Il rivestimento a doghe verticali dona un tocco décor tridimensionale alla quinta che nasconde la cucina.
La sospensione che illumina il tavolo da pranzo è un’opera in garza e gesso dell’artista Nicola Pianori.
Le iconiche sedie Superleggera di Gio Ponti arrivano dalla casa dei genitori di Giovanna.
Giovanna è riuscita a portare qui il letto e l’armadio che erano a casa dei genitori. «Ne sono felice», racconta, «perché il guardaroba l’ha disegnato mia madre e l’ha realizzato mio padre con le sue mani!».
Le camere sono a Nord, la zona giorno a Sud: per lasciare che la luce si diffonda liberamente, le due stanze da letto sono separate dal soggiorno solo con pareti in vetro. Tutto l’arredo gioca sui toni soft del legno chiaro in due nuance, una più miele e una più fredda.
Lo studio è ricavato nel ‘corridoio’ tra le due camere: prende luce dalle finestre sui lati
opposti della casa. L’unico tramezzo in muratura rimasto in piedi è quello che divide la camera padronale dallo studio: per sfruttarlo con una libreria importante senza caricarlo con un peso eccessivo, dato che era ‘fragile’, è stato rivestito con una boiserie in lastre di rovere alla quale è fissata la struttura di libreria e scrivania realizzate su disegno. Questo sistema consente all’insieme di scaricare i pesi a terra. A contrasto: Il piano scrivania, la gamba e i montanti verticali sono stati laccati in bianco come i muri perimetrali.
La libreria e lo scrittoio realizzati su disegno di [Studio Archiplan] dal falegname [Ebanisteria Montanaro] sono accompagnati da uno sgabello vintage in rattan, ne trovi di simili di [Sklum, La Redoute e Jysk].
La cucina occupa l’intera parete di fondo del living: per sfruttare al massimo lo spazio e creare un ambiente ergonomico, la zona operativa è stata sdoppiata. L’area cottura da cm 120 con induzione e forno è inserita in una quinta a C che la divide dal pranzo; di fronte, accanto agli armadi a tutta altezza, c’è il blocco lavaggio completo di lavastoviglie: così si sfruttano attacchi e scarichi dell’acqua del bagno adiacente.
Giovanna non voleva la classica ha fatto realizzare una quinta autoportante che verso il living accoglie una mensola a servizio del tavolo da pranzo. Un oblò decentrato non solo spezza le geometrie lineari della casa, ma permette a chi cucina di affacciarsi sul soggiorno.
Il tavolo in ferro e legno realizzato su misura ha il top a ribalta: aperto, raddoppia passando da 4 a 6 posti.
Tavolo quadrato con piano in laminato a libro e raddoppiabile su struttura in acciaio, tutto laccato bianco realizzato su misura [Ebanisteria Montanaro, cm 80x80/160x75h], sedie Superleggera di Gio Ponti vintage, oggi ancora in produzione [Cassina]
Quando progetti la cucina devi prevedere un giusto numero di prese di corrente nelle zone di lavoro per utilizzare i piccoli elettrodomestici con agio. Calcola almeno 2 classiche bivalenti e 2 schuko, poi può essere utile una USB per ricaricare cellulare e tablet.
La struttura e i frontali dei blocchi della cucina e delle armadiature sono realizzati in mdf laccato bianco e i piani di lavoro sono in acciaio inox. Le pareti delle ‘scatole’ che accolgono cottura e lavaggio sono rivestite con le stesse lastre in rovere delle boiserie di studio e cameretta, per dare continuità agli ambienti.
Per illuminare i piani di lavoro sono state installate strisce a Led sotto le mensole in una posizione che evita la creazione di ombre.
La zona letto della cameretta è sopraelevata su una pedana contenitore: vicino alla libreria è stato creato un ‘gavone’ per i giochi (in foto si nota il gancio per sollevare l’anta di apertura). La casa è stata fotografata quando il figlio di Giovanna era ancora piccolo: ora sono state installate delle tende a rullo da abbassare all’occorrenza.
