fuoco, ben illuminate e senza uso di filtri fotografici.
8 idee décor con la tecnica della cartapesta
Divertiti a creare vasi artistici, candelieri scultura, lampade, cachepot, quadri astratti e altre piccole opere d’arte fai-da-te con la cartapesta e l’argilla di cartapesta, una pasta più morbida e malleabile e dalla texture liscia
COSÌ FAI LA CARTAPESTA
Per 3 tazze: √ 40 fogli di carta da giornale A4 √ un pizzico di sale √ frullatore
Metti la carta in una ciotola, riempila d’acqua e lasciala in ammollo per un’ora almeno. Con il frullatore macina l’impasto, quindi strizzalo con le mani per eliminare l’acqua in eccedenza.
COSÌ FAI LA COLLA DI FARINA (che serve per l'argilla sotto)
Per 1 tazza: √ 1/2 tazza di farina di frumento √ 1 tazza d’acqua √ sale
In un pentolino mescola la farina con l’acqua, utilizzando una frusta, fino
a eliminare tutti i grumi. Riscalda il composto fino a ebollizione, poi abbassa la fiamma al minimo. Mescola finché non diventa denso come la maionese e togli dal fuoco. Lascia raffreddare. Puoi conservare la colla in frigorifero per alcuni giorni in un contenitore sigillato.
COSÌ FAI L’ARGILLA DI CARTAPESTA
Per 4-5 tazze: √ 3 tazze di pasta di carta umida √ 1 tazza di colla di farina
√ 1 cucchiaino di sale √ 2 cucchiaini di olio di semi di girasole (rende l’impasto liscio). Mescola gli ingredienti e impastali fino ad avere una consistenza simile all’argilla. Schiaccia eventuali grumi. Se l’impasto è troppo molle aggiungi un po’ di farina.
1. I VASI DA MURO
Cosa ti serve. √ cartone di recupero √ colla a caldo √ colla per carta da parati √ giornali √ colore acrilico e pennelli √ provetta √ gancio
Come si fa. Disegna e ritaglia due volte dal cartone la sagoma del vaso. Ritaglia una striscia larga 5 cm e in misura della circonferenza della sagoma. Con la colla a caldo fissa la provetta su una sagoma. Assembla il vaso incollando la striscia per il bordo sulle due sagome di cartone. Rivesti il vaso con la cartapesta. Una volta asciutto dipingilo e incolla il gancio.
2. IL VASO RÉTRO A SCACCHI
Cosa ti serve. Il vaso è realizzato con una serie di cerchi e strisce di cartone uniti tra loro per crearne lo scheletro.
Come si fa. Parti dal cerchio di cartone per la base e assembla il piedistallo del vaso incollando delle strisc di cartone in misura. Prosegui allo stesso modo, alternando cerchi e strisce. Una volta pronto lo scheletro rivestilo con la cartapesta e modellala con le mani.
Quando è asciutto dipingi il vaso con il colore acrilico rosa. Lascia asciugare, disegna a matita le linee di guida per il decoro a scacchi e dipingi a mano libera con l’acrilico rosso.
3. IL CANDELIERE-SCULTURA
Cosa ti serve. √ bottiglia o fustino di plastica √ argilla di cartapesta √ carta da giornale √ nastro adesivo di carta √ colore acrilico
Come si fa:
1. Fissando la carta da giornale con il nastro adesivo modella a piacere la forma della bottiglia o del fustino, realizzando i manici e una bombatura differente.
2. Rivesti il candeliere con l’argilla di cartapesta, modellando con le mani la forma. Aggiungi più strati se necessario.
3. Lascia quindi asciugare completamente per alcune ore.
4. Con un pennello piatto dipingi il candeliere, usando il colore acrilico non diluito (al massimo aggiungi poche gocce di acqua). Passa due mani. Infila nel collo del candeliere un supporto di metallo per candele e rifila la candela con un coltello caldo per adattarla.
4. LA SOSPENSIONE BICOLORE
Cosa ti serve. Per lo scheletro del paralume servono due cerchi di ø cm 50 di rete da polli.
Come si fa. Sovrapponi i cerchi, fissali tutto intorno con il filo di ferro sottile e fai al centro il foro in cui far passare il portalampada. Modella il paralume con le mani, per ottenere una forma ondulata, poi rifila i bordi con il nastro adesivo.
Rivesti il paralume prima con strisce di carta da giornale imbevute di colla. Una volta che è asciutto, modella la pasta di cartapesta. Infine dipingi e fissa il portalampada.
5. IL MAXI CACHEPOT
Cosa ti serve. √ rete da polli di metallo √ argilla di cartapesta √ nastro adesivo √ colore acrilico ocra √ forbici per il ferro √ guanti
Come si fa:
1. Taglia un rettangolo di rete 5 da polli di cm 24x93. Piegalo a cerchio e unisci le estremità incastrando le parti di rete tagliata.
