Arredare

Come arredare il soggiorno in stile eclettico

Piante da balcone e terrazzo

Gli indispensabili per l’orto in balcone

Alice Delgrosso Alice Delgrosso

Poche cose colorano di soddisfazione la primavera come coltivare qualche metro quadro di balcone in città... Puoi farlo in modo sostenibile e risparmiando le risorse del Pianeta. Come?

Raccogliendo l’acqua piovana o evitando gli insetticidi contro gli afidi, con la collaborazione di insetti ‘buoni’ come le coccinelle.

Gli ortaggi che ti daranno più soddisfazione? Pomodori, carote e insalata. Ma prova anche con le patate, sono poco esigenti e aprire il sacco a fine estate sarà come... scartare un bel regalo!

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Condominio

L’amministratore risponde: coprire il balcone per ottenere più privacy

Possiamo coprire il nostro balcone per avere più privacy?

Lo abbiamo chiesto a Pietro Tasca, titolare di Amministrazioni Tasca: ecco la sua risposta.

Salvo che il regolamento di condominio non lo vieti, in linea generale chi vive in un condominio può coprire il proprio balcone per motivi di privacy senza richiedere autorizzazione né all’amministratore, né all’assemblea, purché l’intervento non vada a pregiudicare il decoro architettonico dell’edificio, ovvero l’armonia e la particolarità architettonica dello stabile, come stabilito dall’articolo 1122 del Codice Civile.

Chi valuta se il decoro architettonico è compromesso? Un eventuale giudice in un’eventuale causa che potrebbe portare alla rimozione forzata della copertura e potenziali risarcimenti ai condomini.

Il modo più sicuro per evitare controversie e preservare l’aspetto originale del balcone è scegliere schermature removibili e facilmente smontabili: reti a maglia, piante, divisori in legno o pvc, tende ecc... Anche la Corte di Cassazione ha riconosciuto il diritto alla privacy, a patto che la schermatura venga fatta con strumenti amovibili e che non ecceda il perimetro del proprio balcone.

Animali domestici

Un giardino senza zanzare, dove il gatto può girare liberamente

Con l’arrivo della bella stagione, è importante proteggere il giardino dalle zanzare, soprattutto se hai bambini e un gatto che adorano giocare all’aperto. Ecco alcune soluzioni pratiche e non tossiche per mantenere l'ambiente sereno e sicuro per tutti.

In presenza di bambini e di animali domestici dobbiamo fare attenzione a scegliere i prodotti giusti, per proteggere la tua famiglia dall'assalto delle zanzare senza utilizzare sostanze tossiche.

  • Zanzariere con Gattaiola
    Per permettere al tuo gatto di entrare e uscire autonomamente senza rinunciare alla protezione dalle zanzare, puoi montare una gattaiola su una zanzariera scorrevole.
  • Trappola Preventiva da Giardino
    Le trappole per zanzare da giardino attirano e catturano gli insetti prima che possano avvicinarsi alla casa. Posizionale in punti strategici del giardino per massimizzare l'efficacia.
  • Lampada Catalitica
    Queste lampade utilizzano una combinazione di calore e anidride carbonica per attirare e neutralizzare le zanzare. Sono silenziose e sicure per l'uso in presenza di bambini e animali domestici.
  • Spray Repellente Naturale
    Esistono spray a base di ingredienti naturali, come l'olio di citronella o di eucalipto, che possono essere spruzzati su tessuti da esterno e abbigliamento. Questi repellenti offrono una protezione efficace senza l'uso di sostanze chimiche nocive.

Adottando queste soluzioni, potrai finalmente goderti il giardino in tutta tranquillità, senza il fastidio delle zanzare e senza compromettere la sicurezza e la libertà del tuo amato gatto.

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Shopping

Shopping: sedie baby

Non stiamo parlando di miniature, ma di vere sedie (anzi, celebri icone del design!) prodotte anche in formato bambino.