In bagno un pensile a profondità ridotta è l’idea storage da copiare. Sopra il lavabo sospeso AG.Stahlform in acciaio smaltato bianco e nero [Alape, cm 51x36x36,5h] c’è una fila di pensili super contenitivi anche se a profondità ridotta, realizzati su misura.
Ebbene sì, in questo appartamento le pareti delle camere sono di vetro! Addio privacy? No, solo in altro modo di viverla.. e lo stile nordico porta ordine e pace
All’ultimo piano di un palazzo ’800 a Mantova, la casa di Giovanna ci introduce in un progetto tanto inusuale quanto riuscito. Allo Studio Archiplan la proprietaria aveva chiesto un appartamento luminoso in cui abitare col figlio, che allora aveva 9 anni.
Le scelte fatte
«La casa era divisa in tante stanze piccole e buie, ma il doppio affaccio Nord - Sud ci ha spinti a osare: abbiamo proposto di sostituire i muri con pareti in parte di legno e in parte di vetro» dice l’architetto. «Ora la luce corre senza ostacoli tra i due affacci».
Giovanna aveva accettato l’idea che le permetteva di avere sempre sott’occhio il figlio, e oggi che lui è quasi adolescente non è affatto pentita: «Basta abbassare le tende a rullo per recuperare la privacy» dice. «Ci siamo abituati alla condivisione, è come vivere in un loft. E questa ‘trasparenza’ ci ha insegnato ad avere cura e rispetto degli spazi comuni».
La luce e i materiali naturali hanno la capacità di farti stare bene e fare della casa un vero rifugio, dice Giovanna.
Il tocco di stile
Arredi e infissi sono in bianco e in rovere naturale o sbiancato: una scelta che aiuta a dare ordine dove le stanze sono a vista.
La credenza come quelle di una volta, il divano all’inglese su rotelle e la vetrina in legno. Con il bianco avvolgente e una finestra sulla natura!
Elementi classici e vintage si fondono armoniosamente per creare un'atmosfera accogliente e autentica. Una credenza evoca l'eleganza delle epoche passate, mentre un divano all'inglese su rotelle invita al relax e al comfort senza tempo.
Una vetrina in legno aggiunge un tocco di calore e autenticità, completando l'ambiente con il suo fascino naturale. Tonalità neutre avvolgenti dominano lo spazio, accentuando la bellezza delle travi a vista e mettendo in risalto il paesaggio esterno attraverso una generosa finestra.
In più, puoi scaldare gli ambienti con i rivestimenti in pietra grezza e in legno per creare un affascinante legame con l’esterno.
Vivace, allegra ma non ‘zuccherosa’: qual è il segreto per avere una cucina rosa senza che sembri casa di Barbie? La cornice di vetri alla francese, il pavimento in ceramica a motivi geometrici e un parquet ‘serio’ ed elegante creano il mix che non stancherà. Nell'angolo, tavolino verde Marshmallow [&klevering].
«Il rosa è una scelta inconsueta per la cucina e rischiava di diventare stucchevole, ma l’abbinamento con il divano di un luminoso giallo ha cambiato completamente la percezione del rosa, aggiungendo una nota pop» spiegano Aleksandra e Katarzina.
Il mosaico a squame di pesce crea un bell’effetto 3D sul paraschizzi. Da copiare!
In cucina, pavimento Patchwork Clover Mirage [opoczno.eu] simile a Decorata di [Terratinta Group]. Piastrelle a squama di pesce su mosaicdelsur.com e mosafil.it. Cucina su misura. Il codice NCS del colore rosa della cucina è S 1515-R20B. Tappeto: lo metti davanti al divano? Sceglilo di almeno 20 cm più largo del divano stesso e appoggiaci sopra i piedi anteriori.
