Lava, strizza, riusa: scopri le molte vite di Tutto Pannocarta
Hai ancora il classico rotolo di carta monouso in cucina? C’è un’alternativa che riduce gli sprechi, aumenta la comodità ed è utilizzabile (e ri-utilizzabile) in moltissimi altri ambienti della tua casa…
Quanti ‘strappi’ fai al giorno? No, non stiamo parlando del cioccolatino quando sei a dieta, ma del rotolo di carta monouso in cucina. Siamo riusciti a eliminare molti prodotti usa-e-getta dalle nostre case, ma non abbiamo ancora rinunciato a quella comodità: strappo, uso, butto.
E se ci fosse un’alternativa riutilizzabile più volte e ancora più versatile ed efficiente rispetto al classico rotolo?
Lava, strizza, riusa più e più volte
Tutto Pannocarta è un prodotto che fa per tre: è CARTA da cucina (pura cellulosa idonea al contatto con gli alimenti) che assorbe l’unto, asciuga e aiuta a conservare frutta e verdura in frigorifero; è un PANNO riutilizzabile più volte per pulire ogni tipo di superficie (vetro, legno, acciaio, piastrelle, fornelli, piani a induzione), bagnato o asciutto, senza lasciare pelucchi; è una SPUGNA che assorbe grandi quantità di liquidi grazie alla tecnologia Airlaid, un processo di lavorazione innovativo che permette di ottenere un prodotto simile al tessuto ma con le qualità della carta.
Puoi lavare, strizzare e riutilizzare ogni singolo strappo numerose volte! In più è compostabile e biodegradabile.
Ci hai mai pensato?
Nel video che trovi qui in basso scoprirai che cosa hanno in comune una pavlova, uno smartphone e una ciotolina fai-da-te: divertiti con i consigli dei nostri #creatorcfstyle Luca @buonbrunch, Vania @homedecordetails e Francesca @dillidalliblog che hanno provato Tutto Pannocarta.
Albumi montati a regola d’arte!
Luca ha scoperto che Tutto Pannocarta è perfetto per pulire con cura le fruste e le ciotole della planetaria ed eliminare così quegli invisibili residui di grasso che impediscono agli albumi di montare in modo perfetto. Ti è già venuta l’acquolina guardando la sua pavlova? Qui trovi consigli utili e la ricetta originale!
Cellulare pulito senza pelucchi!
Vania si occupa di interior design, passa velocemente dalla tastiera del portatile a quella dello smartphone per seguire al meglio i suoi clienti: ha scoperto che Tutto Pannocarta è perfetto per pulire lo smartphone e il computer in modo rapido anche perché non lascia pelucchi e non si sfalda anche se viene utilizzato con un detergente. E se nel frattempo hai rovesciato un bicchiere… oplà, asciuga tutto al volo!
Idea curiosa fai-da-te!
Tutto Pannocarta puoi usarlo e riutilizzarlo moltissime volte, ma quando pensi che sia ormai da buttare… può essere recuperato e trasformato in qualcosa di nuovo: Francesca ha realizzato delle ciotoline fai-da-te per tenere in ordine la sua craft room, qui trovi le sue istruzioni passo passo.
Una ne fai, cento ne pensi, mille ne scopri…
Tu come usi (e riusi) Tutto Pannocarta? C’è chi ha scoperto che è l’alleato perfetto durante il cambio pannolini o per le zampette dei pet al rientro dalla passeggiata, c’è chi lo usa come acchiappacolore in lavatrice o per togliere il make-up o per pulire gli occhiali e il frigorifero perché da bagnato non si sfalda. Ma c’è anche chi lo usa per lucidare le scarpe. E per avvolgere i panini della merenda. Ottimo anche da mettere tra un vasetto e l’altro in bollitura quando prepari sughi o marmellate! Segui @tutto.official su Instagram e raccontaci come lo usi tu!
Come organizzare la cameretta da 0 a 10 anni: i consigli di Zeno’s Room
Alessandra Barlassina • Gucki
Blogger CF Style
Dai preziosi consigli di ‘zia Mary’ (Montessori) alla pratica della vita quotidiana con suo figlio Zeno, mamma Anna condivide da anni su Instagram spunti, idee, giochi e libri, fermamente convinta che i bambini debbano essere trattati da bambini e non da adulti da plasmare. Le abbiamo chiesto di svelarci i suoi segreti per mantenere gli spazi dedicati ai figli funzionali e ordinati: ecco che cosa ci ha raccontato…
Se avete bambini piccoli probabilmente conoscete già la pagina Instagram @zenos_room. Dietro questo account virtuoso si nasconde Anna, mamma di Zeno di cui però nessuno conosce il volto! Praticamente una super eroina, paladina della 'genitorialità gentile', del diritto al gioco dei bambini, della buona organizzazione che favorisce l'autonomia, del magico potere della rotazione di giochi e libri (se non ne avete mai sentito parlare, scorrete sotto, questo è davvero un grande consiglio!), il tutto nei colori arcobaleno di giochi e libri.
