Mi scrive Claudia da Messina. La sua zona giorno risente della vita quotidiana di una famiglia e della frenesia di tutti i giorni. L'ambiente è unico e gli spazi hanno finito per mescolarsi e risultare confusi.
Vuole ristabilire ordine. Organizzare. Rinfrescare un po'.
In una stanza dove convivono funzione diverse è utile seguire un chiara definizione degli spazi. Le ho disegnato un LAYOUT. Ad ogni superficie delineata da un tratteggio, ho assegnato un compito.
Ho distinto ingresso, cucina, zona pranzo, living.
Il ripostiglio, al lato dell'ingresso, diventa la mudroom, un vano filtro per riporre scarpe, giacche, borse, ombrelli ...
La nicchia si trasforma e diventa contenitiva aggiungendo ante a chiusura e ripiani interni. Una parte sarà la dispensa per le scorte alimentari, in aiuto alla cucina contenuta. L'altra sarà il ripostiglio, rifugio di detersivi, secchi, stracci, scope, aspirapolvere …
Lo STYLING. Nessuna opera muraria. Sono mantenuti pavimento, blocco cucina e tavolo pranzo con sedute.
Lo sfondo sarà bianco. Tingo solo porzioni di parete. Una quinta colore in corrispondenza della zona pranzo centrale e colore sulla parete della portafinestra verso il terrazzo. In questo modo gli spazi sembrano alternarsi, si collocano e si identificano.
La CUCINA. La disposizione esistente ad L ritaglia già il suo spazio all'interno del contesto. Con qualche accorgimento le cambio aspetto. Un nuovo top in laminato bianco, vernice bianca per base e pensili e al posto delle mensole altri pensili.
La zona PRANZO. Stesso tavolo e sedute. Metto una sospensione in vetro opalino e sostituisco il termosifone tradizionale con un termo verticale.
Il LIVING. Completamente rinnovato. Claudia mi ha chiesto un tappeto in stile Beni Ourain. Ho aggiunto un divano chiaro con un mix accogliente di cuscini, un tavolino in ferro e piano in marmo, una lampada da terra, stampe a muro. Per la portafinestra una tenda a velo, ton sur ton con la parete.
Loredana Gazzola, www.homenco.it