Effetto boiserie. «Il punto di partenza per il living? Creare uno sfondo che rendesse protagonisti gli arredi» raccontano Aleksandra e Katarzina. La parete bianca è stata arricchita con stucchi e modanature e battente che conduce allo studio dona un tocco di leggerezza. Sono tutte idee da copiare se ami uno stile classico ma non datato, che possa convivere con arredi di gusto moderno o anche di design. E se ti piace, un parquet posato a spina di pesce, in un’essenza chiara – in rovere, faggio o frassino – è la perfetta base per fare abbinamenti anche un po’ insoliti...
Il rivestimento del divano è in sintonia con il colore dell’opera di Magdalena Pankiewicz, illustratrice polacca (@pankiewicz_illustration).
Coffee table Vini [Pastform Furniture], mobile tv LOTV+ [Pastform Furniture €734], sedie Chair A-18 [Fameg]. Divano simile a Moby [Westwing] e Vettre [Beliani]. Per lampade a sospensione con sfere di vetro, guarda la coll. Bolle [Giopato & Coombes] e Bolle orizzontale [Gallotti&Radice].
Lo studio è stato pensato come un ambiente multifunzionale: quando le porte a vetri sono aperte diventa parte del living, ma basta chiuderle per avere uno spazio di lavoro isolato acusticamente che resta però visivamente connesso all’open space. I contenitori sospesi con ante a specchio, in asse con la zona pranzo, sono una soluzione furba per ampliare la prospettiva e portare più luce. E alla sera il lampadario a bolle acceso crea magici riflessi!
Il pomello a forma di ape sull’anta a specchio è un delizioso elemento décor che sembra sospeso nell’aria!
Il colore della libreria, scelto per creare contrasto con il verde bosco della poltrona, spicca sul parquet chiaro.
Sospensioni Adar Pendant [Bloomingville], sedie girevoli in stile Thonet Kontor 523 [Ton, su sedie.design], pomelli Bee M in ottone a forma di ape [su papdeco.com].
Una testiera del letto simile a questa? Trovi il mod. Callie e tanti altri su laredoute.com. L’armadio a ponte sfrutta lo spazio sopra il letto. Oggi trovi tanti modelli pensati per le camere degli adulti. Trovi armadi a ponte nei cataloghi di [Ikea, Novamobili e Scavolini].
Nella camera padronale (con bagno en suite) si è puntato su un verde molto chiaro e su elementi orientali come il lampadario in carta di riso e il mobile sospeso con ante in rattan. «È il protagonista della composizione di tutta la parete ed è davvero capiente!» dicono le progettiste all’unisono.
Piante in camera da letto? Sì, puoi scegliere tra aloe vera, filodendro, pothos, pilea peperomioides, tsillandia, felce, edera...
Applique Hanea [su ummo.pl], lampadario Formakami JH4, des. Jaime Hayon [&Tradition]. Il mobile con ante in rattan è una
customizzazione del modello Luna [Pastform Furniture]. Il letto è il mod. Room 603 [su nap.com.pl].
«I padroni di casa avevano le idee chiare anche sui bagni: quello delle figlie doveva avere uno stile adatto a due preadolescenti. Insieme abbiamo deciso di riproporre il rosa bubble gum della cucina per le pareti e aggiungere una lampada colorata che ricorda un mazzo di palloncini» raccontano le architette dello studio Houmi. A evitare l’effetto bomboniera ci pensa il mobile lavabo dalle linee arrotondate: elegantissimo!
Colorata e leggera, la sospensione in bagno diventa un elemento decorativo e dà un tocco ludico.
Lampada a sospensione Geoxa [su zfabryki.pl], piastrelle a parete Biscuit [41zero42], piastrelle a pavimento Patchwork Clover Mirage [» opoczno.eu]. Il mobile-lavabo è stato disegnato da Houmi Projecty. Curvilinei e in legno trovi i modelli Caldera [Maisons du Monde] e Rokia [Kave Home]. Il codice NCS del colore rosa della parete è S 1010-R10B.