Il gioco è il lavoro del bambino è il mezzo attraverso cui i bambini imparano a stare nella società. Abbiamo chiesto ad Anna qualche consiglio su come organizzare e arredare lo spazio dedicato ai bambini. Che sia uno spazio 'bello' ma che con bello si intende non 'instagrammabile' ma piacevole, pulito, semplice e accessibile! Ecco la nostra intervista:
Come hai progettato la cameretta per tuo figlio?
Il mio approccio alla pianificazione della camera di Zeno - più che ‘progettuale’ in senso stretto - si potrebbe riassumere con questo mantra: ‘prova, osserva, impara e… risparmia!’
La prima versione della Zeno’s Room era molto grande, circa 22mq, e all’inizio avevo provato a creare una netta separazione tra la zona notte e la zona gioco. Ma osservando Zeno interagire con lo spazio (aveva due anni e mezzo) ho capito che non sarebbe stata funzionale, quindi ho rimescolato tutto e dopo aver deciso la disposizione con i mobili che avevo già, ho comprato i pezzi mancanti per creare un unico spazio di grande respiro, ma con aree ben definite.
La zona notte, con il lettino basso e le mensole frontali per i libri, fungeva anche da angolo lettura. La parete più lunga serviva per l’esposizione dei giochi con un angolo per il gioco simbolico dove all’occorrenza potevo spostare piccoli scaffali e giochi costruiti da me per ricreare un ristorante, un ufficio postale, un supermercato o uno studio medico… Un solo armadio ad ante scorrevoli molto capiente da usare principalmente per contenere giochi e materiali, oltre che per i vestiti, occupava l’ultima parete insieme a due mobili per storage uniti per ottenere un ripiano su cui giocare. Perfetto per creare minimondi e piccoli set.
Ora ci siamo trasferiti ma anche nella nuova camera abbiamo mantenuto la stessa struttura ma con un’unica sfida: 6mq in meno!
Quali sono le cose che non possono mancare per rendere i bambini autonomi nella gestione delle proprie cose/spazi?
La prima cosa che non deve mancare è l’attenzione a ‘dimensione bambino’: qui ci arrivo? Se salgo si ribalta? Questo cassetto è facile da aprire? Qui ci passo? Questo contenitore è troppo profondo per le mie braccine?
Molto spesso ci facciamo attirare dall’aspetto estetico delle cose, mentre per me, nel regno dei bambini, viene prima la funzionalità che può favorire l’autonomia.
Dopo la forma mentis, passiamo all’azione!
In generale la prima cosa a cui pensare è mettere la casa in sicurezza: fissare i mobili ai muri, mettere in sicurezza prese, specchi, vetri, spigoli etc… Sembra scontato ma ho scoperto che moltissime persone non pensano ad ancorare i mobili mentre invece è fondamentale! Uno spazio in cui muoversi liberamente è prima di tutto uno spazio sicuro.
Per quanto riguarda i mobili per me è stato fondamentale il letto basso (quasi a terra), che nel nostro caso era anche la zona lettura quindi Zeno dai 10 mesi si è sempre mosso in autonomia salendo e scendendo dal suo lettino per leggere, giocare e andare a dormire. Un ottimo modo anche per familiarizzare con il proprio lettino, visto che sappiamo che il passaggio dalla culla o dal lettone è uno dei temi caldissimi nelle case di tutti noi genitori!
Infine il mantra che ogni genitore deve ripetersi per non rimanere schiacciato da aspettative irrealistiche: ‘know your chicken!’ - conosci il tuo polletto, ovvero ogni bambino è diverso e anche nella ricerca dell’autonomia e libertà non è detto che a tutti servano le stesse cose.
Giochi e cose quotidiane (vestiti…) come convivono nell’organizzazione?
Sicuramente in casa nostra c’è uno sbilanciamento forte verso i giochi e di conseguenza lo spazio destinato ai vestiti è abbastanza ridotto. Ma nella mia esperienza, soprattutto prima dei 3/4 anni, non servono moltissimi vestiti. Anche adesso ammetto che 4 cassetti molto capienti contengono comodamente tutti i vestiti di Zeno, e non sono pochi! Oltretutto i cassetti, se ben organizzati, sono la soluzione migliore per favorire la scelta autonoma dei vestiti.
Chi ti segue su Instagram è sempre molto interessato alla rotazione dei giochi che organizzi periodicamente. Ce ne parli meglio?
La rotazione dei giochi è come la fontana dell’eterna giovinezza!
