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Regali di Natale: 18 idee per chi ama vivere green

Il segreto per un Natale senza stress? Organizzarsi in anticipo! Per aiutarti a scegliere i regali da fare (o da chiedere) abbiamo preparato una wishlist sensoriale per scaldare il tuo inverno, vivere in armonia con la natura, lasciarti coccolare dagli oggetti che ispirano benessere e comfort, dedicarti alla cucina e guardare con ottimismo al futuro... Sì, qui troverai il dono perfetto!

Il tuo conto alla rovescia natalizio è già iniziato o sei del team 'faccio tutto il 24 dicembre'? Per anticipatari e ritardatari, per chi ama l'atmosfera di festa e per chi ha uno stile natalizio più minimal abbiamo preparato una guida ai regali che potresti mettere nella tua lista dei desideri da ricevere o da donare. Quest'anno il filo conduttore degli oggetti che ti proponiamo è lo stile di vita che più ci rispecchia: 'comodoso' o all'insegna dell'ecologia e del green lifesyle, futuristico e tecnologico o vintage, godereccio o nostalgico? Segui tutti nostri post dedicati al Natale, siamo certi che troverai tantissime ispirazioni. E ovviamente... tanti auguri!
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Regali di Natale: 30 idee per chi cerca comfort e relax

Il segreto per un Natale senza stress? Organizzarsi in anticipo! Per aiutarti a scegliere i regali da fare (o da chiedere) abbiamo preparato una wishlist sensoriale per scaldare il tuo inverno, vivere in armonia con la natura, lasciarti coccolare dagli oggetti che ispirano benessere e comfort, dedicarti alla cucina e guardare con ottimismo al futuro... Sì, qui troverai il dono perfetto!

Il tuo conto alla rovescia natalizio è già iniziato o sei del team 'faccio tutto il 24 dicembre'? Per anticipatari e ritardatari, per chi ama l'atmosfera di festa e per chi ha uno stile natalizio più minimal abbiamo preparato una guida ai regali che potresti mettere nella tua lista dei desideri da ricevere o da donare.

Quest'anno il filo conduttore degli oggetti che ti proponiamo è lo stile di vita che più ci rispecchia: 'comodoso' o all'insegna dell'ecologia e del green lifesyle, futuristico e tecnologico o vintage, godereccio o nostalgico? Segui tutti nostri post dedicati al Natale, siamo certi che troverai tantissime ispirazioni. E ovviamente... tanti auguri!

Case dei lettori

Arte, design ed eleganza in un prestigioso appartamento di New York

130 William è un iconico grattacielo nel cuore di lower Manhattan. È qui che Sarah Baderna, oggi interior designer tra Milano e New York e ieri ex Miss Mondo Italia, ha rivisitato gli interni di un quadrilocale raffinato con mobili d'artigianato, tessuti pregiati e pezzi d'arte unici che hanno reso ancora più preziosi gli ambienti

Sarah Baderna è una interior designer nata a Parma e cresciuta a Castell'Arquato (PC) fino all'età di 23 anni. «Nel 2013 ho avuto l'onore di vincere il titolo di Miss Mondo Italia» racconta. «Questo traguardo mi ha dato la spinta per cambiare vita e, nel 2015, mi sono trasferita a New York per intraprendere una carriera nel settore della moda. Dopo alcuni anni gratificanti come modella, durante la pandemia ho deciso di seguire la mia passione per l'interior design. Nel 2021 ho aperto il mio studio a Manhattan, e da allora ho avuto l'opportunità di lavorare su progetti sia in Italia che a New York».

L'ultimo lavoro di Sarah Baderna è un bellissimo e raffinato appartamento di 170 mq nell'iconico grattacielo 130 William nel cuore di Lower Manhattan, progettato dal rinomato architetto Sir David Adjaye. «Questo edificio rappresenta un audace esempio di architettura contemporanea, con la sua caratteristica facciata a texture scura e finestre ad arco, ispirata alla storia industriale di New York. Gli interni riflettono un’estetica raffinata, con l’uso di materiali pregiati come la pietra naturale nei bagni progettati in collaborazione con Salvatori» spiega Sarah.

«Quando la coppia di clienti mi ha contattato, non si trattava solo di ridisegnare uno spazio; volevano infondere alla loro casa calore e carattere. Il loro appartamento, sebbene elegante e moderno, mancava del tocco personale che trasforma una casa in un focolare. Avendo espresso il desiderio di eliminare la sensazione sterile di "scatola bianca" che permeava le stanze, sapevo che questo progetto sarebbe stato un lavoro impegnativo ma gratificante».