Siamo a Varsavia, ma... ricorda molto Parigi. Due giovani interior designer rivisitano l'eleganza francese con un uso scanzonato del colore. Avresti mai pensato rosa, giallo e vwerde abbinati al parquet e agli stucchi?
I proprietari di questo appartamento appena costruito a Varsavia, una coppia con due figlie, si sono rivolti allo studio Houmi Projecty per personalizzarlo e avevano già le idee chiare: doveva essere chic come una casa parigina e accogliente, con un living molto ampio per rilassarsi, studiare o lavorare.
Le scelte fatte
«Per avere l’open space è bastato spostare un paio di pareti quando ancora il progetto era sulla carta» raccontano le architette Aleksandra Poprawa-Ożga e Katarzyna Kacik. «Per creare il look rétro-boho che desideravano, invece, abbiamo lavorato su finiture, colori e texture». Il risultato? Stanze eleganti ma originali!
Le porte con riquadri in vetro lasciano fluire la luce tra gli ambienti. Bianche sono un vero classico... Per un effetto più moderno, oggi vengono proposte anche colorate.
Il tocco di stile
Il parquet a spina è lo sfondo perfetto per scelte cromatiche audaci che rendono fresco e attuale lo stile vintage di questa casa.
Il salotto è caratterizzato dai toni chiari del bianco. Unica concessione al colore, il mattone del divano Raffles, disegnato nel 1988 da Vico Magistretti per [De Padova].
Questa casa era già stata pubblicata su CasaFacile a luglio 2015. Ma in una sorta di magia décor tutto è cambiato... senza cambiare davvero! Almeno un paio di volte l’anno qui avvengono piccole – o grandi – trasformazioni. Scopriamo le ultime.
Gli arredi della casa hanno provenienze e storie diverse: qui si incontrano molte icone del design, assieme ad arredi di famiglia carichi di ricordi. Poltrone LC2 di Le Corbusier [Cassina]. specchio veneziano del ’700 e sculture di Valerio Pilon. lampada Lumiere [Foscarini].
Al posto di un grande salotto con divani che era poco sfruttato, Clara ha voluto un grande tavolo: «Durante la pandemia ho deciso che appena possibile avrei organizzato tante cene con gli amici, volevo un tavolo spazioso dove poter stare comodi, chiacchierare e mangiare insieme». Qui ci si sta in dodici. «Quando il tavolo è arrivato ho avuto paura che fosse sproporzionato per
la stanza e invece è perfetto così!». Al centro un disco rotante – grande come un tavolo per 4 persone! – aiuta i commensali a raggiungere ciò che serve.
Prima degli ultimi lavori di ristrutturazione, questo era un salottino: inglobando la cabina armadio della stanza adiacente si è trasformato nello studio dell’artista di casa. Qui Andrea, dopo 40 anni di lavoro come designer e produttore di gioielli, si dedica alla pittura. Sulla libreria alcuni dei suoi quadri astratti e degli oltre 500 dipinti dedicati alle moto realizzati in questi anni.
Libreria Krossing in alluminio [Kriptonite, da cm 100x75h]. Scrivania LessLess di Jean Nouvel [Molteni&C], lampade da tavolo Tolomeo e Berenice [Artemide], lampadario Zettel’z [Ingo Maurer, ø cm 120].
La vetrata ricavata nella parete dello studio ha aggiunto luce al corridoio e una nuova vista sulla casa. L’apertura è stata fatta della misura di una vetrata vintage trovata da Clara da un rigattiere. Passatoia della coll. Relazioni disegnata da Clara Bona [Alberto Levi Gallery].