Sostanzialmente consiste nell’esporre e quindi rendere disponibili ai bambini solo un numero limitato di giochi, attività e materiali, per favorire la scelta autonoma e la concentrazione. Il numero indicativo di giochi da scegliere dipende ovviamente dall’età: per bambini molto piccoli (fino ai 3 anni circa) una decina di giochi sono più che sufficienti. Se presentati separatamente, in maniera ordinata e di facile accesso sarà molto più semplice per i bambini piccoli muoversi tra le loro cose e scegliere quale gioco o attività fare. E col tempo anche imparare a giocare da soli! Dobbiamo pensare al gioco come ad un insieme di capacità da acquisire: anche ‘a giocare’ si impara!
Inoltre la rotazione dei giochi permette sia di seguire le passioni e inclinazioni del momento (fase puzzle, momento di amore assoluto verso i mezzi di trasporto, inizio del gioco simbolico, etc…) ma anche di supportare le diverse fasi della crescita alternando magari materiali che supportano lo sviluppo dei movimenti fini, della coordinazione occhio-mano, etc…
E infine, quando un gioco finisce ‘fuori rotazione’, ovvero lo mettiamo via per qualche settimana perché magari è scemato l’interesse, sarà circondato dall’aura del nuovo quando lo riproporremo! Ogni gioco che riappare dopo essere sparito per un po’ ha questo potere magico: successo assicurato (e quindi anche meno giochi che durano più a lungo).
Come organizzi i libri?
Sperando di non scandalizzare classificatori seriali di libri o bibliotecari, organizzo i libri di Zeno in ordine cromatico. Ammetto di avere un’ottima memoria visiva che mi aiuta a orientarmi facilmente tra i colori di coste e copertine (ma non chiedetemi dove ho parcheggiato la macchina). E poi chi non ama le librerie arcobaleno?
A parte la questione cromatica (che mi sembra renda anche molto più facile l’organizzazione in generale) per contenere i nostri (tantissimi) libri uso una classica libreria e alcune mensole a muro.
Anche i libri hanno una rotazione: più o meno una volta al mese faccio una selezione, a volte tematica (per esempio seguendo la stagione, Back to School, Natale…) a volte semplicemente mischiando libri divulgativi con libri di narrativa e li metto nella libreria frontale a terra in soggiorno e nelle mensole frontali in cameretta. In questo modo Zeno ha sempre scelto in autonomia i libri da leggere prima di andare a letto o durante il giorno nei momenti di relax.
Anche nel caso dei libri, l’esposizione aiuta tantissimo nella scelta autonoma: libri posizionati con la copertina frontale ben visibile e in numero limitato, come per i giochi, fanno tutta la differenza!
Quali sono i contenitori più utili per te?
Per me i contenitori più utili e versatili sono quelli in plastica facilmente impilabili (come per esempio i Trofast di Ikea), sia per contenere giochi (mattoncini, tessere magnetiche, blocchi di legno, piste per trenini, mezzi di trasporto….), sia per materiali sensoriali di ogni tipo (riso colorato, ceci, semini vari, sabbia cinetica…).
Poi vassoi e cestini di varie dimensioni per esporre in maniera ordinata giochi e attività, e scatole per organizzare i giochi fuori rotazione nell’armadio e le scorte di materiali sensoriali (riso, ceci, sabbie varie etc…)
La camera di Zeno è grande, come fare nei piccoli spazi?
Anche se la camera attuale è più piccola della precedente, è comunque abbastanza grande (circa 15mq).
Per l’esposizione dei giochi negli spazi piccoli secondo me la soluzione ideale sono i mobili a scomparti che possono essere usati sia per esporre che per contenere (con ceste o contenitori ad hoc), e quando i bimbi sono un po’ più alti anche come ripiano-gioco. E poi sono facilmente riciclabili in altre zone della casa se si vuole cambiare la disposizione della cameretta nel tempo, super versatili!
Nello storage dei giochi per risparmiare spazio meglio liberarsi di scatole ingombranti e utilizzare scatole piatte o buste trasparenti con zip (si può ritagliare l’immagine del puzzle dalla scatola e buttare il resto!). Ottima soluzione anche per gli amanti dei mattoncini! Infine, tenere i giochi divisi per tipologia in scatole con coperchio aiuta ad ottimizzare lo spazio (e a ritrovare tutto facilmente).
3 consigli che daresti a chi vuole organizzare la cameretta
- Scegliete per lo più mobili versatili e qualche elemento facilmente spostabile: per come la vedo io, la cameretta per i primi 8/10 anni è uno spazio in continuo mutamento ed evoluzione.
- Fate pace con trapano, tasselli e stucco, accoglieteli a braccia aperte nelle vostre vite!
- E per ultimo il consiglio più importante: progettate per il bambino che avete e non per il fanta-bambino degli Instagram feed patinati degli altri.
Qual è il tuo oggetto o spunto preferito per l’organizzazione della cameretta?
Sicuramente i vassoi in legno, in tutte le loro forme e dimensioni! Per esporre giochi e materiali supportando l’autonomia, per presentare attività e favorire ordine e concentrazione, per trasportare costruzioni e creazioni…e ogni tanto anche la merenda!