«Nata e cresciuta in Italia, ho sempre avuto un profondo apprezzamento per il ricco patrimonio dell'artigianato italiano. È stato quindi naturale attingere a questa eredità per dare vita agli interni di 130 William. Dai mobili fatti a mano ai tessuti pregiati, ogni pezzo proveniente dall'Italia portava con sé una storia di tradizione e arte, conferendo allo spazio un'inconfondibile sensazione di eleganza».

Durante la trasformazione della loro casa, i clienti di Sarah Baderna hanno anche ricevuto una notizia che ha riempito i loro cuori di gioia: stavano aspettando un nuovo membro della famiglia: «Con entusiasmo e anticipazione, abbiamo anche progettato una nursery che fosse un rifugio di comfort e amore per la loro piccola» spiega l'interior designer.

Qui di seguito i dettagli dell'arredo studiati da Sarah Baderna:

L'appartamento ha tre camere da letto (due camere e uno spazio flessibile per ospiti/home office), tre bagni e un’ampia zona living con cucina a vista che crea un ambiente aperto e luminoso. Per l'ingresso è stata scelta una console di Forma&Cemento, che aggiunge carattere con le sue linee contemporanee. Nell'ufficio, la sedia “Pantarei” di Riccardo Rivoli selezionata tramite Artemest, si abbina perfettamente alla funzionalità e all'estetica dello spazio. Nella camera padronale, la luce pendente disegnata da Mirei Monticelli dona un’atmosfera rilassante e sofisticata.

Un momento speciale del progetto, racconta l'interiore designer, è stato l'acquisto del primo pezzo d’arte per l'home office: l'opera di Eyitayo Alagbe, intitolata “Girl Child and Her Companion”, che raffigura una bambina con un cucciolo di cane. «Con grande sorpresa, poco dopo l'inizio del design, i clienti hanno scoperto di aspettare una bambina, e già avevano un cane, rendendo l’opera ancora più significativa».

Nella camera padronale sono stati selezionati due pezzi d’arte: “Salt” di M. Clark e “Ivory Dune” di Anzelika Sadova, che aggiungono un tocco raffinato e minimalista. Infine, a valorizzare il bancone nero della cucina, un elegante vaso scelto da Culture Object diventa un punto focale che completa l’intero design.

«Per ora ho menzionato solo complementi d'arredo italiani, mentre per quanto riguarda altri complementi, abbiamo selezionato un ampio sectional di Maiden Home e una coppia di accent chairs disegnate da Timothy Houlton per la zona living, pendente di Umage realizzato con piume d'oca e mensole di Pottery Barn Kids per la nursery e uno specchio in cemento di Concrete Cat in uno dei corridoi».

Interiors @sarahbaderna
Project assistant @matildedrozblanc
Architecture @adjayeassociates
Photo @andrew.bui

Bagno e lavanderia

3 progetti per nascondere la lavanderia nell’armadio

Se non c’è un bagno di servizio, lavatrice e asciugatrice trovano posto in moduli armadio chiusi e studiati ad hoc. Oggi ne esistono di così belli e colorati che puoi inserirli ‘in incognito’ in diverse stanze, come mostrano i nostri tre progetti

Nel bagno padronale non è bello lasciare la lavatrice a vista: puoi sfruttare l’angolo con un camerino da cm 150x75 in cui inserirla con l’asciugatrice, ripiani dove riporre i detergenti e sacche per la biancheria. Nella foto 1: Aquo e Laundry Space in laccato opaco Verde Minerale, top in Mineralsolid bianco opaco, lavabo integrato Wash e sistema parete Status finitura Titanio e laminato Beach [Scavolini].

in corridoio: hai un disimpegno largo almeno cm 170 e lungo da 230 cm in su (qui è da cm 330) con una parete cieca? Inserisci lungo quest’ultima un’armadiatura multifunzione con la parte adibita a colonna lavatrice e asciugatrice vicina al bagno in modo che possa sfruttarne al meglio gli scarichi. Nella foto, armadio Bolle in laccato Sangria opaco con ante battenti rientranti ai lati [Arbi Arredobagno].

