Da uno a due bagni. Ridimensionando la camera matrimoniale lo spazio ora disponibile per i bagni è ampio ma non sufficiente per crearne due completi. È stata realizzata, quindi, una doccia 'passante' accessibile da entrambi i locali (uno con wc e lavabo, l’altro completo).
Un classico trilocale: si vuole ricavare un secondo bagno, una zona lavanderia e aggiungere delle armadiature. La cucina, separata dal soggiorno è piccola, l'ingresso (non modificabile) molto grande e poco sfruttato.
Ridimensionando la camera matrimoniale è possibile aggiungere la cabina armadio e ingrandire il bagno esistente per dividerlo in due servizi con doccia in comune e passante. Stringendo la cameretta di circa 90 cm si allargano cucina e living che, ora, sono un tutt'uno, separabili da ante in vetro che permettono alla luce di passare. In ingresso si crea un'armadiatura a muro che serve da lavanderia.
Per rendere visivamente più ampio e luminoso il bagno cieco è bastato utilizzare colori chiari e rivestimenti monocromatici più sanitari dalle linee compatte; infine, il box doccia è essenziale con montanti sottili più cerniere e maniglie poco visibili.
La doccia è accessibile da entrambi i bagni: le ante trasparenti del box rendono luminoso anche l’ambiente privo di finestra. Il soffione è stato incassato in un ribassamento in cartongesso sopra la doccia stessa.
Un classico trilocale si trasforma con pochi lavori: spostando due pareti nella zona notte e in ingresso si creano tre nuovi ambienti di servizio e in soggiorno la cucina diventa vedo-non vedo
Emanuela, nostra storica lettrice, e il marito hanno acquistato un trilocale a Bologna dove andare a vivere con il loro bimbo di 3 anni. Un ingresso grande, soggiorno, cucina non abitabile, due stanze e un bagno. Volendo creare un secondo bagno, una zona lavanderia e nuove armadiature hanno chiamato Elisabetta Massa e Laura Nicodemo architetti CF Style dello studio Amodo che, sfruttando l’ampia metratura del servizio esistente e le dimensioni di camera matrimoniale e ingresso sono riuscite a soddisfare in pieno le richieste di Emanuela.
IL PROGETTO
Il muro portante al centro della casa non permette di ridimensionare l’ingresso: per rispondere alle richieste di Emanuela si interviene su camere e bagno.
Living e cucina (che da progetto vengono separati con ante scorrevoli in vetro per lasciar passare luce e aria) vengono ampliati riducendo di 90 cm la cameretta che, comunque, è abbastanza grande per 2 persone.
La stanza matrimoniale si riduce leggermente (30 cm) in modo da poter allargare il bagno esistente. In più, è stata ricavata un’ampia cabina armadio (cm 290x125) alle spalle del letto.
Il bagno, ora più grande è stato diviso in due locali (uno accessibile dalla matrimoniale, l’altro dal disimpegno tra le camere) comunicanti tra loroattraverso una doccia passante dalle pareti in cristallo satinato, così anche il servizio cieco prende luce.
L’ingresso viene ridimensionato e ben sfruttato con una nuova armadiatura a muro (creata con una quinta in cartongesso) che serve da lavanderia e guardaroba.
In tutta la casa gli architetti hanno proposto di posare un parquet in rovere. Non nei bagni dove, per questioni pratiche ci sono rivestimenti in grès porcellanato panna e moka, ma il calore del legno è ripreso sui mobili lavabo dai frontali in legno biondo.
Puoi contattare gli architetti Elisabetta Massa e Laura Nicodemo su www.progettiamodo.com