2. Con un cerchio di rete di ø cm 31 realizza la base del vaso, con 2 strisce larghe 3 maglie x 50 cm - arrotolate in lunghezza - crea i manici.
3. Rivesti i bordi tagliati al vivo del cachepot con il nastro adesivo, per renderli meno taglienti. 4 Rivesti la sagoma di rete con più strati di argilla di cartapesta, lascia asciugare e dipingi il cachepot.
6. IL QUADRO 3D
Cosa ti serve. Per il supporto, fai tagliare in misura un pannello di Mdf, poi rifila i bordi con la cartavetrata sottile.
Come si fa. Fai uno schizzo della composizione e ritaglia le sagome da fogli di gommapiuma – puoi usare diversi spessori per dare movimento alla composizione. Incolla la gommapiuma al pannello e rivesti con più strati di argilla di cartapesta.
Lascia asciugare e dipingi tutto il quadro con il colore acrilico. In alternativa puoi dipingere la base di un colore e le forme a contrasto.
7. FRASI E LETTERE PER DECORARE LA PARETE
Cosa ti serve: Utilizza gli stampini in silicone per i biscotti per realizzare lettere, scritte e parole da appendere alla parete (o per personalizzare i tuoi regali).
Come si fa. Con uno spalmino riempi gli stampi con la pasta di cartapesta. Schiaccia bene, in modo che le lettere siano piene, poi livella la superficie. Fai uscire delicatamente le lettere dagli stampi, modellale con le mani o utilizzando uno spiedino per rifinirle, poi lasciale asciugare su un foglio di carta forno.
Dipingi le lettere con il colore acrilico non diluito e dai vita alle tue scritte, che appenderai poi a parete fissandole con dei chiodini.
8. L’ALZATA PORTADOLCI
Cosa ti serve. √ cartone di recupero √ colla a caldo √ colla per carta da parati √ carta di giornale √ colore acrilico e pennello.
Come si fa.
1. Ritaglia dal cartone un cerchio in misura dell’alzata che vuoi realizzare. Se il cartone è leggero sovrapponi più cerchi.
2. Ritaglia una striscia di cartone in misura della circonferenza, per il bordo dell’alzata. Ritaglia un cerchio per il piede, fai un taglio lungo come il raggio, quindi piega il cerchio ottenendo un cono. Taglia la punta.
3. Con la colla a caldo assembla l’alzata incollando il piede al cerchio e rifinendo con il bordo. Ricopri l’alzata con più strati di pasta di cartapesta e, una volta asciutta, dipingila. Dai una vernice finale trasparente all’acqua che serve da protezione.
Shopping: Libri&Case
Ma quanto sono belli questi libri illustrati a tema casa per bambini... da 3 a 99 anni? Sfoglia la nostra selezione e scegli tra 8 titoli che ti portano dentro soffitte, giardini, stanze in cui puoi (anche) rifugiarti
Certi libri illustrati per l’infanzia sono irresistibili a tutte le età. Specie se – come in questa selezione – parlano di temi che ‘ci scaldano’...
Qui ci sono case svelate nei minimi (e più gustosi!) dettagli o disegnate da architetti famosi, case in cui rifugiarsi e a cui tornare. Da leggere con i piccoli ma da regalare anche ai grandi.
Sfoglia la gallery e buona lettura!
Parole di stile: Straordinario
Carlotta Oddone progetta interni dove l’essenziale è ciò che non si vede: pazienza, cura, anima. La sua guida per costruire uno stile unico è fatta di parole. Astratte ma concretissime... Le trovi qui ogni mese
Tutti desiderano una vita straordinaria. Ma chissà che cosa ciascuno di noi ha nel cuore quando lo desidera. Si dice che le nostre azioni si direzionino meglio quando abbiamo chiaro un obiettivo. Ogni mattina al risveglio penso che potrebbe essere nelle mie facoltà costruire una giornata straordinaria.
Non fuori dall’ordinario in quanto strana, ma speciale perché potrei potenziare la mia capacità di vivere intensamente tutte le cose, anche quelle difficili, come opportunità. Mi piacerebbe che fosse così, ma non sempre sono all’altezza di questo desiderio.
In che modo gli ambienti che viviamo possono essere un segno di questo desiderio? Molti clienti mi cercano perché sono attratti dai miei progetti, dai miei tessuti e dalle mie proposte piene di colore. Quando si entra nel vivo della loro progettazione però capita spessissimo che facciano un balzo indietro su un gusto più tradizionale. Forse provare a uscire dalla propria comfort zone, sperimentando un gusto un po’ azzardato e libero, può essere un aiuto, quando si arreda la casa, per allenarci a una nuova sensibilità.