Con questa selezione dai uno stile speciale alla cameretta e abitui i piccoli a scoprire che anche gli oggetti hanno una storia da raccontare.

La prima azienda a produrre mobili in serie per bambini è stata Thonet, già nei cataloghi del 1866. [Francesca]

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Illuminazione

Punto Luce: Clara di Contardi

Clara ci dà l’opportunità di portare outdoor l’atmosfera elegante del tradizionale intreccio in paglia di Vienna.

Si tratta di una famiglia di lampade ricaricabili wireless disegnata da Chiara Caberlon con Marco Forbicioni per Contardi.

Il diffusore di Clara, infatti, lo replica fedelmente ma è realizzato in resina: più resistente e impermeabile, genera un bell’effetto di luce filtrata tutt’intorno. E nelle versioni medium e large, la sorgente è indipendente e può essere sganciata dalla struttura tramite l’anello/gancio superiore, dando un’ulteriore possibilità di illuminazione: una lanterna più piccola e maneggevole dove la luce non è filtrata ma diretta e rifratta dal diffusore trasparente. Una lampada, due atmosfere!

Dimensioni: small cm 33,6h; medium cm 61,6h; large cm 83,1h

Materiale: struttura laccato bronzo o laccato bianco

Sorgente: Led integrato 3W - 400 Lm

Prezzo: da €603,90

Elettrodomestici

Aspirapolvere per chi ha cani e gatti

Si infilano nel divano, si accumulano sui pavimenti, si appiccicano ai tappeti: per dire basta all’incubo dei peli, chi ha un animale in casa deve scegliere gli accessori giusti.

Cosa valutare per l'acquisto giusto:

  • La presenza di spazzole specifiche motorizzate evita che i peli si aggroviglino tra le setole e che si accumulino negli ingranaggi, bloccando o usurando nel tempo il meccanismo di aspirazione.
  • Gli accessori dedicati per fessure e zone difficili: la bocchetta a lancia, il tubo flessibile e una spazzola specifica per pulire i tessili sui quali si deposita la maggior parte dei peli.
  • Il contenitore di raccolta: meglio se asportabile, da svuotare. I peli di animali fanno molto volume e se scegli un modello con sacco devi cambiare il sacchetto spesso, spendendo di più.
  • La silenziosità. Gli animali sono infastiditi dai rumori forti, valuta quindi il livello di emissione acustica: fino a 80 dB il livello del rumore non disturba né danneggia l’udito di cani e gatti.
Shopping

Shopping: libri di interior per portare la natura in casa

La casa come rifugio, la natura come protagonista del nostro habitat nelle scelte d’arredo, nei materiali e nei colori.

Ecco una selezione di volumi (belli anche da tenere a vista!) che offrono il meglio dell’architettura sostenibile e dell’arredamento green, tra consigli pratici e idee da copiare.

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Bagno e lavanderia

Rifare il bagno: guida alla scelta dei rubinetti

Posto che tutti i nuovi rubinetti hanno aeratori per il ridurre il consumo di acqua, la scelta verte su due elementi: la tipologia più funzionale per il proprio bagno e lo stile. Qui hai un riassunto delle cose da sapere.

La scelta della rubinetteria dipende da tanti fattori: finitura, tipo, budget e stile del bagno.

Le tipologie

Rubinetti o miscelatori? I primi hanno 2 manopole a vite e sono adatti a bagni di stile rétro o a chi li preferisce perché separano acqua calda/fredda; i miscelatori hanno leve da alzare e ruotare per regolare flusso e calore: in generale hanno uno stile moderno.

Modelli. La scelta è dettata dal tipo di lavabo. Ai lavandini ‘classici’ con bordo profondo e già forato si abbinano i modelli da appoggio monoforo (leve o manopole sono fissate alla canna del rubinetto) o a tre fori (uno per la canna e due per le leve); i lavabi a catino e quelli a incasso prevedono miscelatori da piano o da parete.

