Leggi e certificazioni

I controlli obbligatori della stufa

La 'messa a punto' della stufa va effettuata almeno una volta all'anno da parte di un tecnico abilitato

Dal 2014, anche gli apparecchi che bruciano biomassa legnosa, come le stufe a legna e a pellet, rientrano a tutti gli effetti nell’ambito della normativa regionale relativa agli impianti termici e come tali, vanno sottoposti a controlli periodici obbligatori da parte di ‘tecnici abilitati’.
Come fai a essere sicura che siano abilitati? Assicurati che siano riconosciuti dalla Camera di Commercio come ‘addetti agli impianti termici’, contraddistinti dalla lettera ‘C’.    

MANUTENZIONE 'ORDINARIA'
Al pari delle caldaie, le stufe devono essere sottoposte per legge a controlli tecnici specializzati ogni 2 anni, se il generatore di calore ha una potenza termica inferiore a 15 kW, e una volta all’anno se la potenza termica risulta uguale o superiore a 15 kW.
  • Il produttore (o l’installatore qualificato) può tuttavia accorciare queste tempistiche, chiedendo che venga fatta una manutenzione ordinaria più frequente (per esempio a causa di un uso intensivo o di curve nei tubi di evacuazione): tale richiesta prevale sempre sulla norma.
  • Le possibili attività di controllo, che può svolgere anche un tecnico dei Centri Autorizzati del produttore, sono molte e spaziano dalla pulizia interna della stufa all’ispezione e pulizia dei condotti dei fumi, fino al corretto tiraggio della canna fumaria.  
  • Al termine di ogni intervento, il tecnico deve sempre rilasciare un ‘Rapporto di Controllo’.


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