ricerca delle alternative possibili nella disposizione degli ambienti
Ogni progetto di ristrutturazione d’interni, vede coinvolti tre attori: lo spazio, il committente e il progettista.
Le esigenze del cliente e la valutazione delle possibilità dello spazio determinano l’elaborazione, da parte del progettista, di alcune soluzioni distributive. Il cliente opera la scelta, valutando i punti di forza di ogni soluzione e i costi benefici della loro realizzazione. Nell'esempio illustrato la richiesta di progetto era: “adattare l’appartamento alla esigenze di una coppia con figli, possibilmente con pochi spostamenti murari". Le due soluzioni soddisfano in differente misura i due aspetti della richiesta. La pianta relativa allo stato di fatto ci mostra un appartamento di impostazione tradizionale, con due camere da letto, uno studio e una zona di servizi con accesso separato. La prima soluzione prevede con pochi interventi murari, la trasformazione dello studio in una camera da letto dotata di bagno proprio. La creazione di un letto in nicchia, che “sfonda” nella camera adiacente, dove il letto sarà in posizione sopraelevata, consente di equilibrare le dimensioni delle due camere. La seconda soluzione privilegia la considerazione dello stile di vita della famiglia, emerso durante le fasi di pre-progetto. La cucina si apre in continuità con la zona giorno per definire un più grande spazio di soggiorno per i momenti conviviali di tutti: genitori e figli, figli e loro amici, genitori e loro amici. In questa seconda soluzione, spazi, dotazione di arredi e accesso ai servizi, si distribuiscono equamente tra i componenti del nucleo famigliare in considerazione delle crescenti aquisizioni di indipendenza e necessità di privacy di ognuno.