Il Circo è nei miei pensieri un luogo di fascino malinconico e ispiratore. Non lo frequento da quando ero bambina, ma il mio immaginario è fortemente influenzato dal cinema di Wim Wenders e dalle immagini di alcuni grandi fotografi che lo hanno raccontato con poesia e suggerito come metafora (anche Nanni Moretti nel suo ultimo film, ora in sala).
La mia idea di Circo, luogo limite di finzione e realtà, si accompagna a quella dell’esagerazione, mai volgare, e dei paradossi. Trovo interessante che gli equilibristi trovino casa nel Circo, come a dire che equilibrio e esagerazione vanno a braccetto.
Mi piace riportare queste ispirazioni nella nostra vita e nei luoghi in cui abitiamo: è bello che le nostre case rappresentino anche le parti più audaci di noi. Le case davvero interessanti sono quelle dove emerge un’anima creativa e sperimentatrice, dove si esagera un po’ senza perdere l’equilibrio. Non c’è una ricetta per questo, solo qualche suggerimento, che vi lascio qui, insieme alle immagini-guida.
- Accostare cose che di solito non vivono insieme
Un lampadario di cristallo in una zona considerata poco ‘nobile’ come la cucina; una libreria da usare come mobile per piatti e bicchieri; una decorazione murale importante in un piccolo bagno cieco. - Giochi di funambolismo con le carte da parati o con i tessuti
- Veri e propri elementi di gioco che abbiano un significato per noi
- Creare ambienti un po’ fiabeschi