Frigo dalle linee Anni ’50 [Smeg, cm 60x72x172h]. sedie [Thonet], lampada Lampe de Marseille da parete, design di Le Corbusier [Nemo Lighting, ø cm 50], insegna vintage in metallo acquistata al mercatino di Brick Lane a Londra.
La cucina è la stanza che ha subito il maggiore cambiamento. Prima era piena di colori: rosso, lilla, arancio... Colori vitaminici che però avevano stancato Clara (anche se ci hanno messo anni a farlo! «Non è detto che i colori forti stanchino velocemente» dice). Aveva bisogno di colori meno stimolanti: ora la palette bianca, ottanio e verde salvia ha trasformato del tutto l’ambiente. Bella l’idea di aggiungere colori caldi inserendoli
nei cuscini delle sedie: il velluto ocra, ruggine e verde oliva scalda e spezza il ritmo della palette colore. Facilissimi da sostituire al prossimo cambio di look... che potrebbe non essere tra molto: la cucina ha più di trent’anni, è ancora quella di quando Clara e Andrea si sono sposati.
«Amo circondarmi di cose a cui sono affezionata e che mi piacciono, per questo faccio molta fatica a eliminare o cambiare. Cerco sempre di riadattare quello che c’è spostando mobili, giocando con colori e tessuti» racconta Clara. Il mobile-tagliere in legno è stato un regalo di nozze [Cargo].
Uscita di casa la figlia Marta, la sua camera è stata trasformata in stanza per gli ospiti. Il letto è incorniciato da una composizione di quadri
e foto del proprietario di casa e di artisti amici. Il copriletto verde muschio fa da sfondo alla palette nei toni del rosa che ingentilisce l’interno. Lampadario Pale [Georges, ø cm 80]. Sul comodino lampada Anni ’50 Arenzano, design Ignazio Gardella [Azucena].
Sempre durante la pandemia, Clara si è resa conto di avere una casa grande ma con armadi piccoli e scomodi. Perché non dedicare la stanza più grande a una super cabina armadio? Il progetto è stato fatto con mobili già presenti in casa, sono state aggiunte soltanto alcune mensole. Avrebbe voluto anche delle ante ‘anti-polvere’ ma il preventivo troppo alto
l’ha convinta a tenere la nuova parte di guardaroba a vista. A uniformare l’insieme ci pensa il colore!
Vaso blu [Venini].
«Le case evolvono e ci accompagnano nelle diverse fasi della
vita. Basta cambiare piccole cose come tessuti, cuscini e colori, e la casa si trasformerà totalmente senza spese eccessive» è il consiglio pratico che ci dà Clara. Specchio ovale vintage acquistato al mercatino di Camden Town a Londra. piastrelle quadrate diamantate
in ceramica [simili da Leroy Merlin].
Il vecchio parquet in larice scricchiola ogni anno sempre di più, le porte, gli stipiti, i caloriferi in ghisa decorati... Il risultato è una casa-nido, accogliente e molto vissuta, con tutte le sue imperfezioni, come una vecchia amica pronta ad accoglierci in un abbraccio che ben conosciamo!
La voglia di fare continui piccoli cambiamenti è
un gesto d’amore verso la nostra casa e noi stessi. Carta da parati lotus [Farrow & Ball].
Torniamo dopo diversi anni a casa dell'architetto Clara Bona che ci mostra l'arte di rinfrescare la casa senza buttare nulla! Parola d'ordine: ridipingere, spostare, ripensare. Cominciando da una finestra sul corridoio.
Clara e Andrea vivono in questo appartamento d’epoca nel centro di Milano da oltre trent’anni. Qui è nato Andrea, qui si sono trasferiti appena sposati, quanta vita hanno visto queste pareti e quanti cambiamenti! Dopo una prima ristrutturazione che ha coinvolto gli impianti più che la pianta – il corridoio distribuiva già in modo molto funzionale le stanze – ci sono state tante altre modifiche. Clara rivoluziona spesso la casa: piccole variazioni, arredi che si spostano tra le stanze, nuovi tessuti e colori alle pareti e la casa cambia ‘abito’.