Non avere troppa paura di sperimentare potrebbe essere una chiave.
Ringrazio tutti quelli che mi hanno seguito con interesse e spesso scritto e commentato questa rubrica. Lascio questo spazio per altri nuovi contenuti, Parole di Stile era prevista per un anno ed è durata 14 mesi, ma conto di tornare con un nuovo progetto per CasaFacile!
Lo starter kit per le pulizie perfette
Quali sono gli indispensabili per pulire casa? Ecco una selezione di prodotti che non possono mancare, dalle spugne antibatteriche al lavapavimenti multifunzione
Pulire la propria casa è sempre un gesto d'amore per chi la abita, quando poi ci sono bambini o animali domestici... i ritmi aumentano! Quali prodotti scegliere per risparmiare tempo ed energie?
Sfoglia la gallery e trova i prodotti giusti per te!
Abbiamo selezionato guanti comodi e performanti, panni da riutilizzare infinite volte per evitare gli sprechi, spugne con ingredienti antibatterici, eleganti set multifunzione (perché anche l'occhio vuole la sua parte!), detergenti per varie superfici a prova di aloni... insomma, tutto quello che ti serve per rinnovare il tuo kit base per le pulizie domestiche.
Come pulire l’albero di Natale prima di addobbarlo
Il sistema dei 4 colori per pulire casa e aumentare l’igiene
Animali in casa: la tua task force per le pulizie
Punto luce: Banana Leaf di Slide
Giorgia Brusemini • Ogni Casa è Illuminata
Blogger CF Style
Di dimensioni generose, questa lampada da esterno richiama la forma delle foglie di banano. E dà il meglio quando è in 'compagnia'!
Banana Leaf è una lampada da esterno dalle generose dimensioni e di grande impatto decorativo, disegnata da Marcantonio per Slide, azienda italiana apprezzata per il suo know-how nella lavorazione delle resine plastiche.
La forma richiama quella delle foglie di banano e, seppur installabile come sospensione singola, è accostandone varie che si ottengono composizioni luminose di grande effetto (è disponibile anche in versione a parete).
Emette una piacevole luce diffusa. Realizzata in polietilene lineare a bassa densità, lavorato secondo un processo a zero emissioni nocive, è riciclabile la 100%.
Dimensioni: cm 183x53x34h
Materiale: polietilene
Colore: light white -light vanila
Sorgente: Led integrato 29W
Temperatura della luce: 3000K/4000K
Prezzo: € 365
Che spettacolo i Caladium! Curali così
Sofisticati, coloratissimi, sorprendenti, i Caladium mostrano una bellezza da cogliere e apprezzare nel 'qui e ora', passeggera e in continua evoluzione. Un'esplosione di colore, un'eccentrica unicità che insegna un tipo di coltivazione stagionale, ma in appartamento.
Provenienza Il Caladium è originario dell’America Tropicale e appartiene alla famiglia delle Araceae, la stessa di Monstera e Philodendron, ma ha una particolarità che lo rende unico: le foglie leggere, incredibilmente variegate, spesso di colori così sgargianti... da sembrare dipinte!
Posizione Proteggilo dal sole diretto, soprattutto nelle ore più calde. Tienilo vicino a una finestra schermata da una tenda leggera o in un luogo ombreggiato all’esterno.
Acqua L’umidità ambientale e un clima caldo umido lo fanno stare bene Non nebulizzare le foglie, che si potrebbero macchiare. Innaffia se la terra è asciutta o se noti che le foglie perdono turgore e si abbassano.
Terriccio Il Caladium nasce da un bulbo posto nel terreno che occorre proteggere bene dal marciume. Un terriccio molto ricco di humus mischiato a sabbia è la soluzione ideale per evitare ristagni e favorire una crescita rigogliosa.
Problemi comuni Spesso va in dormienza in inverno, se coltivato in appartamento. Le sue foglie si seccano e nel bulbo si accumulano le risorse necessarie alla ripresa primaverile. Chi non conosce il suo particolare ciclo vegetativo potrebbe pensare che la pianta sia sofferente e buttare il vaso. Ma non è cosi, il Caladium sta solo riposando!
Meglio sapere che… I bulbi, non sempre facili da reperire, vanno conservati con cura:negli anni le dimensioni del bulbo aumenteranno e la pianta diventerà sempre più grande e matura nei colori.
Cure speciali Durante il ‘letargo invernale’, estrai dalla terra il bulbo e puliscilo con cura. Tienilo in un luogo asciutto e non freddo, in un sacchetto di carta. A marzo rimettilo in terra e annaffia una volta a settimana finché non vedrai le prime foglie. La crescita in primavera è rapidissima e arriva al culmine in estate.
Curiosità Nel linguaggio dei fiori simboleggia l’incostanza e l’impermanenza, per la sua alternanza tra crescita e riposo e per la mutevolezza del suo aspetto.