I prezzi

I meno costosi sono i rubinetti da appoggio e si sale con i costi per quelli da parete e da terra. Molto del prezzo lo fanno le finiture, che sono un’importante scelta di stile: si parte dall’acciaio cromato per salire con il nero e ancor di più con l’ottone e l’oro rosa.

Due consigli

Se tra la bocca e il fondo del lavabo ci sono 40 cm puoi lavare i bimbi piccoli, i capelli o riempire un secchio.

Se vuoi un lavandino ‘a monolite’ il miscelatore più adatto è quello da terra che richiede l’attacco dell’acqua a pavimento.

Giardinaggio

Tutto quello che c’è da sapere sulla Pilea peperomioides

Colpisce tutti per le sue foglie tonde e perfette come monete ed è tra le piante più regalate perché è considerata di buon augurio: simboleggia abbondanza e prosperità. Ma ha anche altre virtù: è una pianta ‘dal buon carattere’ facile da coltivare anche per i meno esperti!

Provenienza: è originaria della Cina.

Curiosità. Il suo nome deriva dal latino ‘pileus’ che significa cappello. Le sue foglie assomigliano in effetti a graziosi copricapi. Altri nomi: pianta del missionario, pianta delle monete, pianta Ufo, Pancake plant. posizione Ama stare accanto alla finestra protetta dal sole diretto da una tenda leggera. In primavera-estate portala all’esterno, magari all’ombra di una pianta più grande, ma mettila al riparo a inizio autunno: detesta il freddo.

Acqua. È una semi succulenta, quindi ha le sue scorte di acqua nelle foglie e nei fusti carnosi. Bagnala solo a terra ben asciutta e con parsimonia in inverno. Quando ha sete le foglie si abbassano un po’ e si riprendono dopo l’innaffiatura.

Terriccio. Il più indicato è quello per piante grasse, sciolto e molto drenante ma si adatta bene anche alla coltivazione in idrocoltura, inserita in vasi con riserva d’acqua sul fondo e con un substrato di argilla al posto della terra.

Problemi comuni. Se le foglie non sono tonde e distese ma assumono invece un aspetto concavo o arricciato, la tua pilea risente di un’esposizione luminosa non ottimale. Puoi provare a cambiare la sua posizione tenendola lontana dal sole diretto, se ne riceveva, oppure avvicinandola alla finestra se la posizione in cui era risultava troppo buia.

Meglio sapere che… Attenzione alle imitazioni! Spesso la Peperomia polybotrya viene venduta come Pilea. Puoi distinguerle per la forma delle foglie: quelle della Pilea sono perfettamente rotonde, la Peperomia le ha più cuoriformi. Anche il fusto è diverso: se è marrone con scaglie ruvide, allora hai tra le mani una vera Pilea!

Cure speciali. Sotto le foglie noti piccoli puntini bianchi? Nulla di grave! Sono tipici accumuli di sali minerali. Se mancano del tutto è utile concimarla, così da permetterle di fare scorte!

Super poteri. Alla base di una pianta adulta possono spuntare piccole piantine (polloni): puoi facilmente separarle e farle radicare in acqua o in terra, in un vasetto. La primavera è il periodo migliore per operare.

Altre varietà. Ne esistono oltre 400, tutte con foglioline molto decorative ma meno popolari della P. peperomioides. La P. microphylla, detta anche Pilea artiglieria perché i suoi fiori maturi esplodono spargendo i semi a metri di distanza! O la Pilea depressa che, a dispetto del nome, cresce veloce e, poiché è ricadente, è un’ottima scelta per un vaso sospeso.

Dettagli trendy. Pianta simbolo dell’arredamento d’interni in stile Scandinavian, è adatta agli spazi piccoli e ai seguaci del ‘less is more’. È perfetta su un tavolino del soggiorno.