Le scelte fatte
La pandemia è stata la spinta decisiva. Stando a lungo in casa è maturata l’idea dell’ultima trasformazione: riorganizzare le stanze ricavandone una per gli ospiti e una per il guardaroba!
Il tocco di stile
Dove prima c’era tanto colore, Clara ha scelto tinte chiare e fresche. Il colore resta presente ma in piccoli accenti dati da complementi, quadri, cuscini e dettagli. Ogni pezzo ha una sua storia da raccontare e Clara non rinuncerebbe a nessuno di loro.
Una selezione di 3 immagini scovate in giro per il web e raggruppate in trittici dal nostro Art Director. Fotografi, artisti, illustratori, typo designer: i loro lavori ispirano e fanno pensare. Questo mese il tema è... 'punta in alto'!
Non accontentarsi, spingersi oltre... sono molti i motivi per cui usiamo questo modo di dire.
Ibrahim Simsek si definisce l’occhio della Mesopotamia. In questa foto tratta da un video fatto con il drone, gli abitanti del distretto di Antalya stendono al sole i tappeti per disinfettarli e togliere quel colore pungente che solo il sole rende più tenue. Un’azione utile e poetica: terra, sole, colore, pulizia, uomo.
Julia Ockert è un’artista australiana che usa i pastelli a olio. La citazione di Theodore Dreiser dice che ci vuole l’arte per addolcire gli animi. E questo per me è sempre stato il punto alto a cui tendere. Creare messaggi, opere, immagini, azioni che ci facciano pensare e ci mettano in costante discussione per arricchirci.
Andrea Loreni è un funambolo e motivatore famosissimo. Lui letteralmente punta in alto e per farlo deve avere un grande equilibrio fisico e... interiore!
CUCINA CORALLO: TO-DO LIST
Ecco una rosa corallo per la cucina, declinato anche sulle zellige marocchine: come si replica, nella pratica, un abbinamento così complesso? L’abbiamo studiato per te: laccatura per cucina RAL 3022, abbinata a zellige Mosaic Factory col. 1104 oppure laccatura RAL 3016 (chiamata proprio ‘Rosso corallo’) e zellige col. 1107 o RAL 2012 e zellige col. 1083. Puoi chiedere al produttore della cucina e a Mosaic Factory i campioni colore.
Cucina [Ikea] con frontali rilaccati, frigorifero 50 Style e cucina freestanding Victoria [Smeg]. zellige [Arts Carrelages], sedie Nerd colore Tan Rose [Muuto]. pavimento simile a Ottagono Art Decò di [CE.SI. Ceramica] che trovi in diverse varianti colore.
Cucina [Ikea] con frontali rilaccati, frigorifero 50 Style e cucina freestanding Victoria [Smeg]. zellige [Arts Carrelages], sedie Nerd colore Tan Rose [Muuto]. pavimento simile a Ottagono Art Decò di [CE.SI. Ceramica] che trovi in diverse varianti colore.
INTENSIFICA IL COLORE
Hai mai notato quanto il colore e la luce siano influenzati dai materiali? Guarda l’arabescato del piano, l’ottone, il velluto di tutte le sedute: le superfici riflettenti fanno rimbalzare la luce e intensificano il blu dominante, rendendolo più luminoso e mai cupo.
Tavolo Tulip [Knoll], sedie Bold [Moustache su madeindesign.it ], sospensione Brass 96 [Gervasoni 1882 su mohd.it], divano [Roche Bobois], lampade Monkey [Seletti], candelieri [Fleux]. panca imbottita simile al mod. Alto [su westwing.it], tavolino blu in ceramica [Sklum], libreria [Tylko]. Il mobile ad arco è un modello di [AM.PM.], purtroppo non più disponibile.
