Parole di stile

Parole di stile: radici

Carlotta Oddone progetta interni dove l’essenziale è ciò che non si vede: pazienza, cura, anima. La sua guida per costruire uno stile unico è fatta di parole. Astratte, ma concretissime... Questo mese la parola di stile è: radici

Gli arredi rétro aggiungono calore agli spazi. Personalmente trovo questa affermazione indiscutibile, ma mi sono interrogata tante volte sul perché e, alla fine, penso che si tratti della storia che sta dietro agli oggetti. Le cose raccontano di sé, di chi le ha costruite, di chi le ha vissute e portano dei segni della loro vita.

Anche le imperfezioni del passato hanno un loro valore, una personale giustificazione a esistere.

Con un lavoro di restauro e un progetto realizzato con nuovi tessuti, la poltrona o il divano che hanno avuto un posto nella storia del design o semplicemente hanno fatto parte della vita di una famiglia – e che magari ci ricordano la nostra infanzia – possono diventare un pezzo importante e armonioso di un progetto. È in questa direzione che ho mosso i primi passi della professione di interior designer, recuperando vecchie sedute e reinterpretandole con tessuti contemporanei. Non mi capita mai di fare un progetto senza un pezzo con una storia passata, amo l’atmosfera che crea.

Ovviamente è un’opinione. Un’amica architetto che stimo molto mi ha detto che non capisce come io possa proporre vecchi lampadari di cristallo, visto che la tecnologia dei nuovi corpi illuminanti è così avanzata e performante. Touché.

Ma è così importante non essere obsoleti?

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Carlotta Oddone

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Fabrizio Cicconi/Livinginside