Icone del design

Icone del design: la sedia in acciaio Chaise ‘A’

Alessandra Barlassina

Alessandra Barlassina  •  Gucki

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Nel 1907 Xavier Pauchard, che produceva tetti in zinco, si trasformò in ‘designer’ perché aveva scoperto come proteggere le superfici in metallo dalla ruggine immergendole nello zinco fuso. Nel 1934 nasce il suo modello più famoso, la sedia A

La storia di questa sedia è anche la storia di un materiale. A inizio ’900 i mobili si costruivano in legno; ma nel 1907 Xavier Pauchard, che produceva tetti in zinco, si trasformò in ‘designer’ perché aveva scoperto come proteggere le superfici in metallo dalla ruggine immergendole nello zinco fuso.

Fu tra i pionieri nelle nuove tecniche di galvanizzazione. Si specializzò nella produzione di sedie, poltrone, sgabelli e mobili in metallo. Fu un successo immediato, i suoi arredi erano adatti agli ambienti domestici ma potevano anche stare all’aperto in qualsiasi condizione climatica (i fori sulla seduta servono per drenare l’acqua in caso di pioggia) senza temere la ruggine!

Nel 1934 nasce il suo modello più famoso, la sedia A. Semplice e robusta, negli Anni ’50 diventa impilabile. La perfezione! Ne deriva una serie intera: tavoli, sedie e sgabelli. Oggi la sedia A è ancora amatissima, i puristi la vogliono nella versione grezza ma il suo stile industriale può ingentilirsi e adattarsi ad ogni ambiente grazie all’ampia gamma di colori disponibile.

 

Designer: Xavier Pauchard (Saint-Léger-sous-Beuvray 1880 - Autun 1948).

Produttore: Tolix » tolix.com

Prezzo: da €320.

Progettata nel: 1934

Idea: realizzare una seduta per interni ed esterni robusta, pratica e comoda.

Materiali: acciaio.

Segni particolari: è la prima sedia realizzata da Tolix nata da una lastra d’acciaio e prodotta su scala industriale. Per le sue doti di stabilità e resistenza, in poco tempo entrò in fabbriche, uffici, ospedali, caffè, parchi... e in tante abitazioni. Alla fine degli Anni ’50 ne venivano prodotte 60.000 all’anno.

Storia dell’azienda: nel 1927 viene registrato il marchio Tolix. Dopo la morte di Pauchard gli succedono i figli. Si deve a una donna, Chantal Andriot, il rilancio del brand dopo alcuni anni difficili: l’acquista nel 2004 e lo rivitalizza con nuovi modelli. Nel 2022 l’azienda passa nelle mani di Antoine Bejui ed Emmanuel Diemoz.

Lo sapevi che... Fin dal 1935 esiste anche una versione per bambini, chiamata ‘La Mouette’.

Come realizzare il segnaposto di Natale con i brillantini

Amanda Deni

Amanda Deni  •  Amanda Deni RossoTibet

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Basso costo e rapida esecuzione per il segnaposto da realizzare per la tavola delle feste!

Approfittiamo del tempo! Quello che sempre inseguiamo, quello che manca, per farci stare bene e per dar sfogo alla creatività. Facciamolo soprattutto ora visto che le chiusure impongono ritmi più lenti, momenti di ozio, ma anche di stress... Gestiamolo con il saper fare! Vi suggerisco un segnaposto divertente e luccicante da fare anche con i bimbi che si divertiranno con voi.

Occorrente

  • colla vinilica
  • acqua
  • due vaschette di plastica (riciclate)
  • sfere di polistirolo del diametro di 3 cm circa
  • brillantini in polvere e di grama media
  • carta da pacco anche di riciclo o cartoncino
  • taglierino
  • forbici
  • pennello
  • pennarello bianco

Come si fa

  1. Miscela la colla con acqua (la proporzione è 4/1). Taglia una fettina alla base della sfera in modo da poterla appoggiare e renderla stabilite.
  2. Inserisci i brillantini, miscelandoli in una vaschetta di plastica: spargi la colla sulla sfera con il pennello e fai rotolare la sfera nella vaschetta. Lascia asciugare le sfere.
  3. Incidi con il taglierino la parte superiore della sfera per 0,5 mm di profondità per consentire l’inserimento del biglietto con il nome.
  4. Taglia la carta da pacco o il cartoncino nella dimensione preferita per creare l’etichetta. Scrivi in bella scrittura con il pennarello bianco il nome dei tuoi ospiti sull’etichetta.

