Prima gli spazi non erano ben sfruttati: la zona giorno divisa in salotto più pranzo con cucinotto, camera matrimoniale e bagno divisi da un grande disimpegno.
Dopo: camera e pranzo si scambiano di posizione; in più, eliminato il muro tra salotto e disimpegno, la zona living si amplia ma, all'occorrenza, quando ci sono ospiti a dormire, si isola chiudendo la grande porta a libro in vetro satin. La camera 'acquista' due armadi a muro e la cucina, molto più grande, ospita anche il pranzo.
Se degli ospiti si fermano a dormire sul divano letto, il salotto diventa camera e per garantire la giusta privacy basta chiudere la maxiporta a libro con telaio in alluminio e ante in vetro che scorrono sul binario fissato a soffitto.
La parete davanti al divano è stata attrezzata con una maxilibreria a tutta altezza, importante ma leggera perché realizzata in laccato grigio perla. Disegnata dall’architetto Tona, è completa di scala metallica scorrevole, per raggiungere i ripiani più in alto, e di mensola per tv e decoder.
Posta dove prima c’era la camera da letto, la cucina ora risulta molto più ampia di prima, tant’è che ospita anche un maxi-tavolo da pranzo per 8 persone. Per non appesantire l’ambiente vengono proposti mobili bianchi come il tavolo in mdf e le basi con frontali in legno tinto avorio, più top e pensili in laminato grigio chiaro.
In cucina a scaldare l’atmosfera ci pensano il frigo in stile Anni ’50 [Smeg] e le sedie di design Panton [Vitra] in un acceso e squillante arancione. A terra, come nel resto della casa è stato posato un parquet prefinito in frassino dalla finitura grigia invecchiata, per riprendere lo spirito d’epoca del palazzo.
Ristrutturazione totale per un vecchio appartamento a Bologna: ora i tre locali sono più funzionali e comunicanti ma separabili, quando serve, con una maxiporta a libro
La nostra lettrice Francesca ha da poco acquistato casa nel centro di Bologna: un appartamento completamente da risistemare perché diviso male e lasciato andare negli anni. Sfogliando le pagine di CasaFacile ha trovato il nominativo dell’arch. Emanuele Tona (uno dei nostri mitici architetti CF Style) e l’ha contattato per la ristrutturazione. Le sue esigenze? Ricavare almeno tre stanze indipendenti, ma con la possibilità di ottenere un spazio ampio per ospitare amici e parenti.
L’appartamento, in stato di totale abbandono, aveva la zona giorno divisa in due stanze (salotto e pranzo con cucinotto), un grande disimpegno, la camera matrimoniale e il bagno. In più, sia il servizio sia il pranzo hanno una delle pareti inclinata che dà una forma trapezoidale ai locali. La proposta dell'architetto Tona prevede che pranzo e camera si scambino di posto: la stanza da letto, ora, è ridimensionata e completa di due grandi armadi a muro. Come secondo step l'architetto ha suggerito di abbattere la parete fra salotto e disimpegno: così si dà luogo a un locale più ampio, direttamente collegato con la cucina-pranzo (molto più grande di prima), ma isolabile dal resto della casa grazie a una grande porta a libro in metallo e vetro satinato che dona privacy agli ospiti che dormono sul divano letto. Infine, la parete inclinata ha suggerito l’andamento di una serie di ribassamenti del soffitto nei quali è inserita l’illuminazione diffusa a led che, così, rimane nascosta.
Vuoi anche tu una consulenza per la tua casa da un architetto CF Style? Cliccando qui trovi la lista completa divisa per zone d’Italia.
Se sei un architetto e vuoi partecipare al casting, clicca qui.