Cosa sono quei ‘bei’ solchi e segni sul parquet? Le tracce di lavorazioni superficiali ‘avantgarde’, tratto distintivo dei pavimenti in legno più trendy del momento, che acquistano forte personalità e grande presenza scenica. Il segreto è tutto nelle speciali finiture tattili e materiche che mirano a invecchiarne ‘ad arte’ le assi, per regalare al pavimento superfici grintose dal fascino ruvido e vissuto, che richiamano il legno consumato dal tempo. Abbiamo esaminato per te i principali trattamenti, spazzolatura, piallatura, sbiancatura, levigatura e taglio sega: qual è il tuo preferito?
Bisellatura
Vengono consunti gli spigoli dei listoni per renderli più marcati o irregolari, come fossero consumati dal tempo, dando più risalto alle singole assi di legno.
Levigatura
Utilizzando una carta abrasiva molto fine, viene levigata la superficie del legno, per renderla perfettamente piana, omogenea al tatto e donarle un look raffinato.
Piallatura
La superficie del legno viene modellata da ondulature che creano riflessi e danno profondità e un aspetto più vissuto alle tavole. Può essere effettuata manualmente dall’artigiano o mediante macchinari.
Sbiancatura
Sulla superficie lignea levigata viene applicata una vernice opaca, o un olio, nei toni dal bianco-ghiaccio o bianco-grigio che esalta, lasciandoli intravedere, i nodi e le venature.
Spazzolatura
Il passaggio di speciali spazzole rotatorie sul legno rendono la superficie più ruvida e resistente all’usura, mettendo in evidenza tutte le venature, in modo naturale.
Taglio sega o ‘piano sega’
Una particolare sega a nastro segna la superficie con dei piccoli tagli irregolari (più o meno profondi) e perpendicolari alle tavole, che conferiscono microscanalature materiche e tridimensionali che richiamano le incisioni ottenute con antiche tecniche di lavorazione nelle falegnamerie di una volta.