E lo spunto da cui partire sempre è osservare i bambini quando si muovono, quando giocano e come interagiscono con lo spazio. Osservare in silenzio è lo strumento migliore che abbiamo a disposizione.
Come cambia l’organizzazione degli spazi con la crescita dei bambini?
Come ho detto per me la cameretta non è uno spazio fisso e definito: soprattutto nella prima infanzia le modalità di interazione con lo spazio cambiano spesso e anche molto velocemente, perché cambiano (e aumentano!) le competenze e anche i gusti! Quindi avere il famoso ‘ambiente preparato’ (citando la nostra cara amica Maria Montessori che io chiamo affettuosamente zia Mary) è fondamentale.
E non solo nella cameretta ma in generale in tutta la casa, e spesso basta davvero poco. Per una zona ingresso a misura di bambino piccolo basta uno sgabello basso e qualche gancio per appendere le giacche. Per lavarsi da soli le mani o cucinare insieme basta uno sgabello stabile con due scalini. In cucina possiamo liberare un ripiano basso in cui tenere qualche bicchiere, stoviglia, piccola caraffa e tovagliolo.
Insomma, basta qualche accortezza (e attenzione alla sicurezza) per far sentire parte attiva della vita domestica anche i bambini più piccoli, e non c’è niente di più bello dello sguardo soddisfatto di un bambino che ha imparato a fare da solo!
Vorrei chiudere con un messaggio per noi genitori: impariamo a dare fiducia ai bambini e non sottovalutiamo le loro capacità e la loro voglia innata di autonomia… anche se spesso, pur davanti alla meraviglia di loro che crescono, vorremmo che restassero piccoli. Minuscoli. Palline nelle nostre braccia. Lo so, lo so bene!
Grazie davvero Anna per questi preziosi consigli e per tutto il lavoro di condivisione che ci regali su Instagram!
La cameretta ispirata al metodo Montessori per lasciare più spazio al gioco
Donna Moderna lancia il progetto “Libere e uguali. Per una nuova idea di parità”
“Libere e uguali. Per una nuova idea di parità” è un progetto lungo un anno che mira a smantellare stereotipi e pregiudizi che rallentano l’affermazione di una società realmente equa ed inclusiva per le donne.
Donna Moderna ha dato il via alla grande iniziativa “Libere e uguali. Per una nuova idea di parità”. Un lungo progetto che si svilupperà in vari appuntamenti nel corso dell’anno - sia culturali che istituzionali - e che culminerà con un evento speciale a novembre in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.
Il progetto è stato lanciato l'8 marzo presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano, nell’ambito delle celebrazioni organizzate dalla Statale per la Giornata Internazionale della Donna. Durante il talk è stato presentato anche l’Osservatorio dei diritti, una grande indagine sulle richieste e le mancanze delle donne nella sfera privata e pubblica, condotta con l’istituto di ricerca SWG e che vede la collaborazione scientifica dell’Università degli Studi di Milano.
Un progetto che ha l'obiettivo di scardinare modi di pensare, comportamenti, abitudini e automatismi della lingua che ancora vogliono le donne in una posizione subalterna.
In Italia, da un sondaggio internazionale Ipsos del 2023, risulta che quasi 7 persone su 10 ritengono che nel nostro Paese vi sia una disuguaglianza tra uomini e donne in termini di diritti sociali, politici e economici.
Donna Moderna, da sempre il brand a fianco delle donne, si fa portavoce di questa istanza formulando un grande progetto che mira ad individuare quali sono i diritti ancora in parte negati e le libertà non appieno raggiunte dalle donne a causa di una cultura ancora androcentrica e poco egualitaria.
Questo progetto è nato da una domanda: quanto siamo davvero libere? Libere di girare la sera senza sentirci in pericolo, libere di vestirci e comportarci come vogliamo senza essere giudicate, libere di fare o non fare figli, di non scegliere tra famiglia e carriera, di avere il lavoro e il compenso che meritiamo, di dire di “no”. Anche se viviamo in un Paese democratico, tante di queste libertà ci vengono negate a causa di retaggi sessisti che giustificano atteggiamenti e modi di pensare che svalutano le donne, aprendo la strada a comportamenti violenti. L’orribile mattanza che riempie ogni giorno le pagine della cronaca non è mai frutto di un raptus o di un impulso, ma di una mentalità che tiene le donne in una posizione di subalternità, nella sfera privata e pubblica. E c’è un solo modo per fermarla: sradicare stereotipi e pregiudizi, rimettendo al centro i diritti. Riscrivere i fondamentali del rapporto tra i sessi partendo dai centri che fanno cultura: le scuole, le università, i media, i teatri. È quello che cercheremo di fare con un Osservatorio e il nostro progetto (Maria Elena Viola, direttrice di Donna Moderna)
L'obiettivo del progetto Libere e uguali. Per una nuova idea di parità” è costruire uno spazio in continuo aggiornamento con norme, giurisprudenza e notizie, e relativi commenti di esperti, utile per monitorare e analizzare le istanze che creano terreno fertile alla diffusione di una cultura poco rispettosa delle donne e in molti casi violenta.