Rarità Da qualche anno il Caladium attira collezionisti e amanti dei fiori. Tra le cultivar più richieste: ‘Raspberry Moon’ con foglie argento e macchie rosse, ‘Pink Illusion’ dai bordi scuri in contrasto con nervature bianche e macchie rosa e ancora ‘Florida Red Ruffles’ e ‘Scarlet Flames’.
Stile Gioca con i suoi colori scegliendo un coprivaso eccentrico o particolarmente variopinto, per creare una combinazione originale che di certo si farà notare!
Made with love: Domaso e Minervino
Vi portiamo in giro per l'Italia alla scoperta di piccole eccellenze in stile. Da Nord a Sud, ecco le storie di due cestai: Giacomo Pisanu e Vincenza Tricarico
Giacomo Pisanu da Domaso (CO) produce e vende cesti e online insegna come realizzarli. @cesteria_facile» giacomopisanu.it
«Da bambino, in Sardegna, andavo per mercatini con mia madre e restavo incantato da un anziano cestaio che lavorava in pubblico. Lui, accortosene, mi prese a ben volere. Mi ha regalato cesti che conservo ancora». Giacomo Pisanu ricorda così come si è appassionato all’arte di intrecciare vimini. Arrivato in Lombardia come cuoco, ha recuperato la sua vecchia passione nel 2016, facendone la propria professione. Poi si è trasferito sul Lago di Como e ora insegna la sua arte anche sul web.
Come si insegna online a intrecciare i vimini?
«Ho iniziato durante il lockdown, facendo dirette sui social: intrecciavo da casa, seguito dagli studenti. È stato un successo e ho deciso di realizzare video da guardare su piattaforma, secondo i propri orari».
E come funziona?
«Dopo l’ordine e il pagamento, invio il materiale e il link al video, che rimarrà sempre a disposizione. Se uno vuole creare altri manufatti, posso vendergli i materiali, in base al modello che progetta. In presenza invece organizzo corsi in luoghi suggestivi, e le 4 ore di durata permettono di produrre da zero un oggetto ma anche di meditare e riconnettersi con la natura».
Cosa ami creare, come artigiano?
«Mi piace sfidarmi. Per la Design Week di Milano ho realizzato un tavolo, un lampadario e un vassoio firmati da designer per dimostrare quanto il vimini possa essere contemporaneo».
Vincenza Tricarico a Minervino (BAT) realizza cesti, piccoli oggetti e borse. Il suo sogno? Riuscire a sostituire le buste di plastica della spesa con bei cesti! @lacestaia
Impossibile parlare con Vincenza Tricarico di vimini e intrecci senza sentire il profumo della Puglia e avere negli occhi i suoi paesaggi. Per lei quest’arte è strettamente legata alla sua terra: «L’intreccio nasce prima della ceramica, usa materiali naturali e mentre lavori i rami senti l’odore della terra e la storia che trasmettono. Sono l’esaltazione della vita lenta, del rispetto per l’ambiente, delle cose fatte a mano, degli oggetti unici» dice.
Ma come ti sei avvicinata a quest’arte?
«Sono ragioniera e una decina di anni fa ho avuto problemi di lavoro. Cercavo qualcosa che mi facesse star bene e valorizzasse il mio territorio, le Murge. Ho scoperto gli intrecci sui social e ho imparato tutto da un maestro, uno dei pochi rimasti nella mia terra. Il mio obiettivo è valorizzare il vimini, farlo scoprire ai giovani: per questo dal cesto tradizionale realizzo oggetti per l’home décor o borsette eleganti per la moda. Piccole provocazioni per dimostrare ciò che può essere un cesto...».
La risposta del pubblico?
«Bella, c’è molta voglia di cose naturali, fatte bene. E sono felice soprattutto dell’interesse degli architetti e designer pugliesi».Usi materiali locali.«Certamente, soprattutto dagli ulivi, dopo la potatura autunnale, così quei rami non vanno perduti, e poi le canne e i rami di alcune piante palustri. Ma amo lavorare tutti i materiali».
Negozio CF Style: Artemisia a Laigueglia e Alassio
È l'indirizzo per chi ama il mare e cerca nuove idee d'arredo in stile coastal e naturale. Tante proposte nei due negozi sulla Riviera Ligure. E puoi comprare anche online.
Artemisia è uno store di complementi d’arredo per la casa al mare, in stile contemporaneo. Ecco 4 best dei due negozi di Laigueglia e Savona.
- Centrotavola Ottanio in ceramica ondulata [diametro cm 24x10,5cm].
- Vassoio in legno d'acacia [cm 45x17x2,5h].
- Vasi in ceramica bianca opaca [cm 44h e 55h].
- Cuscino a onde con applicazioni in corda [cm 45x45].