VESTITO GOLD
Questa è una delle principali camere da letto destinate agli ospiti di Hotel de Fouquet ed è interamente immaginata intorno alla wallpaper EDO di [Coordonné]: il blu notte, anche qui, si accende grazie una profusione di oro. Idea da ‘rubare’: il baldacchino minimale ma con cromatura gold.
Letto baldacchino Belle [Westwing], biancheria [Maison de Vacances] e [Bouchara], tavolo [Bold Monkey]. sedie [AM.PM]. coffee-table Zig Zag [Pols Potten su » westwing.it].
[ho imparato che] Per avere più colore in casa, scegli pattern che spiccano nel contesto e definiscono meglio il contrasto.
In questo modo l’occhio viene stimolato da più livelli di lettura.
UN ARMADIO COME PARETE
Il sistema di un armadio bifacciale, come quello a sinistra, è l’idea furba per dividere una stanza, soprattutto se di forma irregolare come questa. Al di là dell’armadio si può ricreare una zona studio, un antibagno, una cabina armadio o la cameretta provvisoria per un bebè.
Lampadine E27 [Muuto], biancheria [Maison de Vacances], poltroncina [AM.PM.]. In bagno, specchio ZigZag [&Klevering su » madeindesign.it]. appendiabiti Fia [Bloomingville su » livingandcompany. com]. A pavimento zellige [Popham Design]
CONSIGLI PER GLI ACQUISTI
Le pareti della cameretta
della piccola Edmée sono state dipinte dal padre di Anne Violaine: se non sei esperto, puoi scegliere una carta a tema, come la Soft Watercolor - Blue di [Photowall] o la più stilizzata Cloudy di [Bien Fait]. Non aver paura di utilizzarle su tutte le pareti!
arredi smart
Nell’ottica della crescita della bambina, la camera si compone di pochi, selezionati pezzi.
Letto non più in produzione di [La Redoute]: hanno comunque valide alternative, cercale sul sito! comodino Componibili Bio [Kartell];
a soffitto, lampada Suspension Pale [Georges Store].
Il décor sfavillante di questo appartamento francese del XVIII secolo dimostra che il colore, usato senza timore, valorizza le forme. Sfogliare la gallery per credere (e per annotarsi i codici)!
È il caso di dirlo: questa casa è (anche) un albergo! Si tratta, più precisamente, dell’Hotel de Fouquet, sito nel cuore storico e turistico della città di Metz, nel nord-est francese, in un immobile risalente all’inizio del XVIII secolo. È qui che Anne Violaine ha deciso di metter su famiglia con il marito Michaël Richard e di aprire e dedicare una parte di casa – quattro camere e un soggiorno – agli ospiti. Per questa famiglia è stato l’inizio di un’avventura meravigliosa, ricca di incontri!
Le scelte fatte
La casa ha conservato i suoi elementi d’epoca, come i caminetti, il parquet, le porte bugnate, le modanature. Però Anne Violaine ha spinto l’acceleratore, rendendo tutte le stanze diverse tra loro: scoprirle è come fare un tour nel mondo dell’interior décor.
Il tocco di stile
«Detesto le mezze misure e le tinte chiare. Mi piace che il colore sia vivace, che catturi l’attenzione, i dettagli architettonici e la luce» racconta. Al colore, si aggiungono sempre i pattern grafici dati da una poltrona, da una wallpaper, da un pavimento. E l’arredo, vario nello stile, si accende di personalità!
Noi&voi e... il piacere di fotografare, postare e condividere! Occhi aperti e smartphone alla mano, gira per casa alla ricerca del dettaglio perfetto in stile CF!
Cerchi un’idea? Ecco la frase d’ispirazione del mese!