Il 25 novembre, giornata mondiale contro la Violenza sulle donne, si terrà il grande evento di chiusura dei lavori con la conferenza stampa di presentazione del libro biancocon le richieste e proposte concrete emerse dal percorso di tavole rotonde e incontri organizzato dalla redazione e da presentare ufficialmente al Governo.
Partner: Avon – Banco BPM – BioRepack – Generali – Gruppo FS – Jeep – Mundys
Negozi CF style: V17 a Torino
V17 è il progetto di vita di due amiche, Giulia e Susanna, che in negozio e online propongono inattesi oggetti per la casa, prodotti di cartoleria, vasi, bijoux, borse...
Nel concept store V17 di Torino, in via Napione 20/F tanti prodotti originali e colorati.
- Portachiavi Rosè in metallo, con scatola in cartone
- Scatola di fiammiferi Two Peacocks
- Candela Occhi, ceramica e cera di soia [Paddiwax]
- Pochette Blue Summer, in cotone [Louise Misha]
Tutto a posto! – 1° Digital Week 2024
Una casa più ordinata, più pulita e più organizzata è una casa che senti più tua e in cui vivi meglio. Dal 18 al 24 marzo segui la prima Digital Week di CasaFacile con trucchi e consigli per avere... tutto a posto!
Chiamiamo ‘pulizia’ la rimozione di ciò che è indesiderabile, il ristabilimento dell’ordine. ‘Pulizia’ significa ordine. (Z. Bauman)
PULIZIA, ORDINE & ORGANIZZAZIONE: MISSION (IM)POSSIBLE?
Nulla è difficile per CasaFacile! Dal 18 al 24 marzo 2024 vogliamo progettare gli spazi perché sappiano ‘crescere’ e trasformarsi insieme alle nostre necessità, scegliere arredi che aiutano a tenere tutto a posto, organizzare le pulizie per renderle più lievi: insomma, condividere tante idee-e-soluzioni da copiare subito con l’energia e la freschezza che la primavera ci mette a disposizione.
Cosa sono le Digital Week?
Una novità 2024: quattro settimane dedicate a quattro diversi temi, tutte da vivere, scoprire, guardare e commentare sui social e sul sito di CasaFacile.
Cosa troverai dal 18 al 24 marzo sui social di CasaFacile?
Soluzioni smart, progetti da copiare e prodotti selezionati per te e raccontati dai creator di CasaFacile.
- Che cos’hanno in comune la pavlova preparata da Luca Fiorini @buonbrunch, il computer con i progetti interior e gli acquerelli di Vania Zorzi @homedecordetails e le ciotoline fai-da-te di Francesca Rinaldi @dillidalliblog? Lo scopriremo insieme a Tutto Pannocarta.
- Hai bisogno di un angolo ben progettato per lavorare da casa, ma non hai un locale da dedicare a studio? Prova a dare un’occhiata ai progetti dell’architetto Nicoletta Carbotti @la_nico_c che propone 3 soluzioni per pratiche senza rinunciare all’estetica, grazie alla versatilità dei sistemi Zalf.
- I figli crescono in fretta e le loro camere diventano complicate da tenere in ordine e dispendiose da riorganizzare? Cambia la prospettiva e lasciati guidare dalle proposte a prova di adolescente di Simona Ortolan @ilpampano con i sistemi per camerette firmati Nidi.
- Che cosa rende speciale il bucato? Il profumo di pulito e le tue fragranze preferite! Simona Ortolan @ilpampano e Veronica Iani @casa_per_caso ci raccontano una storia tutta al femminile che ha dato vita a Le essenze di Elda.
(IL SONDAGGIO SI E' CONCLUSO IL 24.3.2024)
E tu che abitudini hai per le pulizie di casa? Che prodotti usi, che consigli daresti? E come organizzi gli spazi? Rispondi al sondaggio di CasaFacile e vieni a parlarne con noi anche su instagram, condivideremo le idee migliori.
Mise en place: per una Pasqua ‘Preppy style’
Un look ‘perbene’, un po’ casual e un po’ chic, che dalla moda salta sulla tavola: la base sono i tessuti e i piatti con motivi a quadretti, che si mescolano felicemente alle uova di Pasqua.
La tavola è il centro delle Feste: ogni anno pensiamo a come potrebbe essere diversa, o a come rivisitarla con i pezzi che già abbiamo. Per questa Pasqua l’ispirazione è della nostra lettrice Anna Abate, che porta nella mise en place uno stile preppy, traboccante di tessuti e piatti con motivi Vichy.
Il mood pasquale, visto così, diventa adatto a più occasioni. Altre idee? Le posate dorate in contrasto con il tovagliato country, i nidi di uova come fermatovaglioli, i tralci di gemme e la corona di rose intorno alla mitica pastiera!
