Non a tutti piace l’idea di avere un dischetto luminoso e parlante come assistente casalingo, lo capisco. Fino a non molto tempo fa ammetto di essere stata scettica anche io, non riuscivo davvero a capire la necessità di chiedere ad un aiutante virtuale di fare qualcosa che avrei potuto fare personalmente.
La domotica non è indispensabile ma, a seconda delle nostre esigenze e delle nostre abitudini, può semplificarci la vita, aiutandoci in molti casi a risparmiare tempo e soldi in bolletta.
Google Home è una sorta di maggiordomo virtuale, uno smart speaker con assistente vocale integrato, in grado di comunicare con i dispositivi 'intelligenti' di casa e di controllarli grazie a semplici comandi.
Per sfruttare al massimo le potenzialità di questo dispositivo dovrete acquistare prodotti compatibili, grazie ai quali potrete creare un’ampia rete di controllo per gestire le azioni in casa.
Le funzioni di Google Home sono varie e numerose: semplifica le nostre routine quotidiane in casa (e non solo), cerca per noi informazioni sul web rispondendo immediatamente alle nostre domande e gestisce molti aspetti della nostra vita domestica secondo precise indicazioni.
Per esempio, con un semplice comando come 'sono a casa' potrete accendere la luce dell’ingresso, avviare il riscaldamento o il boiler elettrico oppure accendere la televisione. Prima di caricare la lavatrice poterete chiedergli che tempo farà nei giorni a seguire e mentre vi rilassate con un bagno caldo riprodurrà la vostra canzone preferita. È in grado di impostare delle routine specifiche per regolare il riscaldamento secondo le vostre abitudini, coniugando comfort e risparmio. Spegnerà le luci in remoto o tramite comando vocale, potrà aggiungere elementi alla lista della spesa collegata al vostro smartphone, impostare una sveglia e chiedere all’assistente di avviare la vostra serie preferita sulla smart TV senza nemmeno usare il telecomando.
Insomma, non sarà indispensabile, ma non è poi così male, vero?