LA SITUAZIONE
Il Governo ha deciso di dare stabilità ai bonus casa, prevedendo una proroga ad ampio raggio fino al 2024. Proprio grazie agli incentivi fiscali sui lavori edilizi, sono stati realizzati 51,2 miliardi di euro di lavori, con impatto positivo sull’economia e sull’occupazione. Senza dimenticare il risparmio energetico che si sta ottenendo e si otterrà grazie al Super Ecobonus 110%, noto anche come Superbonus.
COME MUOVERSI
La regola è affidarsi a professionisti competenti e aziende serie, cercando sia di non farsi prendere dall’ansia anche se questi bonus hanno scadenze precise, sia di rimanere aggiornati. La situazione è infatti in continuo divenire, tanto che, per esempio, sul tema delle asseverazioni di alcuni bonus casa introdotte il 12 novembre, ci sono stati tre chiarimenti nell’arco di 15 giorni rilasciati dall’Agenzia delle Entrate e dalla Circolare n° 16 del 29 novembre.
PERCHÉ RICORRERE AI BONUS
Per rendere le nostre case più efficienti e sostenibili. Possibile, grazie al Super Ecobonus 110% e all’Ecobonus 50-65%, le due agevolazioni prorogate e concesse ai lavori volti a ridurre i consumi energetici e a sostituire i combustibili fossili con fonti di energia più ecologiche.
Benefici che, oltre a sostenere il mercato immobiliare, mirano a riqualificare oltre il 60% degli edifici italiani che risalgono anche a più di 40-50 anni fa, quando l’attenzione ai temi energetici era bassa.
Basti pensare che ci sono ancora oltre 11 milioni di edifici residenziali super energivori e che un’abitazione riqualificata con il Super Ecobonus può aumentare le sue performance energetiche dal 35% in su, il suo valore economico reale del 10% e portare a un incremento medio dell’8% del canone di locazione. Dati che possono darci una forte spinta a intervenire sulla casa senza doverci fare carico di gran parte delle spese (se non tutte) che, altrimenti, non saremmo disposti ad affrontare.
I BONUS PROROGATI
Il Bonus Ristrutturazione, ossia la detrazione in dieci anni in misura del 50% per gli interventi di manutenzione straordinaria, ristrutturazione edilizia e restauro e risanamento conservativo su unità immobiliari residenziali, oltre che per la manutenzione ordinaria sulle parti comuni condominiali, è stato prorogato fino a dicembre 2024. La stessa scadenza è prevista per l’Ecobonus 50%-65%, da recuperare in dieci quote annuali, relativo a interventi di efficientamento energetico, fruibile anche per immobili diversi dalle case (quindi capannoni e uffici) e se il beneficiario della detrazione è una società. Prorogati al 2024 anche il Sismabonus nelle forme diverse dal 110%, il Bonus Verde e il Bonus Mobili, mentre la proroga del Bonus Facciate è stata prevista solo per il 2022 con una riduzione dell’aliquota.