Pastiera Napletana
La ricetta è di Luca Fiorini, creator CF style
Ingredienti
- 450 gr di pasta frolla pronta
- 300 gr di ricotta vaccina
- 250 gr di grano saraceno cotto
- 150 gr di zucchero semolato
- 100 ml di latte intero
- 70 gr di macedonia candita
- 1 uovo grande
- 1 busta di vanillina
- 1 fialetta di aroma ai fiori d’arancio
- 1 pizzico di cannella (opzionale)
- 1 pizzico di sale
Come si fa
- In un pentolino unisci al latte il grano saraceno con lo zucchero e cuoci a fiamma media, mescolando, finché il latte non si è assorbito. Fai raffreddare.
- Aggiungi ricotta, uovo, canditi, aromi e sale, mescola e tieni da parte.
- Stendi la frolla spessa circa 0,5 mm e usane 3/4 per rivestire uno stampo da 18 cm. Cuocila in bianco (nel forno statico preriscaldato) per 30 min. a 170°. Fai raffreddare.
- Aggiungi la crema di ricotta e con l’impasto avanzato rivesti con strisce da crostata. Inforna a 170° per 30 min., fino a doratura.
- Sforna, fai intiepidire a temperatura ambiente, e riponi in frigo a rassodare, spolverizzando di zucchero a velo.
Fuorisalone 2024: cosa vedere in zona Durini
Simona Ortolan • Il pampano
Blogger CF Style
Dal 15 al 21 aprile 2024 la Milano Design Week porterà tanti eventi e anteprime nella zona di via Durini. Scopriamo insieme gli showroom imperdibili!
L’Associazione Milano Durini Design per questa edizione presenta 'il colore' come tema unificatore del distretto che si declinerà attraverso un percorso
di urbanistica tattica e di elementi diffusi e colorati che creeranno un fil rouge per l'identità del distretto.
Il cuore del distretto resta sempre la strada milanese con la più alta concentrazione di design ma gli eventi e le installazioni si dirameranno nelle strade limitrofe, nei tanti flagship store che si trovano in questa parte di Milano da San Babila fino in zona Missori e Tricolore.
Barovier&Toso
Barovier&Toso prende parte al Fuorisalone 2024 con Endless un’installazione site-specific progettata da vandersandestudio. Lo showroom, che sorge in pieno Design District, accoglie un progetto che valorizza gli ambienti e le sue potenzialità e che prevede la completa trasformazione del piano terra con la realizzazione, al centro, di un’installazione luminosa immersiva. Sottili colonne in vetro soffiato con effetti luminosi che si riflettono su superfici specchianti installate a terra e soffitto [Via Durini 5].
Amini
Amini partecipa al Fuorisalone con Abstract Garden by Elisa Ossino Studio: un'installazione onirica che esplora le tecniche di tessitura artigianali. Amini è anche partner speciale di Capsule Plaza nella location 10 Corso Como nella Verner Panton Lounge [Via Borgogna 7].
Gervasoni
Doppio appuntamento per Gervasoni al Fuorisalone 2024. Il primo, 'Ghost Party Be My Guest' sarà ospitato nello showroom di Via Durini. La collezione Ghost di Paola Navone, la più iconica del brand, festeggerà i suoi 20 anni con un set-up esclusivo a cura di Beatrice Rossetti Studio e OTTO Studio e con l'introduzione di nuovi prodotti alla collezione. Il secondo sarà nello Showroom Gervasoni di Via Spartaco. Qui, Federica Biasi firma 'FRAME', un originale progetto di allestimento che racconta il prodotto con occhi diversi, trasformando il percorso espositivo in una mostra fotografica coinvolgente. Un’esperienza artistica in cui gli arredi, esposti ed immortalati in fotografie, vengono raccontati come in una galleria d’arte [Via Durini 7 e via Spartaco 34].
De Castelli
De Castelli presenta 'Ornamentum', la ricerca 2024 sulle tecniche di erosione sul metallo, con la collaborazione di 31 designer [Via Visconti di Modrone 20].
G.T.Design
G.T.Design inaugura 'La Cabina', un nuovo spazio permanente a Milano, un luogo dedicato ai progetti speciali nel quale scoprire l'eleganza unica del brand. Durante la Milano Design Week il brand, pioniere del tappeto contemporaneo, presenta Golden Threads la preziosa collezione di tappeti e complementi tessili con inserti di lamine dorate firmata da Deanna Comellini e la mostra 'Deanna Comellini Unique' [Via Cino Del Duca 2].
Alf DaFrè
Alf DaFrè presenta come anteprima Design Week 2024 la nuova credenza in legno Gubia, disegnata da Gordon Guillaumier. Gubia è caratterizzata da uno spirito contemporaneo e una singolare affinità con la tradizione artigianale della lavorazione del legno [Via Rugabella 1].
Riflessi
Anche Riflessi presenta le novità per il 2024 all'interno del suo showroom in Piazza Velasca [Piazza Velasca 6].