 

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Natale: un tocco benaugurale con le ghirlande

Simona Ortolan

Simona Ortolan  •  Il pampano

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Le ghirlande sono un 'must' del periodo natalizio. Scopri quelle che ho selezionato per te!

Artificiali da usare ogni anno o fatte di foglie e fiori freschi, tradizionali con bacche e pigne o più contemporanee, portano fortuna e serenità e vestono a festa porte, finestre, camini...  Le ghirlande sono anche perfetti centritavola, magari con una candela all’interno per creare la giusta atmosfera natalizia.

Sfoglia la gallery e lasciati ispirare!

  • Ghirlanda

Stelle di Natale belle e rigogliose a lungo

Dagli esperti di Stars for Europe, alcuni consigli pratici per avere delle Stelle di Natale belle e rigogliose a lungo.

Acquistare una pianta ‘in salute’ è sicuramente il primo passo per avere piante fiorite per tutto il periodo invernale. La riconosci dalle foglie intatte e dalla presenza di piccoli boccioli gialli tra le brattee colorate (ovvero i fiori veri e propri). La pianta non deve dondolare e il terreno non deve essere né disidratato né eccessivamente bagnato.

  • La Poinsettia conosciuta come Stella di Natale, originaria del Messico tropicale, necessita di molta luce: meglio quindi collocarla vicino ad una finestra rivolta a sud con sole filtrato.
  • Attenzione alle porte e finestre, queste piante temono le correnti d'aria, per cui è bene posizionarle sempre in un luogo riparato, per evitare che inizino a perdere le foglie.
  • L’ambiente ideale è un luogo caldo con una temperatura tra i 15 e i 22 C°.
  • Richiedono quantità d'acqua diverse a seconda del luogo, della temperatura e delle dimensioni della pianta e del vaso. A un vaso di 13 cm di diametro, non bisogna dare più di un piccolo bicchiere d'acqua.
  • La pianta va bagnata solo quando il terreno è asciutto e la frequenza potrebbe variare a seconda della collocazione della pianta. Ogni giorno nel caso di un locale asciutto, ogni due o tre giorni in altre zone della casa più fresche. Ecco un trucchetto per capire quando è il momento di annaffiare la pianta: sollevarla con attenzione, se è leggera, è ora di bagnarla. Nel dubbio, è meglio tenere le Stelle di Natale un po' più asciutte (piuttosto che troppo umide) e bagnarle poco e spesso, piuttosto che raramente e in grande quantità...!

 

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A scuola di fiori con La Fiorellaia: il fiore del cotone

Una sua follower l’ha definita una ‘spacciatrice di gioia floreale’: Cecilia Paganini (La Fiorellaia) è una profonda conoscitrice dei fiori, ma soprattutto ne è un’amante... contagiosa. Tra consigli pratici e curiosità, ci regala conoscenza e bellezza e questo mese ci parla del fiore del cotone.

E anche quest’anno siamo giunti all’ultima puntata di ‘A Scuola di Fiori’. Mi emoziona ripensare al percorso che per il secondo anno consecutivo abbiamo compiuto. Abbiamo imparato insieme a creare 12 sorprendenti composizioni con un fiore come protagonista... Ve le ricordate tutte? Dicembre è il mese delle Feste e per sorprendervi ho pensato di proporvi il fiore del cotone, molto appariscente e di colore bianco, candido come neve!

Sapete da dove deriva la fibra che poi viene utilizzata per realizzare i tessuti? Da una ‘capsula’ creata dal fiore stesso – una volta sbocciato – che al suo interno contiene le fibre di cotone! La composizione irrinunciabile per il mese di dicembre è naturalmente la ghirlanda! Come sempre, amo molto giocare con i materiali e ottenere effetti insoliti. Utilizzando i fiori di cotone, la ghirlanda vi darà la sensazione di essere abbracciata da un velo di neve! Questa, in particolare, realizzata con materiali durevoli, secchi e stabilizzati, vivrà senza problemi per tutto l’inverno. Potete tenerla in casa appendendola a parete, sulla porta o all’esterno (in questo caso mettetela al riparo dalle intemperie). È giunto il momento di mettersi all’opera... Io vi saluto augurandovi Buone Feste di cuore e uno scoppiettante 2024!