Nell’ingresso basta una nicchia da cm 140x70 per realizzare una vera lavanderia: il primo modulo ha le sacche per i capi da lavare e il secondo contiene gli elettrodomestici; di fronte, una panca può contenere le scarpe e i ganci per i cappotti. Nella foto, sistema Spazio Time con colonna lavanderia e colonna per detersivi e raccolta della biancheria sporca in comodi cesti [Ideagroup].

Natale: regali sotto i 100 euro

Simona Ortolan

Simona Ortolan  •  Il pampano

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Scegliere regali di design non significa per forza avere grandi somme da investire: ci sono infatti tantissimi prodotti che hanno un prezzo accessibile, perfetti per un regalo da fare a se stessi o ad una persona casa!

Ho selezionato per te tante idee sotto i 100 euro: troverai di sicuro un regalo adatto ad una persona speciale e, perché no, anche per un auto-regalo!

Sfoglia la gallery e lasciati ispirare!

  • Bollitore Grandchef bianco, su piastra in acciaio [Tescoma]
  • Libro 101 Danish Design Icons [Strandberg Publishing]
  • Caffettiera Theo [Stelton]
  • Caraffa Alcoa, grigio chiaro [Form & Refine]
  • Vaso Nappula verde scuro [Iittala]
  • Vassoio Platform [Muuto]
  • Poster Drawing 18 disegnato da Ronan Bouroullec [The Wrong Shop]
  • Teiera Kettle disegnata da Norm Architects [Menu]
  • Futura, mobile di design [Flensted Mobile]
  • Scialle con tasche Uni, rainy blue in lana [Lapuan Kankurit]
  • Tavoletta grafica Wacom Intuos Manga Edition [Wacom]
  • Scalda e monta latte Schiumotto automatico [Brandani]
  • Black Bear, vaso in ceramica a forma di orso [Quail Ceramics]
  • Pesi Attico [FAS Pendezza]
  • Grembiule da cucina Reindeer [Teemu Jarvi]
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Natale: regali sotto i 20 euro

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Natale: regali sotto i 50 euro

Tra fiori & stile

La scenografia perfetta per un matrimonio d’autunno

Claudia Tinor Centi, flower stylist, ha trascorso le estati dell’infanzia tra le montagne della Carnia imparando a riconoscere fiori selvatici. Il suo Atelier Hanami porta un nome giapponese che significa ‘ammirare i fiori’ e lei di una cosa è certa: i fiori possono cambiare il modo di vedere la realtà e farci connettere con la nostra parte migliore

L’autunno è una stagione ricca di fascino e sempre più coppie decidono di sfruttarne colori e atmosfera per il loro matrimonio. Sposarsi in autunno significa abbracciare una palette cromatica calda e avvolgente e una magia che solo questa stagione offre.

L’inizio di ottobre, poi, è ancora perfetto per le cerimonie all’aperto, come questa per cui è stata scelta una dimora di campagna nei dintorni di Milano, prevedendo una cerimonia sul prato, ma l’incertezza del tempo ci ha poi portati a considerare... il fienile! Un attento studio di colori e dettagli ci ha permesso di trasformarlo in uno spazio assai più raffinato ed elegante, perfettamente in linea con lo stile degli sposi.

Per un tocco fresco e sofisticato ho scelto un backdrop in tessuto azzurro/grigio: aggiunge raffinatezza e crea un equilibrio armonioso con la palette autunnale dei verdi grigi, rosa cipria, salmone, bianco-crema e arancio. Le decorazioni – zucche, foglie secche e fiori autunnali – completano la scenografia, in sintonia con la stagione.

Cruciale il ruolo dei fiori: Aster bianchi, Dahlie Café au Lait rosa cipria, Echinops azzurri, rami d’olivo ed eucalipto, rose Sahara ramificate e una varietà di Gerbera dai petali sottilissimi con l’interno nero. Questi fiori, con Lisianthus bianchi e ortensie, hanno creato un originale gioco di colori e forme, per un allestimento floreale unico!

La morbida luce autunnale ha contribuito a rendere le nozze intime e accoglienti. Sposarsi in autunno, infatti, significa godere anche di un’atmosfera magica, che con i colori mozzafiato e l’aria frizzante, contribuisce a creare un’esperienza memorabile. Un’occasione per abbracciare una stagione che invita alla riflessione e all’intimità...