B&B Italia
Uno dei brand di punta di dell'Associazione Milano Durini Design presenta le nuove collezioni 2024all'interno dello storico showroom di Durini [Via Durini 14].
Antolini
Antolini® presenta Way of Wonder - Cristallo Vitrum 'Wow': un Natural Quartz che ricorda una lastra di ghiaccio perenne dalle venature ambrate che, insieme ai giochi di trasparenze sulla sua superficie, creano un continuo movimento capace di incantare gli occhi di chi guarda [Piazza Fontana, angolo via San Clemente].
Flos
Quest’anno Flos torna al Fuorisalone con novità e allestimenti che coinvolgeranno tre location distinte (ma ravvicinate). All'interno del piano nobile del settecentesco Palazzo Visconti, il brand presenterà le novità 2024 firmate da Formafantasma, Barber & Osgerby e Michael Anastassiades. Nel flagship Store di Corso Monforte, il designer cipriota sarà protagonista delle vetrine, dedicate ai 10 anni della famiglia IC Lights e alla sua Special Edition celebrativa. Il Professional Space ospiterà invece 'Out of Office', un’installazione imperdibile e coinvolgente dedicata alla luce in ambito lavorativo [Palazzo Visconti - Via Cino del Duca 8; Flagship Store - Corso Monforte 9; Professional Space - Corso Monforte 15].
Foscarini
Foscarini presenta 'Habitus', progetto di sperimentazione con l’artista e designer Andrea Anastasio insieme ad Arun Jothi e Natalie Frost, creativi di Amal che sviluppano interessanti lavorazioni tessili e materiche in India e a Roma. In più, l'azienda presenta la monografia che celebra i 40 anni dell'Azienda [Corso Monforte 19].
Euromobil
Presentazione delle collezioni e delle novità firmate Marc Sadler e Roberto Gobbo [Corso Monforte 30/3]
Platek
Doppia location anche per Platek che accoglie i visitatori nel Professional space e nel suo temporary. Un appuntamento che riconferma la mission aziendale di progettare e realizzare lampade partendo dall’effetto luminoso e, attorno alla luce, costruire un oggetto capace di sedurre da acceso e sorprendere quando spento. Apparecchi di illuminazione sviluppati dal Dipartimento R&D Platek o nati dalla collaborazione con designer apprezzati e conosciuti a livello internazionale. L'allestimento Be Light è curato da Migliore+Servetto e Pitis [Corso Monforte 7 e Piazzetta Giordano 4].
Porro
Design on stage nel nuovo showroom Porro Milano che si trasforma nello scenario di un racconto in vetrina, dalla tavola al guardaroba, per un progetto totale che narra l'iconica semplicità del design Porro. Allestimento a cura di Piero Lissoni [Via Visconti da Modrone 29].
CC-Tapis e Tacchini
CC-Tapis e Tacchini presentano una nuova collezione firmata da Faye Toogood con un allestimento che ripropone gli spazi di uno studio d'artista [Piazza Santo Stefano 10].
Rimadesio
Cassina
Appuntamento dello shorwoom del brand per la presentazione della nuova collezione. All'interno saranno presenti anche nuove riedizioni Karakter di Mangiarotti e Joe Colombo [Via Durini 16].
Zanotta
Nuova apertura nel distretto per Zanotta che presenterà le nuove collezioni del brand e alcune riedizioni dei maestri del design italiano [Via Durini 25]
Hotel Indigo Milan e SLIDE
Dalla collaborazione tra l’Hotel Indigo Milan e SLIDE nasce 'Going Bananas', un’installazione che vede come protagonista la lampada Banana Leaf, pezzo d’arredo progettato dal noto designer Marcantonio che decorerà la facciata del boutique Hotel di Corso Monforte. Per tutta la durata della Design Week, l’elegante palazzo dell’Ottocento sarà illuminato (internamente ed esternamente) dalle lampade Banana Leaf, che lasceranno spazio anche ad altri pezzi della collezione Afrika presenti negli spazi comuni dell’hote [Corso Monforte 27].
Ento presenta le sue collezioni nello store di Albed
Il brand di maniglie di design e per l’architettura presenta le collezioni Xū di Neri&Hu e Stelo di Davide Diliberto. Due progetti pensati per potersi inserire in contesti dallo stile diverso, a conferma del concept di Ento, che identifica la maniglia come una risorsa preziosa per definire la personalità di uno spazio in modo discreto [c/o Albed Gonzaga 7- via Maurizio Gonzaga 7],
Luceplan
Nello showroom rinnovato, Luceplan presenta le novità di prodotto di Odile Decq Studii, Mandalaki, Daniel Rybakken, Roberta Armani, Marco Spatti e Alessandro Zambelli [Corso Monforte 7].
Natuzzi
Scopri gli spazi dello showroom del brand. Una comfort zone, un nuovo modo di intendere lo spazio abitativo non solo dal punto di vista fisico ma anche visivo e mentale [Via Durini 24].