Occorrente

  • 1 corona in paglia per ghirlande
  • rami di salice
  • fiori di cotone
  • frutti di baobab essiccato
  • 1 spoletta filo di ferro
  • 1 pinza
  • forbici da taglio
  • cesoie
  • colla a caldo

Come si fa

  1. Prepara la postazione di lavoro e i materiali che utilizzerai per costruire la tua ghirlanda. Tieni tutto a portata di mano.
  2. Decidi dove vorrai posizionare la tua ghirlanda una volta finita e cerca di immaginare il risultato che vorrai ottenere. Io ho cercato ‘un effetto volume’ al centro e ho alleggerito l’insieme con i rami di salice.
  3. Inserisci i rami di salice nella corona in paglia e fissali con fil di ferro, per dare una base solida alla ghirlanda.
  4. Ora inserisci i fiori di cotone: io li ho preparati in due modi. In alcuni ho tenuto soltanto frutti essiccati di Baobab il fiore, in altri oltre al fiore ho lasciato anche qualche centimetro di ramo, così da giocare con le altezze. I primi puoi fissarli con la colla a caldo direttamente sulla paglia; i secondi infilali nell’intreccio in nylon presente sulla base.
  5. Rifinisci con un tocco inatteso: io ho usato frutti di baobab essiccati, ma puoi dare sfogo alla tua fantasia con bacche, palline, elementi natalizi. E magari un filo di lucine!
  6. La ghirlanda è pronta! Durante la preparazione, ogni tanto allontanati dalla tua composizione, per osservarla da lontano e capire cosa va aggiunto e come sistemarla.

Super trick

Esistono diversi modi per fissare il materiale su una base in paglia. Quello più tradizionale è fissare rami ed elementi aiutandoti con del fil di ferro. In alternativa, puoi fissare direttamente il materiale con la colla a caldo. Un terzo metodo è quello di infilare i rami nell’intreccio di nylon che trovi sulla tua base (vedi foto sopra): in questo caso lascia una parte di stelo (2-3 cm circa) pulita dalle foglie.

Curiosità

Il nome scientifico della pianta di cotone è Gossypium e ne esistono tantissime specie. Solo 4 però vengono coltivate specificamente per la produzione tessile.

Natale: 5 decorazioni fai-da-te di carta

Pronti per le decorazioni di Natale? Scopri come realizzare tanti addobbi in carta: semplici, economici e di gran effetto!

Con la carta si fanno magie, soprattutto se la carta finisce tra le sapienti mani di Silvia Raga, fondatrice di Giochi di Carta, studio di progettazione e realizzazione di decori e complementi di arredo. Da oggi fino a metà di dicembre, Silvia ci insegnerà, in una serie di video, a realizzare deliziosi addobbi di carta e pacchetti regalo.

Il cristallo di carta

Se vuoi realizzare il cristallo di carta non ti resta che scaricare il template e vedere il video per non perderti nessun passaggio.

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Stella di carta plissé

Se vuoi realizzare la stella di carta plissé puoi vedere il video per non perderti nessun passaggio.

Albero di Natale in carta

Se vuoi realizzare l'alberello di Natale in carta puoi vedere il video per non perderti nessun passaggio.

Alberello chiudi pacco

Se vuoi realizzare il chiudipacco non ti resta che scaricare il template e vedere il video per non perderti nessun passaggio.

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Pacchetto regalo décor

Se vuoi realizzare il pacchetto regali origami puoi vedere il video per non perderti nessun passaggio.

Puoi rivedere tutti i video anche su Instagram di CasaFacile insieme a tanti altri progetti a tema Natale!

Tutto facile! – 4ª Digital Week 2024

COSA SONO LE DIGITAL WEEK?

Una novità 2024: quattro settimane dedicate a quattro diversi temi, tutte da vivere, scoprire, guardare e commentare sui social e sul sito di CasaFacile. La prima è stata dedicata al tema dell’ordine e delle pulizie, la seconda alla ristrutturazione per migliorare il proprio benessere, la terza si è rivolta a chi sta cominciando (o ricominciando) a mettere su casa. Qualcuna ti è sfuggita? Guarda le storie in evidenza sul profilo Instagram @casafacile, le trovi ancora tutte lì!

DALL'11 AL 17 NOVEMBRE: TUTTO FACILE!

"Con gli esperti el cose più semplici diventano difficili" diceva Napoleone. E noi siamo qui proprio per dargli torto, non per nulla ci chiamiamo CasaFacile! Troverai tanti spunti per ottimizzare i tuoi spazi, i tuoi tempi e li tuo budget spiegati in modo semplice ed efficace.