Dobbiamo essere realisti senza perdere gli ideali
Nel documentario ‘Miyazaki - 10 anni di magia’ l’artista dell’animazione giapponese viene seguito da vicino da un operatore, che riprende per dieci anni il suo lavoro minuzioso con la matita. Ed è in uno dei 4 episodi (trasmessi su SkyArte) che Hayao Miyazaki, oggi 83enne, ci regala questo pensiero. Lui non ha mai perso i suoi ideali, tra cui quello di un’animazione che sa cogliere ogni minimo moto dell’animo dei personaggi disegnati. La frase serva a ciascuno di noi, per i sogni che coltiva.
Da Marzo, per una domenica al mese, i vostri dettagli perfetti potranno essere protagonisti sulla bacheca di Instagram di CasaFacile!
Continuate a scattare e postare con l'hashtag #dettaglioperfetto taggando @casafacile. La redazione digital selezionerà 5 fotografie che saranno pubblicate!
Vuoi un'idea in più? Scarica e stampa la frase del mese, trasformala in qualcosa di tuo, incorniciala, fotografala e posta su Instagram usando gli hashtag #casafacilestyle #dettaglioperfetto #casafacilepaginapreferita
Un giornale di arredo non è semplicemente un giornale, ma un luogo in cui riconoscersi... Ti aspettiamo in edicola dal 5 aprile 2024!
Credo che il modo migliore per perseguire gli obiettivi sia Puntare in Alto. Non nel senso di fare sogni di (vana)gloria, ma di spostare lo sguardo verso il Cielo, evitando di guardare per terra, dove gli inevitabili ostacoli finirebbero per toglierci coraggio. Ogni impresa ha le sue difficoltà: se guardi quelle, non partirai mai. Meglio ignorare la paura, slanciarsi in alto. Come ha scritto Cesare Pavese, «Tenta il volo. Non cadrai. E se cadrai, cadendo imparerai a volare».
Inseguendo questo mantra, per la Settimana Milanese del Design mi sono chiesta: cosa sarebbe bello regalare alla meravigliosa community di CasaFacile?
Prima di tutto portarvi dentro alle case che progettiamo e fotografiamo, mostrarvi come sono dal vivo (scoprirete che in foto sembrano molto più grandi che nella realtà!): vivibili, vere, di misura normale, a volte piccole, persino molto piccole... Case accessibili, ma progettate puntando lo sguardo in alto, cercando il massimo del comfort e della cura estetica.
E poi vorrei riabbracciarvi in un luogo speciale che rende concreto quel guardare al Cielo e non per terra: così è nata l’idea di salire al 31° piano del cosiddetto Pirellone, uno dei primi grattacieli di Milano, progettato da Gio Ponti e costruito fra il ’56 e il ’60, che si trova proprio sopra la nostra redazione.
E poiché credo fermamente in quello che ho scritto nelle prime righe, vi svelo il segreto per Puntare davvero in Alto: farlo insieme. Crederci tutti. In squadra. Ognuno con gli occhi al suo pezzetto di cielo, verso la stessa meta, volando come uno stormo di uccelli a cui non serve un capo che dica dove andare, perché sanno volare tutti nella stessa direzione.
La nostra direzione? Siete voi che ci comprate in edicola, ci leggete in digitale, ci seguite sul sito e sui social. Voi che siete CasaFacile! Vi aspettiamo...
Francesca [il direttore]
P.S. Per rendere possibile il Fuorisalone 2024 di CasaFacile hanno lavorato più di 70 persone fra redazione, marketing, sales account, grafici, team digital e social, interior stylist, digital creator, tecnici, specialisti della logistica, aziende e agenzie di PR che hanno creduto nel progetto. Non posso nominarli tutti, ma questo è un grazie per ognuno di loro. Il grazie a voi lettrici&lettori lo dirò di persona.
Noi le scegliamo pensando che siano tutte bellissime, ma i gusti sono gusti. Delle case che trovi ogni mese su CasaFacile, di sicuro ce n'è una che preferisci: ecco il sondaggio per votare la tua preferita di Aprile!