Un manuale di pulizia con tante informazioni curiose e utili
Scambiare consigli sulle pulizie con le amiche è un classico. Se poi l’amica è esperta come Giovanna Barberis...
Da oltre 40 anni nel settore del cleaning professionale, in ‘Chiedetelo a Giovanna’ Giovanna Barberis offre nozioni scientifiche sui prodotti: curiose e utili!
Non è (solo) un manuale e nemmeno un prontuario quasi psicologico. Qui non troverete speculazioni sulla pigrizia cronica o l’imbranataggine testarda di chi ha il disordine nel DNA (ma esiste davvero?) quasi fosse una malattia. Non siete affatto dei disperati alla canna del gas che si attaccano a un libretto come fosse una magia, o una di quelle pratiche della santeria. Né c’è bisogno di scomodare l’amico e maestro esoterico Gustavo Rol, che ricordo sempre con molto affetto e stima. In realtà, se ancora non siete riusciti nell’arduo compito dell’ordine e del pulito, è perché non avete trovato la strada giusta. O meglio, la persona giusta. Che ascolti e orienti le vostre domande.
Perché secondo Giovanna Barberis, il segreto sta tutto lì. Nelle domande, che tante volte avreste voluto fare e non avete fatto. L'autrice offre delle (possibili) risposte, efficaci, percorribili e rapide, alle vostre esatte richieste.
Lo trovi su amazon.it in formato ebook per Kindle.
Tutto quello che c’è da sapere sulla Monstera deliciosa
Maestosa protagonista delle giungle tropicali e degli orti botanici di tutto il mondo, è una pianta amatissima anche nella versione da appartamento, a patto che si abbia spazio... Qui i segreti per renderla felice e le varietà da scoprire, inclusa quella che case più piccole.
Provenienza: foreste tropicali del Guatemala.
Curiosità: il genere Monstera include oltre 50 specie di piante con ‘mostruosità’ differenti (in realtà in latino ‘monstrum’ significa portento!), spesso con foglie fenestrate, simili a maschere, o eccezionali nelle dimensioni e nel portamento. E perché deliciosa? Per il suo frutto, a quanto pare, tremendamente buono...
Posizione. La domanda quando si compra questa pianta è: quanto spazio sono in grado di offrirle? Le sue foglie col tempo diventano sempre più grandi e il suo portamento è ingombrante, prendila solo se hai spazio. Collocata davanti a una finestra prenderà un ritmo di crescita che potrebbe sorprenderti, ma può accettare anche una distanza di 2-3 metri dai vetri se la stanza è molto luminosa.
Acqua. Prima di innaffiare accertati che il substrato sia asciutto anche al di sotto della superficie e procedi con innaffiatura omogenea e generosa. Le foglie danno un’indicazione utile: se sono turgide e distese, i tessuti sono ben idratati!
Terriccio. La Monstera ha radici grosse e robuste che stanno bene in un ambiente areato. L’ideale è un mix grossolano: 50% di parte umida di terriccio e 50% di corteccia, fibra di cocco e inerti come l’argilla espansa. Se sulle foglie vedi macchie gialle simili a bruciature, il terriccio non è ben aerato e ci sono marciumi o attacchi fungini.
Super poteri. Da una pianta tante piante… Elimina una o due foglie, taglia appena sotto a quel punto e immergi in acqua la talea. In primavera dovresti vedere spuntare le radici in 2-3 settimane.
Cure speciali. Pulisci le foglie dalla polvere, soprattutto in inverno. Puoi usare un panno morbido, ‘accarezzarla’ con guanti di cotone o farle la doccia!
Meglio sapere che… Non è adatta agli spazi piccoli, ma se la desideri ardentemente puoi optare per una Rhapidophora tetrasperma, detta anche Monstera minima. Stesso portamento, stessa crescita generosa e foglie fenestrate.
Altre varietà. Adesso è molto più semplice trovarne in commercio ma le Monstera variegate restano un lusso ricercato. Costose, meravigliose e un po’ più delicate. Ogni foglia che si apre è una sorpresa di sfumature, quelle della Monstera ‘Thai Constellation’ ricordano un cielo stellato. Ma non solo deliciose, il mondo delle Monstera è vario: la Monstera dubia, intelligente e in continua evoluzione, si arrampica sui sostegni e aumenta di dimensioni a ogni foglia nuova, prendendo confidenza con l’ambiente.
Shopping: scopine con paletta
Oggetti semplici e quotidiani ai quali l’utilizzo di materiali diversi e un ‘plus’ di ergonomia e design regala forme e colori che seguono i trend.
Ce ne sono per tutti i gusti e alcune sono talmente chic da poter essere lasciate a vista, appese in cucina, sempre a portata di mano: perfette per raccogliere le briciole Anche da appendere, dotata di gancio e non solo, danno un tocco di stile!
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