Il tocco Hanami

Anche gli arredi sono essenziali e dal mood rustico: sedie pieghevoli per gli ospiti, due pouf per gli sposi poi tappeti tondi in juta naturale e un tavolo in arte povera in legno per l’officiante. Un insieme perfetto!

Albero di Natale: sceglilo vero e tienilo con te

L’eterno dilemma natalizio: albero vero o finto? Gli studi dimostrano che quello vero ha minore impatto sull’ambiente, ma puoi fare molto di più: coltivare il tuo albero per anni (basta un piccolo spazio all’aperto) per portarlo in casa e addobbarlo durante le Feste. Accetti la sfida?

  1. Compra l’albero giusto. In commercio si trovano due tipologie di abeti: l’Abies nordmanniana e il Picea abies, entrambe vanno bene. Se lo acquisti per coltivarlo, vai in un vivaio e non nella grande distribuzione.
  2. Sceglilo dalla zolla. Non sceglierlo per la chioma, guarda piuttosto le dimensioni della zolla di terra (deve essere grande) e verifica che le radici siano ben sviluppate (se non hai la possibilità di aprire il sacchetto che le contiene, lo capisci dalle loro dimensioni). Tieni conto che non potrai in nessun modo coltivare un albero prodotto da cimatura, cioè quelli venduti senza radici.
  3. Aiutalo ad adattarsi. Le piante non sono abituate alle temperature dei nostri interni. Se puoi offri un adattamento graduale, una decina di giorni in veranda coperta o semi-riscaldata o su un terrazzo riparato.
  4. Dagli un vaso su misura. Parti con un vaso dimensionato alla zolla: deve contenere le radici, offrire stabilità alla pianta ma senza eccessi. Opta per la misura minima indispensabile.
  5. Usa il terriccio giusto. Per il primo rinvaso usa terriccio universale per piante in vaso, ben sciolto, al quale aggiungere degli inerti, come la perlite o la pomice, per l’ossigenazione delle radici.
  6. Coltivalo all’aperto. Durante l’anno fallo vivere fuori, su un balcone ombreggiato o in giardino. Sono alberi che preferiscono il fresco delle altitudini al clima mediterraneo: una posizione a nord e senza sole diretto lo aiuterà a vivere.
  7. Quando lo porti in casa. Per le Feste mettilo vicino a una finestra e lontano dai caloriferi. Bagna generosamente la terra.
  8. Dopo le feste lascialo libero! Togli gli addobbi e sacchi o coprivasi decorativi che impediscono di monitorare l’umidità del terreno. Portalo all’esterno, meglio se con un passaggio intermedio graduale per evitare lo shock termico.
  9. Rinvasalo a primavera. Se l’albero è in buona salute, in primavera avrà espanso le radici e il piccolo vaso iniziale potrebbe risultare inadeguato. Aumentane il diametro di circa 20 cm.
  10. Curalo regolarmente. Procedi con rinvasi primaverili finché il vaso potrà essere trasportato in casa per le Feste. Poi il tuo albero di Natale fermerà la crescita.

Come realizzare la ghirlanda natalizia

Amanda Deni

Amanda Deni  •  Amanda Deni RossoTibet

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La ghirlanda di Natale segna il passo dell’imminente arrivo delle festività ed è elemento decorativo scenico e di impatto. Ecco un tutorial per realizzarne una nei colori naturali!

Le ghirlande sono versatili e si prestano per ogni occasione. Si possono realizzare con colori naturali, con fiori essiccati oppure in carta e in tessuto.

Nell’attesa di decidere quale sarà il mio albero quest’anno, mi lascio trasportare dalle sensazioni per creare decorazioni con quello che trovo in casa e in giardino e che posso porre sulla porta d'ingresso oppure utilizzare all’interno di casa.

Occorrente

  • rami di vite canadese intrecciata
  • rami di abete verde
  • rametti di tuja
  • 4 o 5 pigne
  • rametti di Gypsophila
  • 4 Hidrangee essiccate
  • rami di lunaria
  • rametti di eucalipto
  • tronchesi
  • filo di ferro sottile

Come si fa

  1. Taglia i rametti e raggruppali in mazzolini per tipologia (esempi i rametti del pino tutti insieme).
  2. lega il mazzolino con del filo di ferro sottile.
  3. attacca i mazzolini alternandoli sulla base e fissali con il filo.
Icone del design

Icone del design: la sedia in acciaio Chaise ‘A’

Alessandra Barlassina

Alessandra Barlassina  •  Gucki

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Nel 1907 Xavier Pauchard, che produceva tetti in zinco, si trasformò in ‘designer’ perché aveva scoperto come proteggere le superfici in metallo dalla ruggine immergendole nello zinco fuso. Nel 1934 nasce il suo modello più famoso, la sedia A

La storia di questa sedia è anche la storia di un materiale. A inizio ’900 i mobili si costruivano in legno; ma nel 1907 Xavier Pauchard, che produceva tetti in zinco, si trasformò in ‘designer’ perché aveva scoperto come proteggere le superfici in metallo dalla ruggine immergendole nello zinco fuso.