COSA TROVERAI SUI SOCIAL DI CASAFACILE?

Soluzioni smart, progetti da copiare, prodotti selezionati per te e raccontati dalle creator di CasaFacile.

• Lavanderia, stireria, ripostiglio... si può avere tutto sottomano ma non a vista? Lo spiega @la_nico_c con ZALF.
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• E se le lampade si ricaricassero come lo smartphone? @pistacchio_e_caffe ci racconta lo 'stile comodo' con RIFLESSI.
• Come avere sia li fascino della legna sia la praticità del pellet? @ilpampano svela i segreti delle stufe 'ibride' di UNICAL.

E NELLE STORIES TROVERAI TANTI ALTRI SPUNTI PER LA TUA CASA!

 

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Come fare i pacchetti a forma di renna

Vuoi realizzare dei pacchetti originali per grandi e piccini? Segui questo fai-da-te per farli a forma di renna!

Un copione tradizionale che si rinnova con gesti ricchi di emozioni. Pacchetti classici, chic, ironici, fantasy o buffi per i più piccoli, con materiali di recupero. Crea il look per i tuoi regali. Ma che siano fatti con il cuore! Scopri come realizzare quelli a forma di renna!

Occorrente

  • carta da pacco avana
  • rametti di legno
  • cordoncino
  • colla a caldo
  • campanellino
  • nastro biadesivo
  • forbici

Come si fa

  1. Avvolgi il regalo con la carta da pacco. Ripiega prima i lati, poi l’aletta inferiore e superiore, ottenendo due triangoli. Fissali con il nastro biadesivo.
  2. Ritaglia e incolla un cerchio di cartoncino, per il naso della renna. Disegna il musetto.
  3. Con la colla a caldo fissa i rametti per le corna. Avvolgi il pacchetto con il cordoncino, infila il campanellino e legalo con un fiocco.

 

Case

Un appartamento di 130 mq recupera il suo stile borghese e rétro

Una casa milanese Anni '30 che era stata completamente snaturata torna alle sue radici con cornici in gesso sui soffitti, dettagli rétro, tinte soft. L'ispirazione? Gli stilemi dell'architetto Piero Portaluppi

Luce, spazi ampi e un edificio di fine Anni ’30: Enrico si è subito visto in questo appartamento milanese nonostante una ristrutturazione fatta negli Anni ’80 ne avesse praticamente cancellato le antiche tracce. E gli architetti di Gruppo Tre (@gruppotrearchitetti) sono riusciti a riportarlo indietro nel tempo ma anche a renderlo funzionale alle esigenze del padrone di casa.

[le scelte fatte]

Nella zona giorno, già ben organizzata, sono i dettagli a fare la differenza: dagli imbotti dei passaggi rivestiti in legno agli oblò, alle cornici in gesso ricreate su disegno: tutto richiama gli stilemi dell’architetto Piero Portaluppi (Milano, 1888-1967), apprezzato da Enrico per opere come la meravigliosa Villa Necchi Campiglio a Milano. Qui, la zona dei servizi ha visto ingrandire la cucina perché fosse abitabile e l’area notte guadagna cabina armadio e un bagno en suite per la camera padronale.

[il tocco di stile]

La sfida è stata inserire i pezzi d’antiquariato (e il pianoforte a coda!) facendoli colloquiare con le icone di design acquistate da Enrico. Così nel living e in camera il guscio si fa soft, con pitture e wallpaper delicate, per esplodere poi in cucina e nella zona ospiti in un dirompente blu elettrico, audace ma decisamente elegante.

Natale: realizza le ghiande decorative

Valeria Icardi Valeria Icardi

Anche gli addobbi per il tuo albero di Natale possono essere naturali senza perdere la loro magia.

Occorrente

  • Ghiande/noci/arachidi
  • Colore acrilico oro
  • Filo dorato (di ferro, nylon)
  • Ago
  • Forbici

Come si fa

  1. Dipingi le ghiande (completamente oppure solo una metà) con il color oro o in un’altra tonalità che si abbina ai tuoi decori.
  2. Lasciale asciugare per almeno un’ora.
  3. Fora la parte più morbida con un ago per far passare il filo dorato: la tua decorazione naturale è pronta!

 

Quali frutti scegliere?
Io ho utilizzato le ghiande ma puoi scegliere anche frutti secchi con guscio come noci, arachidi, nocciole, mandorle.