Fu tra i pionieri nelle nuove tecniche di galvanizzazione. Si specializzò nella produzione di sedie, poltrone, sgabelli e mobili in metallo. Fu un successo immediato, i suoi arredi erano adatti agli ambienti domestici ma potevano anche stare all’aperto in qualsiasi condizione climatica (i fori sulla seduta servono per drenare l’acqua in caso di pioggia) senza temere la ruggine!

Nel 1934 nasce il suo modello più famoso, la sedia A. Semplice e robusta, negli Anni ’50 diventa impilabile. La perfezione! Ne deriva una serie intera: tavoli, sedie e sgabelli. Oggi la sedia A è ancora amatissima, i puristi la vogliono nella versione grezza ma il suo stile industriale può ingentilirsi e adattarsi ad ogni ambiente grazie all’ampia gamma di colori disponibile.

 

Designer: Xavier Pauchard (Saint-Léger-sous-Beuvray 1880 - Autun 1948).

Produttore: Tolix » tolix.com

Prezzo: da €320.

Progettata nel: 1934

Idea: realizzare una seduta per interni ed esterni robusta, pratica e comoda.

Materiali: acciaio.

Segni particolari: è la prima sedia realizzata da Tolix nata da una lastra d’acciaio e prodotta su scala industriale. Per le sue doti di stabilità e resistenza, in poco tempo entrò in fabbriche, uffici, ospedali, caffè, parchi... e in tante abitazioni. Alla fine degli Anni ’50 ne venivano prodotte 60.000 all’anno.

Storia dell’azienda: nel 1927 viene registrato il marchio Tolix. Dopo la morte di Pauchard gli succedono i figli. Si deve a una donna, Chantal Andriot, il rilancio del brand dopo alcuni anni difficili: l’acquista nel 2004 e lo rivitalizza con nuovi modelli. Nel 2022 l’azienda passa nelle mani di Antoine Bejui ed Emmanuel Diemoz.

Lo sapevi che... Fin dal 1935 esiste anche una versione per bambini, chiamata ‘La Mouette’.

Come realizzare il segnaposto di Natale con i brillantini

Amanda Deni

Amanda Deni  •  Amanda Deni RossoTibet

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Basso costo e rapida esecuzione per il segnaposto da realizzare per la tavola delle feste!

Approfittiamo del tempo! Quello che sempre inseguiamo, quello che manca, per farci stare bene e per dar sfogo alla creatività. Facciamolo soprattutto ora visto che le chiusure impongono ritmi più lenti, momenti di ozio, ma anche di stress... Gestiamolo con il saper fare! Vi suggerisco un segnaposto divertente e luccicante da fare anche con i bimbi che si divertiranno con voi.

Occorrente

  • colla vinilica
  • acqua
  • due vaschette di plastica (riciclate)
  • sfere di polistirolo del diametro di 3 cm circa
  • brillantini in polvere e di grama media
  • carta da pacco anche di riciclo o cartoncino
  • taglierino
  • forbici
  • pennello
  • pennarello bianco

Come si fa

  1. Miscela la colla con acqua (la proporzione è 4/1). Taglia una fettina alla base della sfera in modo da poterla appoggiare e renderla stabilite.
  2. Inserisci i brillantini, miscelandoli in una vaschetta di plastica: spargi la colla sulla sfera con il pennello e fai rotolare la sfera nella vaschetta. Lascia asciugare le sfere.
  3. Incidi con il taglierino la parte superiore della sfera per 0,5 mm di profondità per consentire l’inserimento del biglietto con il nome.
  4. Taglia la carta da pacco o il cartoncino nella dimensione preferita per creare l’etichetta. Scrivi in bella scrittura con il pennarello bianco il nome dei tuoi ospiti sull’etichetta.

 

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